La menorragia è un disturbo che consiste nell’aumento intenso e prolungato del sanguinamento vaginale, che oltre a presentarsi durante le mestruazioni, si verifica al di fuori delle stesse. Vediamo insieme le cause e i sintomi della menorragia.
Tra le molteplici cause che possono provocare la menorragia troviamo:
- Anomalie dell’utero
- Irregolarità nella pelvi
- Problemi a fegato, reni o tiroide
- Squilibri ormonali che riguardano soprattutto l’estrogeno o il progesterone
- Fibromi uterini
- Gravidanza ectopica
- Uso di medicinali anticoagulanti
Benché il sanguinamento mestruale abbondante possa presentarsi con regolarità nella vita di una donna, alcuni sintomi possono aiutare a parlare di menorragia.
Se volete conoscere i sintomi della menorragia, continuate a leggere questo articolo.
Sintomi della menorragia
1. Sanguinamento eccessivo
Il modo migliore di stabilire se si sofre di menorragia è prestare attenzione al sanguinamento.
- Quando c’è sangue a sufficienza da riempire un asciugamano o un tampone ogni due ore, anche di notte, la perdita si considera abbastanza grave da essere definita come menorragia.
- Il sanguinamento dura di solito dai sette ai dieci giorni.
2. Complicazioni durante la gravidanza
Una donna incinta, se assolutamente sana, non dovrebbe presentare mestruazioni, perché questo aumenta notevolmente il rischio di aborto spontaneo.
Se si è in stato interessante e si ha comunque il ciclo, è fondamentale consultare il proprio ginecologo affinché possa esaminare i sintomi e accertarsi della salute del bambino.
3. Lo stress
Lo stress è un sintomo diretto, e questo si deve al fatto che i livelli ormonali della donna variano considerevolmente quando soffre di menorragia, causando ansia e preoccupazione.
4. Anemia
Tra i sintomi della menorragia più comuni vi sono:
- Anemia
- Pallore, visibile soprattutto nei palmi delle mani e nelle piante dei piedi
- Affaticamento
- Respiro corto
- Capogiri
- Malessere generale
5. Fibromi
I fibromi sono tumori anormali di natura non cancerosa che si manifestano nella parete dell’utero.
Questi fibromi possono crescere in modo considerevole, e per questo è importante trattarli non appena vengano diagnosticati.
Di solito i fibromi e la menorragia vanno di pari passo, e possono causare cicli mestruali lunghi e dolorosi.
5. Infezioni uterine
Le mestruazioni prolungate e il sanguinamento eccessivo possono provocare un’infezione:
- Nell’utero
- Nelle ovaie
- Nelle tube di Falloppio
Queste infezioni devono essere trattate con antibiotici specifici.
6. Dolore
Tra i sintomi della menorragia, oltre un dolore intenso alla pelvi, è normale soffrire anche di:
- Febbre
- Brividi
- Secrezioni vaginali
- Crampi
Queste manifestazioni, tuttavia, possono essere trattate con antinfiammatori.
7. Acne
Dato che la menorragia può essere dovuta a degli squilibri ormonali, è normale che le donne che ne soffrono presentino anche sintomi connessi come:
- Sindrome dell’ovaio policistico (SOP)
- Irsutismo
- Acne
8. L’età
L’età di una donna è indissolubilmente collegata a questo disturbo, perché la menorragia si manifesta con maggiore frequenza nelle:
- Giovani adolescenti che hanno appena iniziato i processi mestruali
- Donne di mezza età, tra i 30 e i 50 anni
- Donne dopo la menopausa
Anche se la menorragia può essere più frequente a queste età, è importante consultare un medico per valutare la salute del proprio corpo.
9. Dolore e sanguinamento durante i rapporti sessuali
Il dolore e il sanguinamento durante e dopo i rapporti sessuali sono molto comuni nelle donne che soffrono di menorragia. Possono essere accompagnati anche da:
- Dolore alla vagina
- Crampi
- Sensazione di pressione nella parte inferiore dell’addome
- Secrezioni vaginali
10. Ostacolo al compimento delle attività quotidiane
Le donne che soffrono di menorragia ne avvertono gli effetti soprattutto quando svolgono le loro attività quotidiane, in quanto questa condizione non permetterà loro di:
- Muoversi con tranquillità
- Sollevare pesi
- Sentirsi piene di energia
Come capire se si soffre di menorragia?
Se i sintomi descritti in non sono sufficienti a capire se si soffre di menorragia, suggeriamo di:
- Tenere un diario mensile del periodo e della durata delle mestruazioni.
- Contare i tamponi o gli assorbenti igienici utilizzati in ogni ciclo.
- Evitare medicine che contengano aspirina, perché può aumentare il sanguinamento.
Allo stesso modo, si consiglia di portare tali informazioni alle visite ginecologiche. In questo modo non solo terremo traccia delle mestruazioni, ma potremo aiutare il medico a capire se soffriamo di menorragia.
Bibliografia
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