
Pur essendo di rado motivo di preoccupazione, è utile capire perché compaiono le occhiaie nei bambini. Prima di tutto bisogna…
Il ritmo di vita accelerato dei genitori, l'impazienza di bruciare le tappe dello sviluppo e l'eccessiva pressione riguardo al raggiungimento di risultati eccellenti generano nei bambini i sintomi dello stress infantile.
Il feto percepisce lo stress già nel grembo materno. Cresciamo e viviamo nella fretta; presi da mille impegni, non ci fermiamo mai. E allo stesso modo imponiamo questo ritmo accelerato ai nostri figli, esponendoli allo stress infantile.
Siamo noi genitori ad essere sempre di fretta ed esigiamo lo stesso dai nostri figli. Pretendiamo che imparino presto a dormire da soli, che acquisiscano il controllo degli sfinteri e delle emozioni, che imparino a camminare e parlare, e che si adattino al percorso scolastico il prima possibile.
Con la stessa fretta esigiamo che ottengano voti eccellenti, ottime relazioni interpersonali e prestazioni brillanti in una fitta agenda di attività extrascolastiche. Lo stress infantile è la risposta dell’organismo alle pressanti richieste che non possono essere soddisfatte.
I bambini sono sottoposti a un livello di richieste che, per intensità e durata, perturbano il loro equilibrio. Devono fare uno sforzo straordinario per adattarsi e affrontare queste pressioni. Tuttavia, molti di loro non ci riescono e per questo soffrono di stress.
Lo stress infantile può essere ricondotto a diverse cause. Alcune sono indubbiamente sconvolgenti, come vivere una catastrofe naturale, un conflitto bellico, la morte di un genitore o essere vittima di abuso sessuale.
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In altri casi, però, lo stress infantile può anche derivare dalle attività quotidiane o dalle tappe della vita che generano tensione e malessere. I genitori stressati crescono i propri figli con il loro stesso livello di stress.
L’infanzia è una tappa densa di cambiamenti. I bambini crescono, si adattano e si sviluppano lungo il corso di questi eventi. Ciononostante, a volte, l’estrema pressione da parte dei genitori li porta a soffrire di stress.
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Il ritmo di vita dei genitori, con orari spesso incompatibili con una gestione equilibrata degli impegni familiari e professionali, influisce sulla vita e sul benessere dei figli. I genitori conducono uno stile di vita che non solo danneggia il ciclo naturale dello sviluppo fisico, mentale ed emozionale dei propri figli, ma non rispetta nemmeno l’individualità di ciascun bambino.
I genitori seguono dei modelli educativi e premono affinché i figli si adattino a essi. Si pretende di accelerare il tempo di cui ha bisogno il bambino per regolare il ciclo del sonno, dominare il controllo degli sfinteri e gestire le proprie emozioni.
A ciò si somma lo stress che deriva dalla vita scolastica. Gli orari rigidi, le distanze da percorrere tra casa e scuola, la paura del fallimento, il bullismo, le aspettative dei genitori sui risultati e il volume dei compiti. Tutto concorre ad alimentare lo stress infantile.
Il primo consiglio è, naturalmente, quello di abbassare i livelli di stress. I genitori dovrebbero evitare che i figli soffrano di riflesso lo stress degli adulti.
Lo stress infantile può avere ripercussioni non solo sullo stato di salute generale del bambino, ma anche sulla futura vita da adulto. Alcune persone con patologie cardiache e diabete riferiscono di avere sofferto di stress durante l’infanzia. Le raccomandazioni di base per prevenire e alleviare questo stato d’animo sono:
I bambini sono preziosi. Evitate di farli sentire rispettati, apprezzati o amati solo in funzione dei risultati che ottengono. Il vostro amore e rispetto devono rispondere alla loro totalità come esseri.
Allo stesso modo, non pretendete dai vostri figli più di quello che possono dare o ottenere. Comprendeteli e rispettateli per come sono; non diventate per loro la fonte primaria di stress.