Un’amica ci ha raccontato di essere uscita con un ragazzo, che a fine serata hanno fatto petting o si sono baciati a vicenda i genitali, senza però avere un rapporto completo. Accade spesso che molte persone si esprimano così, soprattutto le donne, ritenendo che non esista il sesso senza penetrazione.
Converrebbe abbandonare queste convinzioni. Non possiamo continuare a pensare che non si possa parlare di rapporto sessuale in assenza di penetrazione.
Sesso orale, masturbazione vicendevole o sfregamento, anche in assenza di penetrazione, possono essere definiti come un rapporto intimo.
Si è ormai diffusa la convinzione per cui queste pratiche sono isolate dall’atto sessuale in sé, oppure che si tratta solamente di preliminari. Questo pensiero ha come unico risultato il fatto che le donne conferiscano un’importanza maggiore alla penetrazione rispetto al bisogno di provare piacere.
Il sesso senza penetrazione esiste
Oggi gli esperti si dedicano sempre più a chiarire dubbi e malintesi che tuttora persistono in una parte significativa della popolazione.
Alcuni negozi dedicati alla vendita di prodotti erotici sono intervenuti somministrando questionari online grazie ai quali gli utenti possono analizzare i propri comportamenti sessuali.
È credenza diffusa che il sesso si riduca alla sola penetrazione; tuttavia, si tratta di un pensiero estremamente riduttivo. Quando vediamo le cose in questo modo, non prendiamo in considerazione le persone che godono di una vita sessualmente attiva pur non ricorrendo alla penetrazione.
La cultura occidentale è essenzialmente fallocentrica e sottovaluta qualsiasi altro tipo di rapporto sessuale. Secondo quanto afferma la sessuologa, psicologa e terapista di coppia Ana Lombardía, esiste una pressione che spinge uomini e donne a sentire l’obbligo di includere la penetrazione nella propria routine sessuale. La dottoressa sostiene, infatti, che:
“Percepiamo una pressione tale per cui tutti i rapporti sessuali si concludono con penetrazione e orgasmo da film; queste idee, però, devono cambiare. La sessualità dovrebbe includere tutto quello che ci piace e quando vogliamo, senza doverci adattare a regole specifiche”.
Indubbiamente, queste idee provengono dalla scarsa educazione sessuale ricevuta oppure, nei casi in cui questa educazione sia stata impartito, spesso non è stata data la priorità al piacere della donna.
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Il sesso è un’esperienza molto più complessa
Un’altra idea che ha ormai messo radici e che rafforza quella che abbiamo esposto nelle righe precedenti (e cioè che il sesso si riduce alla penetrazione) è quella secondo cui possiamo essere eterosessuali o cisgeneri. Questa posizione, naturalmente, ha diffuso ulteriori pregiudizi.
Alcuni sessuologi sono contrari al concetto di “preliminari sessuali”. Questa espressione, di fatto, esaurisce l’espressività della vera sessualità, sottintendendo che, nell’intimità, tutto ciò che non è penetrazione ha un’importanza minore. In realtà, esistono anche altri modi di vivere il sesso, nei quali la penetrazione non ha alcuna importanza.
Si pensa, infatti, che i preliminari siano quei giochi che precedono ciò che conta davvero: la penetrazione. Per questa ragione, la dottoressa Lombardía sottolinea che:
“La verità è che tutte queste pratiche sessuali sono complete e piene di per sé, con o senza penetrazione, che si concludano o meno con un orgasmo”.
Dopo aver consultato numerose donne, alcuni studi indicano che la penetrazione non rappresenta la pratica che preferiscono, mentre trovano più eccitanti altre espressioni sessuali.
Anche altre ricerche confermano che non tutte le donne raggiungono l’orgasmo unicamente tramite la penetrazione. Tuttavia, si tratta di un argomento sul quale viene spesso mantenuto un notevole riserbo.
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Le donne possono rieducare se stesse
È bene domandarsi chi sono davvero le donne disposte a rieducare se stesse e a combattere per vivere una sessualità meno esclusiva, nella quale sia possibile un riconoscimento di tutto il potenziale sessuale che i nostri corpi nascondono.
Questo nuovo modo di osservare la sessualità ci consente di liberarci di tutti quei concetti errati o fuori luogo che ci impongono di avere rapporti intimi il cui unico scopo sia la penetrazione.
Allo stesso modo, prenderci cura della sessualità come la dimensione complessa che è in realtà ci aiuta a comprendere che ciò che conta davvero è comunicare con il partner e far sapere cosa ci eccita.
Bibliografia
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