Squilibrio ormonale: 10 sintomi da non sottovalutare
· 16 Ottobre 2016
Anche se può dipendere da diversi fattori, uno squilibrio ormonale può a sua volta causare molti disturbi. Tuttavia, se non sottovalutate questi sintomi, potete facilmente tenerlo sotto controllo.
Uno squilibrio ormonale comporta diverse conseguenze che si manifestano attraverso malattie e disturbi che compromettono la buona qualità di vita.
L’attività ormonale svolge un ruolo molto importante per quanto riguarda la nostra salute fisica e mentale. Anche se la maggior parte di noi non lo sa, gli ormoni hanno il compito di regolare molti processi fisici e psicologici in ogni fase della nostra vita.
Prendono parte a funzioni vitali, come il metabolismo, la crescita, la fertilità e il desiderio sessuale. Influiscono anche sul nostro stato d’animo, sul peso corporeo e su un’ampia varietà di processi che sono per noi fonte di benessere.
Il problema più grave è che molti ignorano i sintomi di uno squilibrio ormonale, perché li considerano tipici di altri disturbi comuni che non hanno a che vedere con il livello ormonale dell’organismo. Tuttavia, conviene analizzare questi sintomi in dettaglio e non scartare subito la possibilità di uno squilibrio ormonale.
A seguire vi parleremo dei 10 sintomi principali di uno squilibrio ormonale in modo che possiate trovare una soluzione adeguata. Continuate a leggere per saperne di più!
Sintomi di uno squilibrio ormonale
1. Acne persistente
Alcune donne presentano acne durante il periodo mestruale a causa dei cambiamenti ormonali che comporta.
Quando l’acne è cronico e si presenta anche fuori dal ciclo mestruale, probabilmente dipende da un’alterazione degli ormoni androgeni (gli ormoni maschili come il testosterone).
Questo gruppo ormonale stimola in eccesso la produzione di sebo che rimane poi intrappolato nei pori della pelle formando piccoli comedoni.
La riduzione dei livelli di progesterone proprio prima del periodo mestruale porta molte donne ad avere difficoltà a conciliare il sonno. Questo problema si verifica anche dopo un parto, ma molti lo attribuiscono ad una conseguenza dell’essere madri.
Il progesterone ha una funzione rilassante che, se diminuisce, rende più inquieti e stressati.
3. Sensazione di fame costante
La continua voglia di mangiare è un ostacolo per chi vuole perdere peso e, a volte, è legata ad uno squilibrio ormonale.
È stato dimostrato che la mancanza di sonno provoca un aumento dei livelli di un ormone chiamato grelina, che regola il senso di sazietà.
Per questo motivo, inoltre, diminuiscono anche i livelli di leptina, che ha il compito di regolare l’appetito.
4. Sbalzi di umore e depressione
Gran parte della popolazione femminile presenta cambiamenti nello stato d’animo prima del periodo mestruale, durante la gravidanza e in menopausa.
Gli sbalzi ormonali che si producono in questi periodi aumentano gli attacchi di stress, la depressione e altre emozioni negative che in altre occasioni vengono gestite con più calma.
5. Mal di testa ed emicrania
In determinati momenti del ciclo mestruale, il carico ormonale causa fastidiosi mal di testa ed episodi di emicrania.
Se i due problemi si presentano in modo persistente, conviene consultare il medico per determinarne l’origine.
6. Secchezza vaginale
La secchezza vaginale è un sintomo caratteristico di uno squilibrio ormonale per quanto riguarda i livelli di estrogeni che si producono in prossimità della menopausa.
Questo sintomo non solo aumenta il rischio di infezioni vaginali, ma compromette direttamente anche la vita sessuale.
7. Problemi digestivi
Il cortisolo, l’ormone dello stress, scatena varie reazioni fisiche nel nostro organismo. In alcune persone aumenta la tensione muscolare e il mal di testa, in altre genera solo malumore.
Tuttavia, in alcuni casi colpisce direttamente lo stomaco, provocando una serie di difficoltà digestive, come l’infiammazione, il dolore e la stitichezza.
I pazienti con sindrome dell’intestino irritabile, inoltre, presentano livelli anormali di serotonina.
8. Stanchezza costante
La stanchezza o la fatica è comune in caso di sforzi eccessivi, di preoccupazioni o intensa attività fisica. La stanchezza cronica, però, può essere il risultato di una carenza dell’ormone tiroideo, disturbo conosciuto come ipotiroidismo.
Questa condizione porta all’aumento improvviso di peso, dato che questi ormoni controllano il metabolismo del corpo.
Gli elevati livelli di estrogeni aumentano la sensibilità e il dolore al seno. In alcuni casi, inoltre, possono svilupparsi tumori, fibromi e cisti.
Proprio per questo, è fondamentale sottoporsi a controlli periodici del seno e fare a casa un auto-esame in cerca di protuberanze o qualsiasi altra irregolarità.
10. Perdita della libido
Gli squilibri ormonali sono una delle cause principali della diminuzione del desiderio sessuale nella donna. In generale, si verifica a causa dei bassi livelli di estrogeni. Questo abbassamento avviene frequentemente durante la menopausa.
Se dopo aver letto l’articolo vi siete resi conto di attraversare una fase di squilibrio ormonale, allora programmate una visita con il vostro medico curante.
Tenete conto che gli specialisti e gli esperti sono in grado di formulare una diagnosi e un trattamento adeguati a seconda delle necessità dei pazienti.
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