Prevenire l'ulcera gastrica: è possibile?
L’ulcera gastroduodenale è un fenomeno piuttosto comune e presenta un’elevata percentuale di recidiva. Alla luce di ciò, risulta utile adottare sane abitudini per prevenire l’ulcera gastrica.
Una piccola percentuale di pazienti può presentare complicazioni come emorragia o perforazione, con conseguente pericolo di vita. Un dato di certo non trascurabile.
Cos’è l’ulcera gastrica?
Le ulcere gastriche sono erosioni del rivestimento interno dello stomaco o del duodeno (porzione dell’intestino tenue continuazione dello stomaco). A volte prendono anche il nome di ulcere peptiche.
Si formano e si sviluppano in seguito all’azione acida dei succhi gastrici. Questo disturbo è associato a due fattori principali: l’infezione batterica da Helicobacter pylori e l’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FAN).
Nella maggior parte dei casi l’ulcera gastrica è asintomatica oppure causare dispepsia, dunque presenta sintomi quali:
- Dolore alla bocca dello stomaco.
- Bruciore o acidità.
- Eruttazione e tensione addominale dopo i pasti. .
- Nausea e vomito.
Tra le complicanze dell’ulcera gastrica vi sono sanguinamento, emorragia da penetrazione, perforazione e ostruzione delle valvole gastriche. Questi disturbi sono meno frequenti rispetto a qualche decennio grazie alla scoperta dell’H. pylori.
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Quali fattori favoriscono la comparsa di ulcere gastriche?
Uno dei fattori scatenanti è l’infezione gastrica da Helicobacter pylori. Tra l’85% e il 100% dei pazienti con ulcera gastroduodenale risulta positivo alla presenza di questo batterio all’interno dello stomaco o del duodeno.
L’assunzione di antinfiammatori non steroidei, come l’aspirina, l’ibuprofene, l’indometicina, il diclofenaco, il piroxicam e il naproxen, insieme a sostanze eccitanti, come sigarette e alcol, predispone alla comparsa di questo disturbo. Il problema è direttamente proporzionale al tempo di assunzione.
Sappiamo anche che esiste una certa predisposizione genetica; in questo caso la malattia si presenterà se si seguono cattive abitudini, come consumare cibi e bevande irritanti per lo stomaco. Una dieta sana, ricca di frutta, verdura e fibre può ridurre il rischio di insorgenza.
Il ruolo dello stress nella formazione delle ulcere è oggetto di dibattito. Esistono prove scientifiche a sostegno del fatto che potrebbe rientrare tra i fattori scatenanti, sembra anche ritardare la guarigione e aumentare le possibilità di recidiva.
Come possiamo prevenire l’ulcera gastrica?
Presentiamo alcune raccomandazioni per prevenire le ulcere gastriche. Tra le abitudini sane e le terapie farmacologiche supportate da evidenza scientifica troviamo:
- Evitare l’uso di aspirina se possibile. In particolare, bisognerà fare un’attenta valutazione delle controindicazioni in caso di pazienti con precedenti di ulcera gastrica. Al tempo stesso, andranno somministrati dosaggi molto bassi, da assumere durante i pasti. Qualora si ritenga necessaria l’assunzione di analgesici, è preferibile il paracetamolo.
- Per i pazienti con precedenti di ulcera e che devono assumere aspirina o altri FAN, di solito si consiglia la somministrazione di tali farmaci congiuntamente a un inibitore della pompa protonica (come l’omeprazolo), per tutta la durata del trattamento.
- Debellare l’infezione da H. pylori con terapia antibiotica. Molti antibiotici non sono in grado di debellare l’infezione. Il trattamento scelto deve tenere conto dei modelli di resistenza del batterio. In genere si ricorre all’assunzione combinata di claritromicina e amoxicillina per un periodi di 14 giorni.
- Evitare il fumo e ridurre il consumo di alcol.
- Modificare la dieta: evitare il cioccolato, i cibi grassi, le fritture, il caffè, gli agrumi e gli alimenti particolarmente elaborati. Sebbene non sia nota la causa diretta dell’ulcera gastrica, questi cibi possono peggiorare la situazione, per cui è sempre consigliabile ridurne il consumo.
- Evitare il sovrappeso.
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Linee guida per prevenire l’ulcera gastrica ed eventuali recidive
I soggetti che hanno sofferto di ulcera gastrica in passato, troveranno sollievo nella maggior parte delle misure preventive descritte. Risulta particolarmente utile evitare l’assunzione di FAN e il tabagismo.
In molti casi, inoltre, il medico si occuperà di valutare se l’H. pylori è stato effettivamente debellato. A tale scopo verranno eseguiti ulteriori esami per verificare la presenza del batterio, così come la sua resistenza antibiotica. Solo in un secondo momento verrà stabilito il protocollo da attuare.
Adottare abitudini sane, abbassare i livelli di stress e seguire una dieta sana migliorano la sintomatologia ed evitare il peggioramento della dispepsia. Non esistono formule magiche di prevenzione, sono invece necessari impegno e costanza nell’apportare i dovuti cambiamenti al proprio stile di vita.
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