Ridurre il consumo di sodio: 3 consigli

Soffrite di ipertensione e volete ridurre il consumo di sodio? In questo articolo vi presentiamo 3 preziosi consigli.
Ridurre il consumo di sodio: 3 consigli
Saúl Sánchez Arias

Scritto e verificato il nutrizionista Saúl Sánchez Arias.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Ridurre il consumo di sodio è inevitabile per le persone con problemi di salute cardiovascolare. Il sodio è tra i minerali più abbondanti nell’organismo e svolge diverse funzioni importanti, tra cui assicurare la trasmissione degli impulsi nervosi.

Un suo consumo eccessivo, tuttavia, è controindicato, soprattutto nei soggetti ipertesi. Per tale ragione, in questo articolo condividiamo alcuni consigli per ridurre il consumo di sodio nell’alimentazione. Mettendoli in pratica, noterete miglioramenti nella salute a medio e lungo termine.

Ricordiamo che questi suggerimenti sono rivolti a chi presenta problemi a causa dell’ingestione di tale minerale. Nel caso degli sportivi o delle persone con intensa sudorazione, le indicazioni potrebbero essere diverse.

Come ridurre il consumo di sodio?

Alcuni semplici accorgimenti consentono di ridurre l’eccesso di sodio nell’alimentazione. In caso di dubbi sulla necessità di limitare il consumo di questo minerale, è sempre preferibile consultare uno specialista, il quale potrà aiutarvi a pianificare la dieta più adatta al vostro caso.

1. Attenzione ai cibi in conserva

I sottaceti e i cibi in conserva in generale sono un’ottima alterativa per avere sempre a disposizione alimenti fuori stagione o per aumentarne la durata. Sono un modo gustoso e conveniente per consumare le verdure tutto l’anno.

I legumi in scatola, ad esempio, rientrano nella classificazione degli alimenti processati sani. Il loro consumo regolare garantisce un adeguato apporto di fibre, che è direttamente collegato a una migliore salute intestinale. Lo afferma una ricerca pubblicata sull’International Journal of Clinical Practice, la quale ne riconosce i benefici per i problemi di transito intenstinale nelle persone anziane.

Sottaceti e conserve, però, contengono spesso elevate quantità di sodio che potrebbero rivelarsi dannose per alcuni soggetti. Gli esperti associano l’assunzione di questo minerale a un aumento della pressione sanguigna, sebbene recenti articoli scientifici mostrino alcune discordanze in merito.

Ad ogni modo, fino a quando non verrà stabilito il contrario, le indicazioni mediche prevedono la riduzione di sale nei pazienti ipertesi.

I sottaceti sono ricchi di sodio.
Le elevate quantità di sodio presenti nei sottaceti sono potenzialmente dannose per i soggetti ipertesi.

2. Ridurre il consumo di sodio eliminando le salse

Le salse contengono sale in abbondanza. Quando risulta necessario ridurre il consumo di sodio, si consiglia di eliminarle dalla dieta.

Il vero problema, tuttavia, riguarda l’eccessivo apporto calorico di queste preparazioni. In alcuni casi, la presenza di grassi trans nella loro composizione è un ulteriore fattore negativo. Questi grassi sono legati a un maggiore rischio di sviluppare malattie infiammatorie croniche, secondo quanto riporta l’articolo pubblicato sulla rivista BMJ.

Se proprio non riuscite a farne a meno, vi consigliamo di prepararle in casa. Nel caso in cui vogliate acquistare prodotti industriali, dovrete verificare gli ingredienti riportati sull’etichetta ed evitare quelle che contengono eccessive quantità di sodio, grassi trans e additivi. È bene informarsi al riguardo e consultare le tabelle nutrizionali che accompagnano il prodotto.

3. Evitare piatti pronti e da fast food

Le aziende alimentari in genere aggiungono elevate quantità di sodio per rendere i piatti più appetibili. Si consiglia quindi di evitare i prodotti precotti.

Oltre a ciò, i cibi proposti dalle catene di fast food contengono additivi chimici che possono risultare dannosi per la salute. Questi alimenti sono spesso fritti o impanati, due modalità di cottura che ne riducono ulteriormente le qualità nutrizionali.

Per poter pianificare una dieta sana ed equilibrata, bisogna garantire la presenza di alimenti freschi. Al tempo stesso, è consigliabile ridurre il consumo di alimenti trasformati al fine di evitare sostanze potenzialmente dannose per il sistema cardiovascolare.

I nutrizionisti consigliano di ridurre drasticamente il consumo di cibi pronti e fast food in generale, ma soprattutto nei soggetti ipertesi. In questo modo, si evita di ingerire alimenti che alterano l’equilibrio elettrolitico, provocando l’aumento della pressione sanguigna.

Hamburger e cibi da fast food sono da evitare per ridurre il consumo di sodio.
I cibi venduti nei fast food non sono affatto sani, in quanto contengono elevate quantità di sale e additivi chimici che servono a esaltarne il sapore.

Ridurre il consumo di sodio in alcuni casi è inevitabile

Se soffrite di ipertensione arteriosa, lo specialista vi avrà senz’altro consigliato di ridurre il consumo di sodio per prevenire spiacevoli complicazioni. Per tale ragione, è importante tenere conto dei consigli presentati in questo articolo.

Non dimenticate che alla base di una sana alimentazione vi è sempre varietà e, soprattutto, la prevalenza di verdura e prodotti freschi. Cercate di unire una sana alimentazione a regolare attività fisica, così da favorire e mantenere un ottimale stato di salute.

Infine, se siete sportivi e vi allenate all’aperto, consultate un nutrizionista prima di decidere di ridurre il sodio nella vostra alimentazione. In caso contrario, l’equilibrio elettrolitico del corpo potrebbe andare incontro ad alterazioni e, con esso, vi sarà un calo delle prestazioni sportive.


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