
Trattare l’ernia del disco in modo naturale è un argomento di grande interesse, visto che si tratta di un problema…
Il reflusso gastroesofageo è un disturbo che consiste nella risalita dell'acido cloridrico dallo stomaco all'esofago. Possiamo preparare in casa alcuni rimedi naturali per calmare i sintomi e migliorare la deglutizione. Ve ne presentiamo alcuni.
Il reflusso gastroesofageo o gastrico rappresenta un problema di salute molto frequente tra gli adulti, sia negli uomini che nelle donne. Questo disturbo provoca bruciore e dolore nell’esofago e nella gola, dunque porta a un peggioramento della qualità di vita. Presentiamo, pertanto, alcuni rimedi naturali per il reflusso gastrico.
La natura ci offre ingredienti con cui poter trattare alcuni disturbi senza andare incontro, in genere, a effetti indesiderati. Nelle righe che seguono vediamo in dettaglio alcuni rimedi per trattare il reflusso gastroesofageo.
Se si soffre con frequenza di reflusso gastroesofageo, bisogna rivolgerai al medico. Il professionista formulerà la diagnosi e, in base alla gravità della situazione, indicherà i possibili trattamenti.
Questi possono essere diversi e spaziare dai farmaci antiacidi all’intervento chirurgico, fino ai trattamenti endoscopici, che si sono diffusi negli ultimi anni.
È importante sottolineare che soffrire di acidità o di reflusso in maniera sporadica è ben diverso da una diagnosi di malattia cronica da reflusso gastroesofageo (MRGE). Nel primo caso, oltre al controllo medico, alcuni rimedi fai-da-te sono in grado di donare sollievo da questo disturbo in modo naturale.
Il miele è un alimento medicinale e un rimedio topico per molte malattie, impiegato fin dall’antichità. In questo caso, possiamo utilizzarlo anche per mitigare il reflusso gastrico in combinazione con i farmaci convenzionali.
Grazie alla sua densità e viscosità, può permanere nell’esofago per diverso tempo. Forma così una pellicola su tutta la membrana mucosa esercitando un’azione antinfiammatoria e antibatterica.
Vi consigliamo di scegliere miele puro e crudo, che manterrà intatte le sue proprietà e non contiene additivi poco sani.
Potrebbe interessarvi leggere anche: Miele biologico: 10 meravigliosi benefici
Il rizoma di zenzero rappresenta un rimedio naturale ed efficace nel trattamento del reflusso acido e, in generale, dei disturbi digestivi. È adatto anche per i bambini che soffrono sporadicamente di questo disturbo. Può essere consumato anche dalle donne in stato interessante per trattare il reflusso, la nausea e il vomito.
La dose adeguata è compresa tra 1 e 1,5 grammi di zenzero in polvere al giorno, da assumere mezz’ora prima dei pasti o quando si accusa reflusso gastroesofageo. Possiamo consumarlo anche sotto forma di infuso o di estratto (seguendo le indicazioni fornite dal produttore). In alcuni casi, una quantità eccessiva di zenzero può causare disturbi digestivi.
La liquirizia rappresenta un rimedio naturale nel trattamento delle infiammazioni gastriche. Nello specifico, sono consigliati i preparati a base di liquirizia deglicirrizinata (DGL), che contiene meno dell’1% di glicirrizina.
Grazie a questi estratti di liquirizia, è possibile evitare gli effetti collaterali provocati a lungo termine da questa sostanza, ovvero iperpotassiemia, ipertensione e ritenzione di sodio. Le persone che soffrono di ipertensione arteriosa devono assumere la liquirizia esclusivamente sotto controllo medico.
Oggi è possibile trovarla sotto forma di pillole, caramelle, estratti, ecc. Tuttavia, consigliamo di fare sempre attenzione alle indicazioni riguardanti il suo contenuto di glicirrizina.
Possiamo scegliere uno di questi tre ingredienti naturali in base alle sue caratteristiche e proprietà. In alternativa, possiamo preparare ogni giorno un infuso con zenzero e liquirizia e dolcificarlo con il miele.
Vi consigliamo di leggere anche: Trattare l’indigestione con 5 rimedi naturali
Oltre ai rimedi naturali, apportare alcuni cambiamenti al nostro stile di vita può aiutarci a combattere questo disturbo.
Ora conoscete alcuni consigli e rimedi per il reflusso gastrico. Ciononostante, se il problema persiste bisognerà consultare il medico, dato che a lungo termine potrebbero insorgere disturbi digestivi più gravi.