
I peli incarniti sono un problema piuttosto frequente che la maggior parte delle persone ha dovuto affrontare almeno una volta nella vita. Spuntano a seguito di depilazione o rasatura con lametta. È il prezzo da pagare per avere una pelle…
Grazie alle proprietà medicinali di queste piante, potrete curare e favorire la cicatrizzazione delle ferite in tempo record. Optate sempre la versione al naturale, migliore di quella manipolata, per ottenere ottimi risultati
La natura, sempre saggia e affascinante, mette a nostra disposizione piante meravigliose per aiutarci a curare e cicatrizzare le ferite che ci procuriamo nella vita di tutti i giorni. Stiamo parlando, ovviamente, di ferite lievi e non troppo gravi.
Una scottatura, un’abrasione, un taglio o anche le classiche ferite alle ginocchia che i bambini si procurano quando giocano e cadono possono trovare una rapida soluzione grazie ai rimedi naturali.
Ecco perché è importante avere in casa alcune “piante medicinali”. Oltre a scegliere quelle corrette, bisogna anche saperle applicare correttamente. Non tutte le piante sono uguali ed è necessario fare attenzione anche alla posologia.
A seguire vi sveliamo 3 consigli che vi saranno molto utili.
Il gel di aloe vera applicato localmente è una soluzione eccezionale. Si utilizza come trattamento per le ferite, le bruciature, le irritazioni e le infiammazioni della pelle.
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Questa polpa o pasta gelatinosa all’interno delle foglie di aloe non è fatta solo di acqua. Contiene anche mucillagini acidi, sali organici, enzimi, saponine, tannini, amminoacidi, vitamine e diversi minerali.
Un modo semplice e utile di sfruttare le meravigliose proprietà dell’aloe è di congelarlo. Prendente nota di come fare:
L’applicazione a freddo dell’aloe vera è terapeutica anche per alleviare lividi o vene varicose infiammate.
La centella asiatica è una pianta medicinale utilizzata per trattare problemi cutanei come l’eczema, la psoriasi, le piaghe, semplici scottature o anche ferite aperte.
Questa pianta è molto comune in tutto il continente asiatico e contiene un elemento in comune con l’aloe: le saponine. Grazie a queste sostanze, favorisce la cicatrizzazione e migliora anche la circolazione sanguigna per stimolare la produzione di collagene.
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Le industrie farmaceutiche fanno uso di questa pianta per i trattamenti topici. Una delle sue virtù è quella di stimolare la guarigione delle ferite a seguito di interventi chirurgici.
Potete trovare numerosi trattamenti già pronti nei negozi di prodotti naturali o nelle erboristerie. Sono un’ottima opzione, oltre che molto sicura.
C’è anche la possibilità di preparare dei cataplasmi a base di foglie di centella asiatica. In questo caso, dovrete solo procurarvi qualche foglia fresca, tritarle e applicarle sulla ferita o la scottatura. Lasciate agire per 20 minuti e poi rimuovete il tutto.
Quindi noterete ottimi risultati ripetendo il trattamento per due o tre giorni consecutivi.
L’Agenzia europea per i medicinali (EMA, acronimo inglese) ha approvato l’uso della camomilla come rimedio terapeutico qualche anno fa. La camomilla usata localmente è molto efficace per curare e cicatrizzare ferite, eczemi e qualsiasi tipo di infiammazione.
C’è da dire che non serve a molto bere una tazza di infuso di camomilla. Calmerà i nervi e aiuterà a riposare, ma per quanto riguarda il trattamento di ferite o infezioni, bisogna applicarla localmente.
Tra i suoi vantaggi, ricordiamo anche che è antiallergica. A seguire vi spieghiamo come utilizzarle per ottenere i migliori benefici.
È molto semplice. L’ideale è acquistare la camomilla essiccata in un negozio di prodotti naturali.
Si potrebbero usare le classiche bustine di infuso, ma dato che non si conoscono tutte le sostanze presenti, è meglio rivolgersi a un’erboristeria di fiducia.
Ingredienti
Preparazione
Non esitate a provare queste tre piante medicinali per curare e cicatrizzare le ferite. Vi saranno di grande aiuto.