Piante medicinali per ridurre il colesterolo

Sarà sufficiente preparare due tazze di tè al dente di leone e berle dopo i pasti principali per equilibrare i livelli di colesterolo.

Ridurre il colesterolo cattivo è estremamente importante per la nostra salute e limitare il rischio che si verifichino eventi cardiovascolari.

Vi è mai capitato di andare dal medico e sentirvi dire che avete il colesterolo alto? Se vi è successo, vi avrà spiegato che avete un eccesso di grasso nel sangue che può essere molto pericoloso se si sedimenta nelle vene e nelle arterie.

Bisogna prendere dei provvedimenti per ridurlo, per ritrovare l’equilibrio di questo elemento base dell’organismo. Come è possibile riuscirci? Che ci crediate o meno, esistono molte piante medicinali che possono venire in nostro aiuto.

Piante che aiutano a ridurre il colesterolo

ridurre il colesterolo è importante per la salute

Innanzitutto, bisogna avere chiara una cosa: il colesterolo è necessario per il nostro corpo perché grazie a questo vengono portati a termine molti compiti: vengono sintetizzate nuove cellule e nuovi ormoni fondamentali per svolgere diverse funzioni.

Il problema è che, di norma, a causa di abitudini di vita scorrette, si tende a produrne in eccesso. C’è troppo colesterolo nel corpo e il fegato non è in grado di eliminarlo.

A volte ci sono persone che, sebbene conducano uno stile di vita sano e stiano attente all’alimentazione, presentano lo stesso un tasso elevato nelle analisi. In altre parole, il corpo stesso può produrre questo eccesso così dannoso.

Per questo è essenziale adottare una cura. Vi consigliamo, dunque, di fare sempre attenzione all’alimentazione, di fare attività fisica e di seguire sempre i consigli del vostro medico. Se includete nella vostra dieta i seguenti infusi, inoltre, vi assicuriamo che anche questi vi saranno di aiuto.

1. Dente di leone

il dente di leone aiuta a ridurre il colesterolo

Facile da reperire, si tratta di una pianta meravigliosa per l’apparato digerente e per ridurre il livello di colesterolo nel sangue. Desiderate sapere come funziona? Il dente di leone permette di controllare l’incidenza dei lipidi nel corpo regolando il metabolismo.

È perfetto! Potete assumerlo due volte al giorno: la mattina e a metà pomeriggio. Mettete a bollire una tazza d’acqua con un cucchiaino di questa pianta. Ricordate: bevetelo dopo i due pasti principali.

Leggete anche: Dente di leone: contributi all’attività epatica

2. Infuso di alpiste

l'alpiste è ottima per ridurre il colesterolo

Avete mai sentito parlare dell’alpiste? È deliziosa e rappresenta un rimedio fantastico per tenere sotto controllo il peso e per ridurre il colesterolo. Secondo gli esperti, si tratta di una delle soluzioni più efficaci, accessibili e potenti per regolare il colesterolo. Agisce direttamente sul grasso presente nel sangue favorendone l’eliminazione.

Volete sapere come prepararlo? È molto facile: non dovete fare altro che comprare l’alpiste per il consumo umano e metterne un cucchiaio in un bicchiere d’acqua da far bollire 10 minuti. Bevete senza filtrare due volte al giorno. Vi stupirà!

3. Tè all’aglio con tè verde

l'aglio è un ottimo vasodilatatore

Sorpresi? Molto probabilmente sì, ma ricordatevi delle grandi proprietà curative dell’aglio. Saprete già che è un fantastico vasodilatatore, che dilata le arterie favorendo così la circolazione sanguigna, che regola la pressione arteriosa e possiede effetti diuretici.

Se lo unite al tè verde, la loro combinazione sarà semplicemente perfetta. Per preparare l’infuso non dovete fare altro che bollire due teste d’aglio crude e schiacciate in una tazza di tè verde per 10 minuti.

In seguito spegnete il fuoco e lasciate riposare per 5 minuti. Filtrate l’infuso e aggiungete il succo di mezzo limone spremuto. Dovete berlo a digiuno e poi una seconda volta prima di andare a dormire.

Vi consigliamo di leggere anche: 6 potenti rimedi a base di aglio che dovete conoscere

4. Cardo mariano

cardo mariano

Si tratta di un classico, non c’è dubbio. È eccellente per prendersi cura del fegato e per regolare il colesterolo. Questa pianta favorisce l’eliminazione dei grassi e dei lipidi aiutando a mantenere il corretto metabolismo del corpo. Si tratta di un semplice alleato che non bisogna farsi scappare. Riduce il colesterolo e i trigliceridi.

Nei negozi naturali potete trovarlo sia in compresse che sotto forma di infusi in bustina già pronti per essere utilizzati. Potete berlo due volte al giorno dopo i pasti principali, ma ricordate soprattutto di essere costanti nel suo consumo perché se lo bevete una volta ogni tanto non otterrete risultati.

5. Ultima curiosità: scorza d’arancia per ridurre il colesterolo

scorza d'arancia

Lo sappiamo, l’arancia non è una pianta, ma un frutto. Tuttavia, non abbiamo potuto fare a meno di parlarvi di questo semplice rimedio. Secondo uno studio condotto da diverse università statunitensi, la scorza d’arancia contiene dei fantastici flavonoidi per combattere il colesterolo (la buccia d’arancia, infatti, contiene più flavonoidi che il succo stesso, fino al 20%).

Dunque, come resistere? Dovete provare! Non dovete far altro che grattugiare la scorza di un’arancia, l’equivalente di un cucchiaio e mezzo. Fatela bollire in una tazza d’acqua e aggiungete un cucchiaino di miele. Il sapore è sensazionale e il risultato magnifico. Vi consigliamo di bere un infuso di scorza d’arancia due volte al giorno dopo i pasti principali. Non dubitate!

Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

  • Argüeso Armesto, R., Díaz Díaz, J., Díaz Peromingo, J., Rodríguez González, A., Castro Mao, M., & Diz-Lois, F. (2011). Lípidos , colesterol y lipoproteínas. Galicia Clínica | Sociedade Galega de Medicina Interna.
  • Cenipalma, & Humana, S. Y. N. (2001). Metabolismo del Colesterol. Lípidos y Salud.
  • Molina, M. T., Vázquez, C. M., & Ruiz Gutiérrez, V. (1991). Metabolismo del colesterol. Su regulación a nivel hepático e intestinal. Grasas y Aceites. https://doi.org/10.3989/gya.1991.v42.i4.1237
Torna in alto