Dopo un pre-infarto, bisogna aiutare l’organismo a riprendersi in modo ottimale. A tale scopo, è essenziale adottare uno stile di vita diverso per prevenire questo grave problema cardiovascolare.
Scoprite in questo articolo cos’è un pre-infarto, quali sono i sintomi, come intervenire e le migliori abitudini per una migliore convalescenza. Semplici accorgimenti per migliorare la qualità di vita in modo semplice e naturale.
Cos’è un pre-infarto?
Il pre-infarto è anche noto come angina pectoris. Si verifica in seguito a una riduzione della quantità di sangue che raggiunge il cuore. Questo problema arterioso richiede un trattamento immediato e il successivo monitoraggio da parte di un medico specialista.
Il pre-infarto è causato da un eccesso di grasso immagazzinato nelle arterie (coronarie) che portano il sangue al cuore. Tuttavia, può anche essere causato da un coagulo di sangue. Anche se il colesterolo è una delle principali cause di questa malattia, può verificarsi a qualsiasi età e alle persone con diverse condizioni fisiche.
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Come sapere se abbiamo un pre-infarto?
I sintomi del pre-infarto, che di solito iniziano gradualmente e lentamente, sono i seguenti:
- Dolore in una o entrambe le braccia
- Forte dolore e sensazione di oppressione al petto
- Ansia, affaticamento e difficoltà a respirare
- Nausea, vertigini e vomito
- Malessere generale
- Dolore a schiena, collo e stomaco
Cosa dobbiamo fare durante un pre-infarto?
Una volta riconosciuti i sintomi, dobbiamo anche tenere conto dei passaggi in caso di pre-infarto o infarto. Questi sono i consigli che dovreste conoscere, poiché il tempo di reazione è molto importante e da esso dipende la vita del soggetto:
- Chiamate un’ambulanza.
- Cercare di calmare la persona in modo che respiri con tranquillità.
- Allentate i vestiti che indossa in modo che il sangue possa circolare meglio.
- Chiedete se prende qualche medicina per il cuore in modo da potergliela dare.
Anche se la persona nega i sintomi, non dobbiamo lasciarci convincere. Dobbiamo seguire questo protocollo d’azione, così eviteremo di lasciare la persona da sola e non le forniremo alcun farmaco che non le sia stato prescritto dal medico.
Linee guida per la convalescenza
Evitare le cattive abitudini
Se abbiamo avuto un pre-infarto, abbiamo già una forte ragione per cambiare le cattive abitudini. Innanzitutto, elencheremo i fattori più gravi che aumentano la possibilità di un altro pre-infarto, quindi da correggere il prima possibile:
- Fumo
- Obesità
- Stile di vita sedentario
- Alti livelli di colesterolo
- Ipertensione arteriosa
Buone abitudini
Cosa dobbiamo tenere a mente per la convalescenza?
- La gravità del pre-infarto determinerà il tempo di riposo che dobbiamo prenderci.
- Cercheremo di evitare ogni tipo di preoccupazione, stress o stati di euforia.
- È importante riposare bene la notte e persino fare un pisolino.
- Con il passare dei giorni possiamo aumentare gradualmente le attività e praticare qualche esercizio a media intensità.
- Non fare sforzi improvvisi o sollevare molto peso. Dobbiamo evitare il sovraccarico, poiché può essere pericoloso far pompare molto sangue al cuore se qualche arteria è ancora ostruita. Possiamo iniziare con piccole passeggiate o semplice faccende domestiche.
- È anche importante evitare alcol e tabacco, nonché il fumo passivo.
Corretta alimentazione
Il cibo sarà fondamentale per bilanciare i livelli di colesterolo e trigliceridi e regolare la pressione sanguigna. Inoltre, ci aiuterà ad avere un peso salutare e migliorare la qualità di vita in generale.
Alimenti che dobbiamo ridurre o eliminare:
- Cibo da fast food o trasformato
- Fritti
- Panetteria industriale
- Zuccheri
- Oli di scarsa qualità
- Insaccati
- Formaggi
- Farina raffinata
- Dolci processati
- Bevande zuccherate e gassate
- Sale da tavola
Tra gli alimenti che dovremmo consumare troviamo:
- Frutta e verdura
- Succhi di frutta, zuppe e frullati fatti in casa
- Cereali integrali
- Legumi
- Frutta secca e semi integrali e germinati
- Superfoods (spirulina, maca, lievito alimentare, canapa, cacao, ecc.)
- Funghi
- Alghe
- Dolcificanti naturali: miele, stevia, xilitolo, ecc.
- Sale marino o himalayano (con moderazione)
- Pesce
- Uova
Bibliografia
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