La polimiosite è una malattia rara o poco frequente, caratterizzata da un’infiammazione ai danni di una parte del corpo. Colpisce più spesso le donne e le persone di età compresa tra i 30 e i 50 anni.
A ciò si aggiunge che costituisce un sottotipo all’interno di un gruppo di malattie che prendono il nome di miositi.
Sintomi della polimiosite

Si tratta di un disturbo sistemico; ciò significa che può interessare una qualunque parte del corpo. Il soggetto manifesta una serie di alterazioni o segnali che possono essere associati alla malattia.
Questi sintomi compaiono in maniera graduale (poco per volta) e sono destinati ad acuirsi durante il decorso della polimiosite. Tra i sintomi più frequenti ricordiamo quelli che seguono:
- Stanchezza, affaticamento o debolezza generale.
- Febbre di intensità variabile, ma che di solito tende a essere bassa.
- Alterazioni cutanee, raggruppate sotto il nome di dermatomiosite, malattia che provoca ¡rigonfiamento ed eruzioni cutanee.
- Sensibilità della pelle nelle zone interessate.
- Dolore o fastidio intenso a carico dei muscoli scheletrici. Questo sintomo peggiora dopo l’attività fisica più o meno intensa.
- Rigidità mattutina nelle articolazioni coinvolte.
Un altro sintomo caratteristico è la debolezza muscolare, che tende a colpire i muscoli di schiena e anca. Può causare la comparsa di una serie di problemi a livello generale:
- Difficoltà a deglutire (disfagia). Questo problema, a sua volta, può provocare inappetenza (perdita di appetito). È dunque possibile che il soggetto perda peso in maniera indesiderata in un breve lasso di tempo.
- Alterazioni nella voce che modificano il normale linguaggio del paziente.
- Difficoltà a respirare, che possono persino provocare insufficienza respiratoria. Inoltre, possono verificarsi aspirazioni (ingresso di cibo, saliva, ecc.) nei polmoni. In tal caso, il rischio di soffrire di polmonite aumenta considerevolmente.
- Alcune attività possono provocare un’alterazione dei muscoli. Per esempio, sollevare oggetti al di sopra della testa o alzarsi in piedi.
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Cause della polimiosite
Al giorno d’oggi non è ancora stato possibile identificare la causa o il fattore scatenante specifico di questo disturbo. Tuttavia, alcuni studi recenti hanno riscontrato la presenza di caratteristiche simili a quelle delle malattie autoimmuni.
Queste ultime sono caratterizzate dal fatto che le cellule del nostro corpo attaccano per errore i tessuti interni, degradandoli progressivamente. Questa malattia, però, potrebbe anche essere causata da un’infezione.
Diagnosi della polimiosite
Per formulare la diagnosi, l’équipe medica può condurre una serie di esami. Ciò consente di identificare la malattia ed escluderne altre che presentano sintomi simili. Tra le procedure più comuni troviamo le seguenti:
- Esame fisico. Gli specialisti verificano i sintomi accusati dal paziente, l’anamnesi e i precedenti (membri della famiglia che potrebbero aver sofferto della stessa malattia).
- Biopsia muscolare. Si estrae una piccola parte del muscolo interessato, che viene poi analizzata mediante esami di laboratorio.
- Acquisizione di immagini interne, per esempio utilizzando la risonanza magnetica (RM) sui muscoli alterati.
- Impiego dell’elettromiografia per verificare sia le condizioni dei nervi sia quelle dei muscoli dell’area interessata.
- Altri esami di routine, come l’analisi del sangue e delle urine.
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Trattamento della poliomiosite

Non è ancora disponibile una cura definitiva per questa malattia; al riguardo, però, sono state sviluppate diverse terapie. Lo scopo del trattamento è calmare i sintomi al fine di migliorare la qualità della vita. Il trattamento comprende alcune raccomandazioni, tra cui le seguenti:
- Uso di farmaci. Per esempio, i corticosteroidi e altre sostanze complementari. Il loro uso deve essere controllato da parte dell’équipe medica, perché un impiego prolungato può provocare una serie di effetti secondari molto dannosi.
- Terapia di diverso tipo. Sono compresi la fisioterapia, l’adozione di regole per il recupero del linguaggio quotidiano e il consumo di una dieta adeguata, a mano a mano che la malattia progredisce.
La polimiosite è una malattia che presenta buone prospettive terapeutiche. Il trattamento dei sintomi è in grado di migliorare in misura considerevole la qualità della vita del paziente.
Oggi sono in corso alcuni studi al fine di sviluppare un trattamento eziologico della patologia e risalire alla causa. I suddetti, però, si trovano attualmente in fase sperimentale e non sono stati ancora commercializzati.
Bibliografia
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