
Le persone che soffrono di tumore alla pelle potrebbero decidere di ricorrere ad alcuni trattamenti alternativi che in alcuni casi…
Il reflusso gastrico è un problema comune e molto fastidioso. Liquirizia e aloe vera sono due rimedi naturali che possono aiutare a tenere sotto controllo questa patologia.
Il reflusso gastrico, o reflusso gastroesofageo, è al giorno d’oggi è una patologia molto frequente. Si manifesta quando gli alimenti “tornano indietro” dallo stomaco fino all’esofago.
Vi è mai capitato di soffrire in passato di reflusso gastrico o ne soffrite adesso? Allora leggete questo articolo per saperne di più. Vi indicheremo le migliori piante medicinali per trattare questo disturbo, ma anche qualche dato interessante su questo problema.
Si parla di reflusso gastrico quando gli acidi che sono presenti nello stomaco attraversano lo sfintere esofageo e risalgono l’esofago. Questo distubo causa dolore sotto lo sterno e una forte acidità, soprattutto a livello della gola.
Il reflusso gastrico può essere accompagnato da:
Oltre ai sintomi appena descritti, chi soffre regolarmente di reflusso gastrico può manifestare anche:
Leggete anche: Sintomi delle principali malattie dell’esofago
Tra le cause più comuni del reflusso gastrico ricordiamo l’indebolimento della valvola che controlla il passaggio del cibo dall’esofago allo stomaco, lo sfintere gastroesofageo.
La valvola in questione ha il compito di aprirsi e chiudersi per permettere o evitare il passaggio degli alimenti. Quando ingeriamo qualcosa, la valvola si apre e si chiude automaticamente affinché il cibo non torni indietro.
Se i muscoli di questo passaggio si indeboliscono, una parte del contenuto dello stomaco può ritornare all’esofago, causando bruciore e acidità. I fattori che provocano un indebolimento della valvola di controllo sono:
È necessario evitare il reflusso gastrico perché non si verifichino altre complicazioni più gravi. Fra queste ricordiamo l’ulcera all’esofago o la sindrome di Barrett, un’irritazione cronica della gola e dell’esofago dovuta all’azione degli acidi dello stomaco.
Questa condizione, inoltre, potrebbe essere il punto di partenza per l’insorgere di un cancro in questa zona.
Potrebbe interessarvi: Mal di gola e intestino: c’è una relazione?
Se vi è capitato di soffrire di reflusso gastrico, e non volete che questo spiacevole episodio si ripeta, allora fate attenzione ai seguenti 8 consigli:
Se i vostri pranzi sono consistenti e ricchi di grassi, allora è molto probabile soffrire di reflusso.
Questo vale sia per il riposino pomeridiano sia per il riposo notturno. Andare a letto con lo stomaco pieno senza aver prima digerito favorisce la comparsa di reflusso. Aspettate almeno un’ora seduti sul divano o sulla poltrona prima di andare a dormire.
Potete usare più cuscini oppure alzare la parte della testiera del letto. Se la testa è sotto l’altezza dello stomaco, è più facile che lo sfintere si apra e faccia risalire il cibo e gli acidi.
Il fumo attacca lo stomaco, danneggia la mucosa e fa rilassare la valvola dell’esofago. Con la caffeina, invece, avviene il contrario, perché stimola la valvola e non le consente di rilassarsi e chiudersi come dovrebbe. Lo stesso accade con l’alcol.
Oltre alle ragioni estetiche, è sempre un bene evitare l’obesità. L’accumulo di grassi nell’addome esercita una maggiore pressione sullo stomaco e di conseguenza fa aprire lo sfintere esofageo.
I frullati, i succhi, le minestre, i brodi o le zuppe sono alimenti sconsigliati in caso di reflusso. Infatti, tutto gli alimenti liquidi possono peggiorarne i sintomi.
Anche se si tratta di acqua tiepida. È meglio bere prima di cominciare a mangiare o mezz’ora dopo aver ingerito il cibo. Durante il resto della giornata avete il “permesso” di bere quanto volete.
Eliminate dalla vostra dieta i seguenti alimenti:
Non esitate ad aumentare il consumo dei seguenti alimenti e a preparare ricette per alleviare i sintomi della vostra condizione: