Secchezza vaginale: cause comuni

La secchezza vaginale si presenta quando diminuiscono i livelli di estrogeni. È indispensabile cercare un trattamento adeguato per riequilibrali ed evitare, così, dolorosi effetti collaterali
Secchezza vaginale: cause comuni
Maricela Jiménez López

Scritto e verificato la dottoressa Maricela Jiménez López.

Ultimo aggiornamento: 25 febbraio, 2019

La maggior parte delle donne ha provato almeno una volta nella vita disturbi nelle parti intime. Tuttavia, quando vi è una diminuzione degli estrogeni, i sintomi si acuiscono a causa della secchezza vaginale. In termini medici è conosciuta come atrofia vaginale, condizione che infiamma l’area.

Anche se in apparenza è un problema di poco conto, altera le attività quotidiane, la vita sessuale e, di conseguenza, la relazione di coppia.

Ma perché si verifica? Succede quando vi è una riduzione delle secrezioni vaginali. L’apparato femminile, dunque, non è abbastanza lubrificato, pertanto si prova dolore e bruciore.

Durante i rapporti sessuali è molto comune che si verifichino prurito, sensibilità, irritazione e infiammazione della vagina.

Le cause possono essere di origine organica, fisica o psicologica.

Cause organiche della secchezza vaginale

Donna con problemi intimi

Di solito la secchezza vaginale ha cause organiche.

Bassi livelli di estrogeni

Il flusso vaginale cambia, in quantità e consistenza, durante il periodo mestruale.

Gli estrogeni vengono prodotti quando l’ovulo passa la fase di maturazione. Quando non è stato ancora liberato, la vagina si lubrifica, ma lo fa di meno durante il ciclo.

Gravidanza e allattamento

Quando una donna è incinta o sta allattando, presenta uno squilibrio ormonale e, dunque, la quantità di estrogeni prodotti risulta alterata.

Durante l’allattamento, le donne secernono prolattina. Questo ormone favorisce la produzione di latte, ma diminuisce gli estrogeni.

Quando la donna ha di nuovo le mestruazioni, i livelli si equilibrano e la vagina si lubrifica in modo naturale.

Menopausa

Con l’età, la vagina riduce la quantità di ovuli, e con esso la produzione di estrogeni.

Le pareti si assottigliano e perdono elasticità, il che altera il pH. Le ghiandole si contraggono con frequenze, pertanto si riduce la lubrificazione.

È probabile che la donna avverta pesantezza, pressione nella vagina, prurito o bruciore nella zona.

Cause fisiche

Donna con secchezza vaginale

Infiammazione dei tessuti vaginali

In molte occasioni la secchezza vaginale è il sintomo di una infezione  

Alcuni prodotti, medicinali, malattie e abitudini di igiene ne aumentano il rischio:

  • Il dispositivo intrauterino (IUD) può causare infiammazione nelle pareti vaginali.
  • Il diaframma molte volte è troppo grande e provoca vaginite.
  • Gli spermicidi o il lattice causano irritazione nella zona vaginale.
  • Le infezioni vaginali, come la candida o la vaginite, producono irritazione e secchezza vaginale.

Farmaci

Tra i farmaci che possono causare secchezza vaginale troviamo:

  • Le pillole anticoncezionali o farmaci per le ovaie.
  • Trattamenti gastrointestinali.
  • Antidepressivi.
  • Antistaminici per le allergie o i raffreddori.

Diabete

Apparecchi per il controllo del diabete

Le donne con diabete soffrono spesso anche di secchezza vaginale, poiché presentano un deficit del glucosio nel sangue.  

Vi è una scarsa risposta allo stimolo sessuale, inoltre i vasi sanguigni si rompono e impediscono alla vagina di produrre flusso a sufficienza.

Cattiva igiene

Un’igiene adeguata non è sinonimo di abuso dei prodotti per la pulizia intima.

Talvolta, infatti, la secchezza vaginale può essere causata dall’uso esagerato di saponi, lozioni, gel e deodoranti vaginali.

Cause psicologiche

Stress

Donna stressata

Quando il corpo affronta situazioni stressanti, vi è un aumento del cortisolo nel sangue, il che provoca irregolarità nella produzione degli ormoni sessuali, interferendo nell’idratazione vaginale.

Paura

Alcune donne presentano problemi emotivi durante i rapporti sessuali.

Hanno paura o disinteresse nei confronti dell’atto, dunque viene inviato tale segnale al sistema nervoso e, pertanto, non vi è alcuno stimolo, ovvero lubrificazione vaginale.

Consigli

  • L’acqua e il sapone neutro sono sufficienti per l’igiene intima.
  • Alcuni lubrificanti esterni ed interni che non necessitano di prescrizione medica possono migliorare il problema.
  • Moderate il consumo di alcol e tabacco.
  • Bevete almeno 2 litri di acqua al giorno.
  • Fate sport.
  • Gli alimenti ricchi di soia contengono isoflavoni dagli effetti simili agli estrogeni.

A prescindere dalle opzioni esistenti per arrestare la mancanza di lubrificazione nella vagina, è molto importante rivolgersi al ginecologo affinché indichi il trattamento adeguato alla propria situazione.


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