Quando il partner si arrabbia e non parla: cosa fare?

Cosa fare quando il partner si arrabbia e non parla? Ecco gli atteggiamenti che aiutano ad affrontare la situazione.
Quando il partner si arrabbia e non parla: cosa fare?
Elena Sanz

Revisionato e approvato da la psicologa Elena Sanz.

Ultimo aggiornamento: 13 dicembre, 2022

Ogni relazione di coppia passa attraverso conflitti. Sono infatti questi che determinano il livello di impegno, maturità e rispetto reciproci. Quando il partner si arrabbia e non parla, è naturale che non sappiamo come comportarci, soprattutto quando non conosciamo esattamente i motivi.

Non è raro che ciò accada. Molte coppie devono fare i conti con questo problema, che non sempre viene gestito nel modo giusto. Ovviamente occorre essere empatici, mettersi nei panni di lui o lei, ma questo non significa assumersi tutte le colpe o mancare di rispetto alla nostra integrità. Vediamo cosa fare quando il partner si arrabbia e non parla.

Il partner si arrabbia e non parla: cosa faccio?

Esperti e ricercatori concordano sul fatto che la comunicazione sia uno degli elementi costitutivi di qualsiasi relazione sana. In effetti, è spesso un sintomo di soddisfazione, così come il sesso o l’intimità emotiva. Quando questo equilibrio viene alterato, è prevedibile che sorgano conflitti tali da mettere in pericolo la stabilità della relazione.

Il silenzio è una delle tante risposte che possiamo scegliere quando proviamo rabbia. Alcuni scelgono di evitare il conflitto verbale, quindi esprimono le loro frustrazioni isolandosi dal problema. Vale a dire, dietro un’evasione comunicativa si nasconde una ragione; un fatto che ha portato il nostro partner a decidere di interrompere il canale di comunicazione.

Questo non è affatto salutare ed è anche un sintomo di scarso impegno nella relazione. Non tutti i conflitti di coppia sono negativi; spesso permettono di risolvere atteggiamenti che fanno soffrire entrambi. Il problema è che molte volte il silenzio si traduce in risentimento e distanza, per non parlare della frustrazione e dell’insicurezza che produce nell’altro.

Quando il partner si arrabbia e non parla, spesso non sappiamo come controllare la situazione. La prima cosa da evitare è di assumere lo stesso atteggiamento. La scelta di ripagare con la stessa moneta non risolve ovviamente il conflitto. Ecco 6 strategie da applicare, consigliate dagli esperti.

1. Fate sapere al partner cosa state provando

Quando il partner si arrabbia e non parla: la comunicazione è fondamentale.
La comunicazione è uno dei pilastri di ogni relazione: ricordatelo nei momenti di conflitto.

Il modo migliore per affrontare il silenzio del partner è far sapere come ci sentiamo. Lui o lei vorrà sicuramente evitare qualsiasi canale di comunicazione, tuttavia dobbiamo sforzarci di crearne uno che ci permetta di esprimere i nostri sentimenti e le emozioni nei confronti di questo atteggiamento.

Questa iniziativa è contraria all’atteggiamento del partner. Inoltre, mostra che siamo disposti a discutere le ragioni della sua rabbia e trovare una soluzione. Una relazione non si costruisce a distanza, tanto meno con l’odio. Se vuole davvero investire sulla relazione, ci ascolterà e capirà che il silenzio è un atteggiamento molto improduttivo.

2. Siate empatici e riflessivi

Il partner è pronto a impegnarsi nella relazione? Anche noi dobbiamo prendere un impegno. È a questo punto che l’empatia e la riflessività possono essere di grande aiuto. Occorre essere empatici per capire il motivo della sua rabbia, comprenderne le cause, comprenderle nel loro contesto e connettersi con le sue emozioni e sentimenti.

Allo stesso modo, occorre assumere un atteggiamento riflessivo. Senza riflettere, corriamo il rischio di accettare acriticamente, il che può portare al senso di colpa. Empatia e riflessione aiuteranno sicuramente a risolvere il problema, ma solo se il partner è disposto a fare il passo.

3. Siate pazienti

Non sempre riusciremo a convincere l’altro ad aprirsi. A seconda della gravità della situazione che ha causato la sua rabbia, della sua maturità emotiva e delle sue esperienze, potrebbe volerci più tempo del previsto prima che decida di assumere un atteggiamento attivo.

È per questo motivo che la pazienza sarà un grande alleato. Ci aiuterà a controllare le nostre aspettative e a non condizionare i risultati. Lasciamo che lui o lei sbollisca un po’, rifletta e calmi la rabbia prima di affrontare la discussione. Quando si è arrabbiati non sempre si scelgono le parole giuste da dire.

4. Evitate di cadere nel senso di colpa

Se il partner si arrabbia e non parla, una cosa da evitare è il senso di colpa. Ricordate che non siete voi ad aver deciso di girare le spalle al problema, di isolarvi, di scegliere il silenzio e la distanza. Gli adulti risolvono i problemi come gli adulti; assumere un atteggiamento di colpa significa giustificare il comportamento del partner.

In fondo, questo è il grosso problema dell’incolpare se stessi: giustificare ciò che lui o lei sta facendo. Certo è normale arrabbiarsi per un motivo valido, oltre a volere un momento per rifletterci sopra, ma prima o poi se ne deve discutere. Se quella discussione non arriva mai, è un errore pensare che sia tutta colpa vostra.

5. Rispettate voi stessi

Donna triste nel letto.
Riflettere sul motivo del silenzio e su come questo influenza la relazione è importante per andare avanti.

Ampliando il punto precedente, ricordiamo  il rispetto per noi stessi, soprattutto se l’accusa è infondata. Naturalmente, dobbiamo essere disponibili ad ammettere i nostri errori, a scusarci, a riflettere sui nostri atteggiamenti e a modificarne alcuni per il bene della relazione.

Tuttavia, ciò non implica che qualsiasi accusa contro di noi sia valida. Ad esempio, se il partner è arrabbiato perché qualcuno ha provato a flirtare con noi (senza incoraggiamento da parte nostra) ricordate: siamo responsabili di ciò che facciamo o diciamo, non di ciò che fanno o dicono gli altri. Tenere questo a mente significa rispettare la nostra integrità.

6. Riconsiderate i limiti e la vostra relazione

Infine, se il partner si arrabbia e non vuole parlare con noi, può essere il momento di valutare la relazione. Del resto, un atteggiamento di questo tipo che si protrae per giorni e giorni (o comunque è ripetitivo) non è altro che un sintomo di immaturità emotiva.

Inoltre, è un atteggiamento che a volte viene utilizzato per manipolare. Da qui l’importanza di essere consapevoli dei motivi che stanno dietro al silenzio, in modo da non cadere nella trappola. Non importa quanto amore, tenerezza e rispetto sentiamo per quella persona, non c’è niente di sbagliato nel decidere che lui o lei non si impegna abbastanza per mantenere sana la relazione. A volte la scelta più saggia è fare un passo indietro.

Con quest’ultima riflessione speriamo di aver chiarito come agire quando il vostro partner si arrabbia e non parla. In definitiva, il modo migliore per risolvere il problema è discuterne, oltre a fargli sapere che la distanza non è nell’interesse di nessuno dei due.


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