Sindrome di Fortunata, ovvero l'attrazione verso le persone sposate

Molte volte, attraverso la sindrome di Fortunata, si fanno letture lineari e sessiste sulla relazione con un uomo sposato. Tuttavia, la realtà è più complessa.
Sindrome di Fortunata, ovvero l'attrazione verso le persone sposate

Ultimo aggiornamento: 28 luglio, 2022

La sindrome di Fortunata è una predisposizione che porta ad avere una relazione con una persona sposata. In ufficio, in fila al supermercato, la sindrome di Fortunata si manifesta quando nasce una relazione clandestina tra un uomo e una donna, uno dei quali è sposato.

Cos’è la sindrome di Fortunata?

Il nome della sindrome deriva dal romanzo Fortunata y Jacinta di Benito Pérez Galdós, in cui sono narrate le avventure di 3 persone: Juanito Santa Cruz e due donne (Jacinta, sua moglie, e Fortunata, la sua amante). In questo contesto, si riferisce alla relazione di una donna con un uomo sposato. La trama del romanzo affronta la complessità delle relazioni amorose e dei rapporti di dipendenza e ossessione.

In termini generali, quando si parla di sindrome di Fortunata si fa riferimento alle seguenti caratteristiche:

  • Emozioni, sentimenti e interessi orientati verso persone che hanno una relazione stabile o sono sposate. La sindrome di Fortunata si riferisce all’interesse delle donne per gli uomini sposati.
  • La persona esprime e sente di essere capace di lasciare tutto per stare con l’altro.
  • Credenze e fantasie che la persona sia destinata all’infedeltà. Si crede che ci sia qualcosa di importante tra di loro ed è per questo che stanno insieme.
  • Inoltre tendono a proiettarsi nel futuro, credendo che ad un certo punto potranno stare insieme “in libertà” e senza problemi.
  • Idealizzazione della relazione. La situazione è giustificata ricorrendo a varie scuse.
  • Perdita di interesse percepita in tutti gli altri legami e attività che non sono legati all’amante.
  • Emozioni ambivalenti nei confronti del partner dell’uomo: a volte c’è rabbia e risentimento perché “impedisce” loro di stare insieme. Ma vive anche con il senso di colpa e prova empatia nei confronti della moglie.
Infedeltà.
L’infedeltà è vissuta in modo complesso dai partecipanti, al punto da mescolare l’empatia con l’odio.

Il suo impatto sulla salute

Questa sindrome non è considerata una malattia o un disturbo mentale, ma presenta comportamenti che, sostenuti nel tempo, possono avere un impatto sulla salute delle persone coinvolte. Questi possono essere ansia, bassa autostima e insicurezza, oltre che disagio.

Sindrome di Fortunata e prospettiva di genere

Sulla base di quanto detto, non possiamo non includere una prospettiva di genere in relazione alla situazione, considerando i cambiamenti sociali e storici e i nuovi modelli familiari.

Ciò che viene messo in dubbio è che l’attenzione è solitamente concentrata sulla relazione con l’uomo sposato, piuttosto che sull’instaurazione di una relazione disfunzionale, dipendente e ossessiva. La cosa riprovevole è che si tratta di un legame con una persona impegnata.

Pochi si preoccupano, o notano, la qualità di quella relazione. La domanda sul perché alcune persone potrebbero avere schemi di legame disfunzionali o autolesionistici rimane in secondo piano.

Doppio standard

Per quanto riguarda la sindrome di Fortunata, è importante sapere che la regola non si applica a tutte le persone allo stesso modo. C’è un doppio standard per quanto riguarda il comportamento femminile: ciò che non possono fare è celebrato o giustificato nel loro comportamento.

Ad esempio, se colui che ha commesso l’infedeltà è un uomo, quello che viene smascherato e biasimato è lei. Viene anche accusata di “aver distrutto una famiglia”, di “avere poca empatia con le donne”.

Nella maggior parte dei casi nessuno si interroga sul ruolo dell’uomo, che partecipa all’instaurazione del legame tossico. Ad esempio, promettendo che tutto cambierà a un certo punto, chiedendo del tempo per chiarire la situazione con la moglie.

In secondo luogo, sotto la figura dell’isteria, della depressione e di altre etichette, vengono spesso mascherate valutazioni moralistiche, legate al modo in cui le donne scelgono di vivere la propria sessualità. Si tratta di cercare qualcuno da incolpare perché è più facile seguire una spiegazione lineare che interrogarsi sulla responsabilità emotiva nelle relazioni, sulla responsabilità affettiva accusando solo la figura femminile.

Tuttavia, le persone prendono le proprie decisioni. Un uomo sposato non è costretto a mentire, anche se molte volte, dal modo in cui il caso è presentato, sembra così.

Prospettiva di genere nella sindrome di Fortunata.
Gli stereotipi di genere attribuiscono alle donne tutta la colpa della relazione infedele.

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La sessualità come dispositivo di controllo

Foucault lo diceva nelle sue opere: le norme e i valori legati alla sessualità fanno parte di un meccanismo di controllo e regolazione delle persone. Intorno a loro si sviluppano dei comportamenti normativi e attesi che definiscono e catalogano chi è dalla parte del giusto e chi no.

Tuttavia, quando si pensa a questo tipo di relazioni mediante un approccio di maggiore ricchezza, e anche di etica professionale, richiede che ci si avvicini dalla multi-causalità. Perché alcune persone preferiscono qualcuno che non è disponibile per loro? Perché c’è chi preferisce il rischio del segreto e dell’anonimato?

Vale la pena lavorare su se stessi per comprendere determinate dinamiche.


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