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Se ci tiene a te, lo dimostrerà con la sua presenza

Le parole possono dire molte cose, ma sono le azioni a dimostrare le nostre reali intenzioni. Lasciamo che siano esse a parlare per noi, così come per gli altri

Dimostrare la propria presenza

Chi si preoccupa per noi, chi ci apprezza davvero lo dimostra con la sua presenza, con una semplice telefonata, un messaggio o un’altra azione inaspettata che ci coglie di sorpresa. 

Tuttavia, continuiamo a regalare il nostro tempo e le nostre preoccupazioni a persone che non se lo meritano. Non è forse giunto il momento di toglierci la benda che ci impedisce di vedere con chiarezza quello che succede e se la presenza di qualcuno è reale o no?

Dimostrate quello che provate, lasciate perdere le parole

Esprimere le emozioni

Le parole se le porta via il vento o questo è quello che sappiamo in teoria. Nella pratica, invece, lo ignoriamo con una facilità sconcertante. Dire “ti amo”, “ho bisogno di te”, “ti adoro” o “mi piaci” è relativamente facile. Tuttavia, dove sono le azioni che confermano la presenza di qualcuno?

A volte per sapere se qualcuno ci tiene davvero a noi, basta fare un semplice esercizio. Copriamoci le orecchie e limitiamoci ad osservare.

Osserviamo quanto accaduto finora, tutto quello dimostrato con le azioni in un film che ricostruiamo senza suono. Cosa vediamo?

Probabilmente, quello che osserveremo ci stupirà e, al contempo, ci illustrerà una situazione dinanzi alla quale siamo stati ciechi.

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Tutto ciò perché abbiamo dato un valore immenso ad alcune parole che non sono state messe in pratica e questo, spesso, ci porta a soffrire in vano.

Crediamo a qualsiasi scusa di chi non dimostra la sua presenza. Giustifichiamo le assenze perché vogliamo essere comprensivi. Tuttavia, questo può minare la nostra autostima, ferirci profondamente e, allora, chi ci aiuterà?

Dovremo solo guardarci allo specchio. Lì si trova l’unica persona che c’è sempre stata e che ha ritenuto verità molte bugie.

La benda resistente

Osservare la presenza di qualcuno

Non è la prima volta che ci accorgiamo di quanto siamo stati ciechi dinanzi ad una situazione. Tuttavia, ricorriamo più volte a questa benda che ci permette di vedere le cose come vogliamo noi.   

Cercando un’altra situazione, cadiamo in una che ci ferisce, ma solo perché l’abbiamo permesso! Avremmo dovuto aprire gli occhi sin dall’inizio per verificare se la persona che avevamo accanto dimostrava o meno la sua presenza e quello che tanto proclamava a parole.   

Facciamo un semplice esempio, anche se per niente facile. Immaginiamo due persone che si innamorano, ma una delle due è sposata. La circostanza non è di facile risoluzione, ma la persona sposata dà speranze all’altra dicendole che si separerà dal coniuge, che presto staranno insieme.

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Cosa succede? Che passano i mesi, persino un anno e la situazione continua ad essere la stessa. La persona che non ha legami continua a credere alle parole dell’altra che non agisce in accordo con quanto afferma.

Anche se fa male, è importante fare quanto detto in precedenza, ovvero coprirsi le orecchie, aprire gli occhi e vedere, finalmente con chiarezza, cosa sta succedendo davvero.  

Non si tratta di cercare colpevoli, ma di uscire da una situazione piena di speranze fittizie che ci impediscono di volare liberi e vivere la nostra vita.

le parole non servono alla coppia

Dimostra quanto ci tiene a voi con la presenza

Che dimostri con le azioni quanto ci valorizza, quanto ci tiene a voi, quanto vi ami. Che non vi inganni più con parole vuote che non si concretizzano.

Smettiamo di credere e di lasciarci trasportare dalle speranze che ci mostrano una realtà desiderata, ma che non si avvererà mai.

Non commettiamo più lo stesso errore di sempre. Apriamo gli occhi una volta per tutte, sin dall’inizio, e non optiamo per l’alternativa facile, per questa benda piena di aspettative e illusioni che non si realizzeranno mai.

Facciamo in modo che prendere coscienza di ciò sia un insegnamento per tutti. Dimostriamo anche agli altri che questo perdono di cui parliamo è sincero e che sarà coerente con le nostre azioni. Le parole restano mere verbalizzazioni vuote. Sono le azioni ad avere davvero un significato.

Bibliografia

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