Proteggere la pelle dei bambini in estate

La cura della pelle dei bambini in estate richiede importanti accorgimenti che non bisogna trascurare. Per quale motivo? Ve lo spieghiamo in questo spazio.
Proteggere la pelle dei bambini in estate
Irene Nora Melamed

Scritto e verificato la dottoressa Irene Nora Melamed.

Ultimo aggiornamento: 05 maggio, 2023

Vi sarà capitato più di una volta di chiedervi se in estate la pelle dei bambini richieda cure speciali. Proprio sull’importanza di proteggere la pelle dei bambini, Anna Codina (2003), in questo studio pubblicato su Offarm: farmacia y sociedad afferma che:

Lo spessore dell’epidermide e la composizione lipidica nei bambini e nei neonati non variano significativamente da quelli degli adulti. Invece, l’epidermide del neonato prematuro è decisamente più sottile, con uno strato corneo ancora poco sviluppato.

Per questo motivo, proteggere la pelle dei nati prematuri è – secondo l’autrice – estremamente importante ed è evidente che, alla luce delle caratteristiche descritte, è necessario tenere conto del maggiore rischio di assorbimento di farmaci e prodotti applicati a livello topico.

Proteggere la pelle dei bambini in estate

Proteggere la pelle dei bambini mettendo la protezione sul viso
È estremamente importante applicare con cautela prodotti per uso topico sulla pelle dei bambini

Per quanto riguarda i neonati e i bambini, Codina segnala che la loro epidermide, alla pari di quella degli adulti, funge da barriera cutanea.

A ogni modo, esistono delle differenze in termini di sviluppo, sia nell’epidermide che nel derma, visto che esso non è completo alla nascita. Possiamo dire che la pelle inizia un processo di maturazione e di adattamento post-natale e che, a mano a mano, inizia ad assomigliare sempre più alla pelle di un adulto.

Sulla base di quanto precedentemente affermato, “è fondamentale prestare particolare attenzione quando applichiamo sostanze per uso topico sui bambini, visto che la relazione tra la superficie corporea e il peso è maggiore rispetto agli adulti, con conseguente aumento di rischio di assorbimento percutaneo“, afferma ancora Anna Codina.

Un’altra caratteristica fisiologica dell’infanzia è che le fibre elastiche dei bambini a partire dai 3 anni sono già simili a quelle degli adulti.

La pelle dei bambini e le preoccupazioni associate al sole

Non è di poco conto prendere precauzioni quando i più piccoli sono esposti ai raggi solari. Non è mai di troppo insistere sull’importanza di proteggere la pelle dei bambini dai raggi del sole; innanzitutto con gli indumenti adatti (cappelli, magliettine) -come afferma questo studio pubblicato sul The British Journal of Dermatology e poi anche con creme solari e latte con filtri di protezione.

È fondamentale tenere a mente che è proprio durante l’infanzia e l’adolescenza che riceviamo più della metà delle radiazioni ultraviolette; quando queste si accumulano possono provocare, nel tempo, un cancro alla pelle.

L’idea non è quella di offrire uno scenario apocalittico sull’argomento, bensì quella di adottare le misure necessarie affinché fare il bagno in piscina e camminare sulla spiaggia siano fonte di piacere e allegria. Quando ci esponiamo al sole, quindi, dobbiamo essere estremamente attenti nella scelta e applicazione della protezione solare, oltre al resto delle misure necessarie per proteggere la pelle dei bambini.

Tutti i bambini devono usare la protezione solare, e noi dobbiamo applicarla sulla loro pelle già dai 6 mesi di vita. L’ideale è una protezione di almeno 50 SPF per un risultato ottimale. Inoltre, è importante applicare la crema ogni 2 ore, oltre a evitare l’esposizione al sole tra mezzogiorno e le 4 di pomeriggio.

Altri modi per proteggere la pelle dei bambini in estate

Sebbene applicare la protezione solare sia una delle misure più efficaci per prendersi cura della pelle dei più piccoli in estate, ci sono altri consigli da seguire. In questo modo riuscirete a proteggere la pelle del piccolo dai danni, evitando problemi in futuro.

Tra i modi per prendersi cura della pelle dei bambini in estate troviamo:

  • L’applicazione di creme idratanti: l’uso di questo tipo di creme dopo l’esposizione al sole è importante per favorirne la rigenerazione, così come per evitare danni e disidratazione. L’ideale è una crema ipoallergenica.
  • Non esagerare con l’esposizione al sole: sarebbe opportuno dedicare tempo per le attività all’aperto nelle prime ore della giornata o nel tardo pomeriggio. In questo modo si ridurrà l’esposizione ai raggi UV. Inoltre, bisogna optare per delle frequenti pause all’ombra.
  • Preferire indumenti leggeri: tessuti spessi o troppo aderenti possono provocare reazioni cutanee nei bambini in estate, a causa del fatto che non fanno traspirare la pelle. L’ideale è optare per tessuti morbidi, in cotone o in altre fibre.
  • Cambiare spesso il pannolino al piccolo: in estate i pannolini devono essere comodi e traspiranti, in modo da ridurre il rischio di dermatite. Inoltre, vanno cambiati spesso per evitare umidità e batteri.
  • Cappelli che proteggono dai raggi UV: ideali per i più piccoli, sono pensati per le giornate trascorse all’aperto a giocare e diventa difficile applicare regolarmente la protezione solare.
  • Mantenere una buona igiene: dovrete applicare regolarmente un detergente neutro per preservare la naturale protezione della pelle, riducendo il rischio di danni solari.

Progressi sull’argomento: il microbiota cutaneo

Protezione solare per bambini
Comprendere l’importanza del microbiota cutaneo e in che modo è correlato alle malattie della pelle potrebbe essere la chiave per migliorare le terapie

Secondo quanto riportato dal Biocodex Microbiota Institute: “la pelle è composta e rivestita da centinaia di specie di microrganismi viventi, organizzati in modo preciso nel microbiota cutaneo. Un’alterazione di questo equilibrio può provocare una malattia della pelle”.

Secondo la stessa fonte, ha diverse funzioni: di difesa, di barriera cutanea e di regolazione del sistema immunitario. Il microbiota cutaneo, quindi, si evolve gradualmente e varia da un individuo all’altro, in base a diversi fattori.

La mancanza di equilibrio del microbiota è associato a malattie dermatologiche quali acne, psoriasi o dermatite atopica. Comprendere il coinvolgimento del microbiota cutaneo nei meccanismi che danno origine ad alcune malattie della pelle contribuirà a migliorarne il trattamento.

Cura della pelle dei bambini in estate

  • La pelle dei più piccoli richiede cure particolari soprattutto in estate.
  • Per quanto i neonati prematuri siano i più sensibili, i bambini in generale richiedono attenzioni particolari fino a quando la pelle non acquisirà, pian piano, le condizioni dell’adulto.
  • La fotoprotezione è sempre fondamentale, sebbene durante l’infanzia e l’adolescenza assuma particolare importanza.
  • È importante interessarsi agli studi sul microbiota cutaneo, che possono essere illuminanti in merito.
  • Infine, ricordate che per proteggere la pelle dei bambini è sempre meglio prevenire che curare.

Sapevate quanto è importante prendersi cura della pelle dei bambini in estate? Adesso che i dubbi sono stati sciolti, non esitate a intensificare gli sforzi in questo periodo dell’anno. In tal modo, proteggerete la salute dei vostri piccoli e potrete rilassarvi senza preoccupazioni.


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