Repressione sessuale: che cos'è e quali sono le cause

La sessualità è parte della natura umana. Se viene repressa, quindi, possono verificarsi conseguenze negative. Ma quali sono le cause della repressione sessuale?
Repressione sessuale: che cos'è e quali sono le cause
Elena Sanz

Scritto e verificato la psicologa Elena Sanz.

Ultimo aggiornamento: 20 marzo, 2023

Pensare al sesso, nominarlo o sentirne parlare vi fa sentire a disagio o in imbarazzo? Gli esseri umani sono esseri sessuali; tuttavia, alcune persone provano sensazioni spiacevoli in questa sfera della loro identità. Quando ciò accade, è possibile che stia agendo una forma di repressione sessuale.

Alcune determinanti sociali e culturali possono circondare la sessualità di miti fino a farla diventare un argomento tabù. L’esperienza e l’espressione sessuale cominciano quindi a essere percepite come inaccettabili o indesiderabili e il soggetto decide di nascondere questi impulsi naturali. Quali sono le conseguenze? Come intervenire?

Cosa causa la repressione sessuale?

La repressione sessuale è la limitazione dell’espressione sessuale. Cioè, pensieri, sensazioni e desideri sessuali vengono coperti, nascosti o ignorati perché considerati inappropriati e vergognosi.

Quindi cosa può portare una persona a sopprimere quegli impulsi naturali? Ebbene, sono molteplici le cause che possono combinarsi per dare origine a questo fenomeno. Alcune delle più comuni sono:

  • I ruoli di genere tradizionali stabiliscono culturalmente che le donne devono essere pudiche e che l’impulso e il desiderio sessuale sono maschili.
  • Alcune correnti religiose interpretano la sessualità come una questione peccaminosa, vergognosa e degna di essere punita.
  • L’educazione ricevuta dalla famiglia. In alcune famiglie il sesso è considerato un argomento tabù e ai minori vengono trasmesse informazioni e convinzioni limitanti.
  • Anche le esperienze pregresse giocano un ruolo determinante. L’esperienza di relazioni sessuali violente o insoddisfacenti può portare alla repressione sessuale.

Possibili conseguenze

Le conseguenze della repressione sessuale
La sessualità è un aspetto fondamentale della vita di chiunque. I problemi associati possono avere molte conseguenze.

La repressione sessuale può avere gravi conseguenze nella vita di una persona, poiché sta negando una parte fondamentale di se stessa. Il senso di colpa e la vergogna spesso accompagnano questo problema, portando a disagio emotivo.

Chi ne soffre può sentirsi piuttosto a disagio di fronte a qualsiasi pensiero o desiderio sessuale (nonostante questi siano naturali), e tende a punirsi mentalmente o a cercare di modificare tale tendenza.

Per lo stesso motivo possono insorgere bassa autostima, stati depressivi e sintomi di ansia. Inoltre, le relazioni sociali (soprattutto quelle di coppia) ne risentono molto, poiché la sfera sessuale non è affrontata adeguatamente, né goduta.

È inoltre possibile manifestare sintomi come tensione muscolare, insonnia e vari disturbi sessuali come disparurenia o anorgasmia. L’aggravante è che non colpisce solo chi ne soffre, ma anche terzi.

Ad esempio, in alcuni casi questi impulsi repressi finiscono per manifestarsi sotto forma di abuso o violenza sessuale nei confronti di altre persone. Inoltre, può esserci la tendenza a giudicare e condannare chi vive una sessualità più libera e piacevole.

Quando cercare aiuto?

La repressione sessuale e il suo trattamento
Andare in terapia, individualmente o in coppia, è essenziale per affrontare problemi di repressione sessuale.

Non è sempre facile riconoscere e identificare che si soffre di repressione sessuale. È importante differenziare questo termine dall’asessualità, dalla mancanza di interesse ad avere relazioni o dall’insoddisfazione sessuale.

Cioè, se una persona decide liberamente di non essere coinvolta con nessuno a livello sessuale fino a quando non ha una relazione impegnata, è valido. Allo stesso modo, fare meno sesso di quanto desiderato o non essere interessati a provare certe pratiche sessuali non sono sintomi di repressione.

Quindi, è necessario cercare aiuto quando le convinzioni legate alla sessualità causano un disagio significativo o limitano la vita della persona. Se compaiono il senso di colpa e la vergogna, il rifiuto del proprio corpo o l’incapacità di godere della sessualità, da soli o in compagnia.

Come si può affrontare la repressione sessuale?

Per affrontare la repressione sessuale, di solito è necessario un accompagnamento professionale. Uno psicologo specializzato in terapia sessuale e di coppia può accompagnarvi alla scoperta dei fattori che influenzano l’origine e il mantenimento della repressione.

Cambiando le convinzioni e lavorando sull’autostima e sul rapporto con il corpo, si può raggiungere lo sviluppo di una sessualità più libera e soddisfacente.

Qualche consiglio

Sebbene l’intervento psicologico sia il più consigliato, ci sono alcuni consigli utili per ridurre l’impatto delle conseguenze negative della repressione sessuale. Ad esempio:

  • Informarsi ed educare se stessi sulla sfera sessuale. È meglio rivolgersi a un professionista, ma si può anche ricorrere a libri o articoli, purché la fonte sia affidabile. Questo vi aiuterà a individuare ed eliminare tabù e convinzioni irrazionali.
  • Lavorare sull’autostima. Iniziate a conoscervi, ad ascoltarvi e a volervi bene. Esplorate i vostri desideri, i vostri bisogni e i vostri limiti per aumentare la fiducia in voi stessi.
  • Migliorare il rapporto con il corpo. Scoprite il vostro corpo, guardatevi nudi allo specchio e cominciate a vedervi e a parlarvi con amore e rispetto. Spogliate la nudità delle sue connotazioni vergognose e imparate a riconoscerla come qualcosa di naturale.
  • Esplorate la vostra sessualità da soli. Questo vi aiuterà a sentirvi più sicuri nel diventare intimi con un’altra persona.

Un problema reale che va individuato tempestivamente

La repressione sessuale spesso ha origine molto presto nella vita. Per questo è fondamentale un’adeguata psicoeducazione sessuale dei minori, che si trasmetta loro l’idea di sessualità come una parte in più dell’identità umana, naturale e degna di essere fruita in libertà.

Se da adulti sentite che la repressione condiziona e limita il vostro benessere, cercate aiuto e affrontatela.


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