
Le mestruazioni con coaguli sono motivo di preoccupazione nelle donne. È comune preoccuparsi e pensare che possa essere il segnale…
Il prurito è una sensazione spiacevole per via del continuo impulso a grattarsi e alle conseguenti lesioni cutanee. Il più delle volte non è tuttavia necessario intervenire.
Spesso il prurito desta qualche preoccupazione nei bambini e negli adulti. Di conseguenza, è normale cercare il parere medico per indagare sulla natura dello stesso. L’elenco delle possibili cause è molto vario, dai problemi più banali a quelli più gravi.
Il prurito è definito come una fastidiosa sensazione per cui si prova un forte impulso, a volte irrefrenabile, di grattarsi. Ciò si deve alla risposta riflessa dell’organismo ai mediatori immunitari e chimici. L’istamina è quasi sempre coinvolta.
È importante chiarire che il prurito è un sintomo, non una malattia. Si verifica dunque in una grande varietà di situazioni, anche non legate alla pelle. A sua volta, può manifestarsi in modo localizzato o generalizzato.
Stabilirne la causa è pertanto importante, così da sapere come intervenire. Si parla di prurito acuto quando dura meno di sei settimane. Quando si protrae per più tempo, si definisce cronico. Può essere evidente nel cuoio capelluto, nel tronco e nelle estremità.
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Il prurito può essere accompagnato da lesioni cutanee primarie. Se sono presenti, possono essere un segnale di un disturbo dermatologico.
D’altra parte, in assenza di lesioni cutanee, si deve considerare la possibilità di cause sistemiche esterne alla pelle. Qui includiamo i disturbi neurologici o psicogeni.
Le malattie della pelle più comuni che causano prurito diffuso sono:
Si può presentare una varietà di fattori scatenanti tra cui i più comuni:
Se localizzato e in assenza di eruzione cutanea, è spesso di natura neuropatica o psicogena. In particolare, possono manifestarsi sintomi associati come sensazione di bruciore, dolore o perdita sensoriale.
La spiegazione risiede nelle alterazioni della conduzione nervosa associate alle neuropatie. I nervi periferici trasmettono in maniera erronea le informazioni e generano uno stimolo di prurito cutaneo, per cui la persona ha l’impulso di grattarsi costantemente.
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Il prurito è un disturbo comune, i cui meccanismi patogeni non sono ancora del tutto compresi. Un elemento chiave nella diagnosi è la presenza di un disturbo primario della pelle.
Se vengono identificate lesioni cutanee primarie, ma la diagnosi rimane incerta, può essere eseguita una biopsia cutanea. In generale, l’assenza di manifestazioni ovvie e visibili è sintomo di una causa extra-dermatologica.
Anche se molte cause sono banali e si risolvono spontaneamente, altre richiedono la valutazione del medico. Mentre si indaga sulla causa del prurito, si consiglia di tenere le unghie corte e pulite, di grattarsi delicatamente con il palmo della mano, di indossare indumenti morbidi e in cotone, infine di evitare di fare bagni o docce molto lunghi e caldi.
Si consiglia di usare saponi e idratanti neutri. Caffè, alcol e cibi piccanti sono da evitare, in quanto possono stimolare il rilascio di istamina. Esistono diversi rimedi per calmare il prurito, ma le indicazioni mediche sono indispensabili.