Radice di angelica: benefici e controindicazioni
La radice di Angelica proviene da piante perenni della specie Angelica archangelicao Angelica sinensis, che crescono in Asia e in diversi paesi europei.
È impiegata sin dall’antichità per scopi medicinali, per via del contenuto di sostanze chimiche dal potenziale farmacologico.
Nello specifico, si ritiene che contribuisca a trattare alcuni disturbi digestivi, i sintomi della menopausa, i dolori articolari e i disturbi del sonno.
Tuttavia, le evidenze scientifiche a sostegno delle proprietà che le vengono attribuite sono piuttosto scarse. Ma cosa dicono gli studi sulla radice di angelica? Ne parliamo nel dettaglio in questo articolo.
Cos’è la radice di angelica?
L’Angelica è una pianta che raggiunge fino ai 3 metri di altezza. Presenta racemi di vistosi fiori verdi o gialli che successivamente si trasformano in piccoli frutti. Emana un profumo forte e peculiare, dovuto alla sua composizione, descritto come terroso o erbaceo.
La radice di Angelica proviene specificamente dalle specie: Angelica archangelica e Angelica sinensis. La prima è nota anche come “sedano selvatico” o “angelica norvegese” e cresce nei paesi europei. Benché sia principalmente usata per scopi medicinali, ha anche alcune applicazioni gastronomiche.
L’Angelica sinensis, nota anche come ginseng femminile o Angelica Cinese, è invece originaria della Cina. Si coltiva in diversi paesi dell’Asia orientale ed è apprezzata per gli effetti sui disturbi ormonali femminili.
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Usi della radice di angelica
L’Angelica archangelica non è usata solamente come rimedio naturale, ma anche nella produzione di gin e di altri liquori.
La radice di Angelica sinensis, d’altro canto, è ben nota per le applicazioni nell’ambito della medicina naturale, in particolare per le problematiche legate alla salute delle donne.
Attualmente, gli integratori in commercio sono disponibili in forma liquida, in capsule e in infuso. Non esiste un dosaggio standard stabilito con precisione e di fatto oscilla tra i 500 e i 2.000 milligrammi di radice in polvere o di estratto.
Benefici della radice di angelica
Molti dei benefici attribuiti alla radice di angelica provengono da dati aneddotici. A oggi, non sono disponibili solidi studi che ne dimostrino l’efficacia e la sicurezza come trattamento delle malattie. Pertanto, va innanzitutto chiarito che non può essere usata come opzione terapeutica di prima linea.
I problemi di salute vanno trattati dal medico professionista corrispondete, il quale dovrà essere informato in anticipo in caso di terapia farmacologica in corso. Fatte queste precisazioni, diamo un’occhiata ai benefici più importanti.
Attività antimicrobica
La radice di Angelica ha proprietà antimicrobiche che sembrano donare sollievo e prevenire le infezioni.
Uno studio in vitro pubblicato sul Natural Product Communications mostra che l’olio essenziale di Angelica archangelica elimina i batteri Staphylococcus aureus ed Escherichia coli.
La ricerca pubblicata sul Journal of Food Science and Technology afferma che questo prodotto inibisce la proliferazione della muffa delle noci, indicandolo come un potenziale conservante alimentare.
Effetti ansiolitici
Nell’ambito della medicina popolare, la radice di angelica si usa come sedativo naturale per il nervosismo e l’ansia. In tal senso, uno studio condotto su cavie e pubblicato sul Journal of Traditional Chinese Medicine suggerisce che l’estratto di Angelica archangelica induca il rilassamento e riduca i comportamenti ansiosi.
Altre ricerche condotte su cavie hanno fornito risultati simili. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per confermare gli stessi effetti negli esseri umani. Pertanto, va usata con estrema cautela.
Salute articolare
Gli integratori con estratti di radice di angelica sembrano avere effetti positivi sull’osteoartrite e l’artrite reumatoide. Nella letteratura popolare, l’A. sinensis viene descritta come un rimedio utile per il dolore e l’infiammazione delle articolazioni.
In tal senso, questa ricerca pubblicata su Bio-Medical Materials and Engineering ha rilevato che tali integratori minimizzano la risposta infiammatoria, riducono il danno articolare e promuovono la riparazione delle cartilagini.
Un altro studio pubblicato su Clinical Reviews in Allergy & Immunology ha fornito risultati simili. Tuttavia, sono necessarie ulteriori prove.
Menopausa
Nell’ambito della medicina tradizionale cinese, gli integratori a base di A. sinensis vengono utilizzati per mitigare i sintomi della menopausa e di altri disturbi ormonali femminili. Tuttavia, attualmente non esistono solide evidenze della loro efficacia e sicurezza nel lungo termine.
Si ritiene che la radice di angelica contribuisca ad aumentare o a mantenere stabili i livelli di serotonina. Secondo questo articolo pubblicato sulla rivista Planta Medica, ciò contribuirebbe a ridurre la frequenza delle vampate di calore.
Cicatrizzazione delle ferite
La revisione di studi pubblicata su Phytotherapy Research mette in evidenza l’azione dell’A. sinensis e di altri rimedi erboristici in merito alla cicatrizzazione delle ferite in quanto stimola la formazione di nuovi vasi sanguigni. Pur in mancanza di studi concreti, questi integratori possono rivelarsi utili nel caso di ferite superficiali.
Attività antitumorale
Studi condotti in vitro e su animali hanno prodotto interessanti scoperte sugli effetti antitumorali dell’A. archangelica e dell’A. sinensis.
La ricerca pubblicata sul Journal of Integrative Medicine ha evidenziato il potenziale antitumorale degli estratti di radice di angelica contro le cellule del cancro al seno, sia in vitro che in vivo.
Risultati simili sono stati osservati in altri studi sul tumore della cervice, della laringe e sulle cellule del rabdomiosarcoma.
Nello specifico, tali effetti dipenderebbero da due sostanze fitochimiche denominate angelicina e imperatorina. Tuttavia, si rendono necessari ulteriori studi per valutarne i benefici anche negli esseri umani.
Rischi e possibili effetti collaterali legati all’uso della radice di angelica
La radice di Angelica, e in particolar modo la A. sinensis, non è priva di effetti collaterali e d’interazioni farmacologiche. Sono stati segnalati alcuni casi di problemi cardiaci e ipertensione legati all’alto dosaggio.
Ulteriori preoccupazioni riguardano la fotodermatite e la dermatite da contatto causate dalla manipolazione della pianta.
Le persone che assumono questo integratore dovrebbero evitare l’eccessiva esposizione al sole, in quanto aumenta la sensibilità della pelle ai raggi ultravioletti (UV). Inoltre, il consumo di radice di angelica o suoi derivati va evitato nei seguenti casi:
- Gravidanza e allattamento.
- Uso di farmaci anticoagulanti.
- Terapia farmacologica per la dislipidemia e terapia anticonvulsiva.
- Assunzione di farmaci con possibili interazioni con estratti del pompelmo, in quanto l’angelica contiene furanocumarine.
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Raccomandazioni per un uso sicuro della radice di angelica
Prima di assumere qualsiasi integratore a base di radice di angelica è importante consultare il proprio medico. Insieme, potrete valutare eventuali rischi legati al consumo. In ogni caso, sarà indispensabile attenersi al dosaggio riportato sull’etichetta del prodotto per evitare possibili reazioni avverse.
Di norma, gli integratori a base di A. sinensis sono commercializzati con il nome Dong quai, mentre l’A. archangelica semplicemente come radice di angelica. Per usarli in modo corretto è essenziale verificare quale delle due specie è contenuta nel prodotto.
Infine, occorre segnalare che questa pianta, così come altri rimedi erboristici, non è regolamentata dalla Food and Drug Administration (FDA). Pertanto, non può in nessun caso sostituire i trattamenti medici.
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