Salacca zalacca è il nome scientifico di un frutto esotico di origine orientale conosciuto anche come salak, frutto del serpente o cayigo . Tutti i soprannomi sono dovuti all’aspetto della buccia. È un frutto abbondante nel sud-est asiatico e in alcuni paesi tropicali.
È conosciuto per le sue proprietà farmacologiche e antiossidanti. Inoltre è molto nutriente. Ha un sapore squisito ed è uno dei frutti preferiti nella cultura gastronomica asiatica.
Origine del salak o frutto del serpente
Il salak è il frutto di una palma che appartiene alla famiglia delle Arecaceae coltivata in Indonesia fin dal 1500. È una pianta spontanea che, nel suo ambiente naturale, può dare frutti per 50 anni.
Originario dell’Indonesia, il frutto del serpente si è diffuso in tutto il sud-est asiatico, in paesi come Malesia, Thailandia e Myanmar. Inoltre nelle Filippine, in Australia, Cina, Suriname e Spagna.
Nel continente americano ha trovato un habitat ideale in Ecuador, prevalentemente in Amazzonia, nelle province di Napo, Sucumbíos e Orellana, poiché si sviluppa meglio nei climi tropicali.
Caratteristiche del Salak
La Salacca zalacca è una piccola palma dal fusto corto, con foglie spinose e frutti che crescono alla base della pianta.
Il salak cresce in grappoli con 15 – 40 frutti e ne esistono diverse varietà. Sono ricoperti da una buccia marrone con piccole spine e simile alla pelle dei serpenti.
La varietà salak Bali ha una tonalità bruno-rossastra e una trama del guscio che ricorda la pelle di un serpente. La polpa è bianca con tonalità beige e presenta tre lobi che contengono i semi.
Il sapore varia dall’acidulo al dolce e la consistenza è croccante. Inoltre è astringente quando è verde e man mano che matura diventa più dolce.
Il salak giallo ha consistenza e sapore simile al Bali, ma la sua buccia è gialla con sfumature dorate. Ha una polpa delicata e liscia, sapore acido e molto succo.
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Proprietà nutrizionali
Uno studio sulle caratteristiche nutrizionali del salak, ha trovato nel frutto interessanti quantità di vitamine e sali minerali, nonché un alto contenuto di fibre per 100 grammi di frutta:
- Umidità: 81,29 grammi.
- Proteine: 0,69 grammi.
- Carboidrati totali: 17,11 grammi.
- Fibra: 16,55 grammi.
- Grassi: 0,34 grammi.
- Fosforo: 1169 milligrammi/kg.
- Potassio: 1339 milligrammi/kg.
- Calcio: 220 milligrammi/kg.
- Magnesio: 607 milligrammi/kg.
- Ferro: 12 milligrammi/kg.
- Zinco: 104 milligrammi/kg.
- Vitamina C: 400 milligrammi/kg.
- Vitamina B2: 6,32 milligrammi/kg.
- Niacina: 240 milligrammi/kg.
- Vitamina B1: 20 milligrammi/kg.
Un’altra ricerca evidenzia che il salak contiene più sostanze fitochimiche rispetto ad altri frutti esotici. Inoltre, zuccheri che gli conferiscono un sapore dolce, una volta giunto a maturazione.
Nello stesso studio vengono citate le sostanze dotate di proprietà curative: flavonoidi, fenoli, acido gallico e altri antiossidanti.
Benefici del salak
I nutrienti e le sostanze fitochimiche contenute nel salak possono alleviare alcuni problemi di salute; inoltre le proprietà del frutto vengono sfruttate dall’industria alimentare.
Proprietà antiossidanti
Una dieta ricca di antiossidanti aiuta a combattere l’azione dei radicali liberi. Diversi test di laboratorio hanno riscontrato una buona capacità antiossidante nella polpa di salak, legata alla presenza di vitamina C.
Un altro studio ha evidenziato il contenuto di polifenoli del salak e il suo potere antiossidante nei ratti con colesterolo alto. Una dieta integrata con polpa di frutta di serpente, ha mostrato una significativa riduzione dei lipidi plasmatici.
Non solo la polpa ha capacità antiossidante. Una ricerca ha individuato nella buccia del frutto del serpente una quantità di polifenoli sufficienti ad aumentare il suo potenziale antiossidante.
Può aiutare a controllare il diabete di tipo 2
Un team di ricerca ha scoperto che piccole quantità di aceto di salak sarebbero in grado di abbassare la glicemia, oltre a rigenerare le cellule pancreatiche danneggiate. La ricerca tuttavia è stata condotta solo sui topi.
Questo frutto ha inoltre un effetto inibitorio su alcuni enzimi digestivi. Ciò aiuta a ridurre l’assorbimento del glucosio nei pazienti diabetici di tipo 2. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi sull’uomo per confermare tale effetto.
Effetto contro l’acido urico
Un articolo di revisione fa riferimento alla presenza di due composti attivi nel frutto del serpente: beta sitosterolo e estere metilico, correlati al sollievo della gotta. Tuttavia, l’estere metilico ha mostrato migliori risultati nel prevenire la formazione di cristalli di acido urico.
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Prevenzione delle malattie croniche
Sebbene siano necessari ulteriori studi sull’uomo, secondo un articolo pubblicato su Journal of Functional Foods, la presenza di antiossidanti nel frutto del salak potrebbe avere un effetto antitumorale. Gli antiossidanti potrebbero aiutare a prevenire malattie cardiache, ictus e sintomi della menopausa.
Altre proprietà
Il frutto del serpente viene utilizzato nell’industria alimentare per isolare il lievito utilizzato nella produzione del pane. Il lievito ottenuto ha una capacità fermentativa migliore rispetto a quello tradizionale, permette un buon sviluppo del colore della crosta e consistenza della mollica.
Si possono preparare tisane alla frutta, abbinandole ad esempio all’ananas. La formula ottimale per una bevanda salutare ed efficace vedrebbe il rapporto ananas, salk e logan di 20:20:60.
Usi gastronomici del salak
Nel libro di Paull e Duarte sono descritte alcune preparazioni realizzate con il frutto del serpente. Il salak maturo ha un sapore agrodolce che soddisfa la maggior parte dei palati.
Sarebbe bene consumarlo crudo, ma in genere viene impiegato per preparare conserve, dolci, marmellate, succhi, sciroppi e caramelle. Una volta essiccati si mangiano come chips.
In Thailandia con questo frutto si prepara un mix di curry. In Malesia si preparano gli gnocchi. La consistenza del frutto del serpente rende deliziose le torte ed è anche consigliato per la perdita di peso.
In Ecuador, gli indigeni consumano il frutto fresco e maturo. In Asia, il frutto maturo viene utilizzato come materia prima per produrre aceto e vino.
Salak: ha controindicazioni?
La prima volta che si mangia il salak occorre fare attenzione alla tolleranza. Ecco perché si consiglia di assaggiare solo un piccolo pezzo e aspettare. Se non ci sono reazioni è possibile mangiarlo, ma senza eccedere.
Non si deve mai abbinare il salak verde al latte. In caso di stitichezza, non bisogna consumare il frutto verde. La presenza di tannini, che sono astringenti, diminuisce la motilità intestinale e producono ostruzione.
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