Se il bambino si perde: insegnargli come comportarsi

In questo articolo vi offriamo alcune idee che potete mettere in pratica per insegnare a vostro figlio che cosa fare nel caso in cui si perda.
Se il bambino si perde: insegnargli come comportarsi
Bernardo Peña

Scritto e verificato lo psicologo Bernardo Peña.

Ultimo aggiornamento: 04 novembre, 2022

Una delle più grandi preoccupazioni di un genitore è perdere il proprio figlio. Che sia in un luogo pubblico o nei dintorni di casa, il bambino che si perde costituisce una situazione che nessuna famiglia dovrebbe vivere. Tuttavia, si tratta di un fatto che accade con una certa frequenza. Così, indipendentemente dall’età del vostro piccolo, vi offriamo alcuni consigli su che cosa dovrebbe un bambino quando si perde.

È importante stabilire un piano d’azione conosciuto da tutti i membri della famiglia, per evitare che, nell’eventualità di questa circostanza, si creino problemi. Non si tratta di essere iperprotettivi o troppo apprensivi, ma, semplicemente di assicurarsi che il vostro piccolo sappia cosa fare e come prendersi cura di se stesso.

Chi insegna al bambino cosa fare se si perde?

Madre che parla alla figlia.

In primo luogo, è importante esercitare una buona influenza nel vostro ambiente circostante. Inoltre, esistono delle misure preventive standard che possono essere condivise tra familiari e amici che hanno bambini piccoli.

I maestri, le babysitter, gli allenatori e tutte le persone che tengono sotto la propria responsabilità la cura di un bambino piccolo devono avere un piano d’emergenza, allo scopo di ridurre i rischi nel caso in cui un bambino si perda.

Le istruzioni devono essere date al bambino tenendo conto dell’età, con un linguaggio che possa capire facilmente. Le regole o strategie, quindi, devono essere chiare e semplici.

Quali sono le regole di base per insegnare che cosa deve fare un bambino se si perde?

 

Se ci accade di perdere di vista un bambino, la tensione e l’angoscia possono essere devastanti. Per quante precauzioni si prendano, esiste sempre il rischio che un bambino si perda. Questo accade soprattutto nella fascia tra i tre e i cinque anni d’età, oppure se ci troviamo in un luogo con grandi assembramenti di persone.

Provate a mettervi nei suoi panni: che cosa sentireste, al suo posto? Che cosa vi passerebbe per la testa? Che fareste? Ci avevate pensato, prima? Ecco perché è così importante sapere che cosa fare.

Parlare di che cosa deve fare un bambino se si perde

Questo dialogo dovrebbe svolgersi in casa. Anche se il piccolo è sotto la responsabilità di un’altra persona, è di fondamentale importanza che il bambino sappia che cosa fare se si perde. L’intenzione non deve essere riempirlo di timori, ma prepararlo in modo calmo e positivo.

Potete dirgli che può capitare di distrarsi alcuni secondi e allontanarsi dalla persona che si sta prendendo cura di lui. In questo senso, il bambino deve capire che, se si comporta nel modo consigliato, sarà molto più facile ritrovare quella persona, nel caso in cui si perda.

Insegnategli a chiedere aiuto in maniera sicura

Bambino che si perde: bambino con cellulare.

 

Anche se si raccomanda sempre al bambino di non parlare con gli estranei, nel caso in cui si perda deve saper identificare con sicurezza chi può prendersi cura di lui. Ditegli che può chiedere aiuto a un adulto che si trova con un altro bambino. Se non trova una persona che corrisponde a questa descrizione, può rivolgersi a una donna sola oppure a un addetto alla sicurezza.

Deve dire all’adulto di essersi perso, fornire il proprio nome completo, quello dei suoi genitori e il numero di telefono. A tale scopo, aiutatelo a memorizzare i dati più importanti.

Inoltre, potete fare in modo che porti con sé un numero di telefono in un braccialetto o all’interno di un capo di abbigliamento. In questo modo, anche se non dovesse ricordarlo, potrà fornirlo alla persona in questione.

Insegnategli a rimanere in un solo luogo

A volte, quando un bambino si perde, la situazione diventa difficile perché comincia a cercare i genitori, muovendosi da una parte all’altra. Dovete insegnargli che è meglio che non si allontani dal punto in cui vi ha perso di vista. Dovreste ricordarglielo ogni volta che uscite.

Assicurategli che lo cercherete ovunque finché non lo ritroverete. Una strategia semplice e collaudata consiste nel fare una simulazione. Restando a fianco del bambino, chiedetegli cosa farebbe se dovesse perdersi.

Potete rivolgergli anche le seguenti domande:

  • A chi ti rivolgeresti se non vedessi una persona con un bambino a cui chiedere aiuto?
  • Cosa faresti se un uomo ti dicesse di seguirlo per andare a cercare mamma e papà?

Una variante dell’esercizio è chiedere a vostro figlio di indicarvi quale adulto sceglierebbe tra i presenti per chiedere aiuto, se si dovesse perdere.

Se il bambino si perde: qualche consiglio in più

Madre e figlio a passeggio nei boschi.

 

Oltre ai consigli che vi abbiamo già dato, è sempre bene esortare il bambino a dare la mano ai propri genitori e non lasciarla. Potete, inoltre, scrivere sulle etichette degli abiti alcuni dati come il suo e il vostro nome e il vostro numero di telefono.

Per i bambini più piccoli che non possono ancora memorizzare il numero di telefono o il cognome dei genitori, l’ideale sarebbe scrivere questi dati su un foglio di carta o farli incidere su un braccialetto. Se optate per il foglietto, dovete mostrare a vostro figlio dove si trova, in modo che possa indicare a un adulto come contattarvi, se il bambino si perde.

Infine, imparate a reagire nel modo corretto quando il bambino viene ritrovato. Sarebbe ingiusto scaricare la tensione accumulata sgridandolo o incolpandolo dell’accaduto. Ricordate: i bambini non si perdono perché lo vogliono.

Il momento del ricongiungimento è l’occasione ideale per mostrare a vostro figlio quanto gli volete bene e quanto siete felici di averlo ritrovato. In seguito potrete analizzare insieme perché e come si è perso, per evitare che possa accadere nuovamente.


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