
A partire dai due anni e fino ai cinque, tutti i bambini attraversano una fase di capricci e crisi di nervi. Queste esplosioni di rabbia e frustrazione, difficili da controllare, riempiono i genitori di dubbi e sensi di colpa. Come…
Affinché l'enuresi infantile non si trasformi in un trauma per il piccolo, dobbiamo evitare di rimproverarlo o ridicolizzarlo quando bagna il letto.
L’enuresi infantile è una forma di incontinenza urinaria che può colpire i bambini tra i cinque e i sei anni. Si manifesta con l’espulsione continua di urina, sia di giorno che la notte.
Perché si possa considerare una malattia, le perdite di urina devono avvenire almeno un paio di volte alla settimana in un periodo di 3 mesi consecutivi. Anche se raramente indica un patologia, può causare disturbi comportamentali.
La buona notizia è che esistono diversi modi per aiutare il bambino e indurlo a stabilire corrette abitudini urinarie. In questo articolo vogliamo spiegarvi i sintomi principali dell’enuresi infantile e vari metodi per gestirla.
Il sintomo principale dell’enuresi infantile è la perdita involontaria di urina. Ciò può accadere diverse volte durante la notte, e più raramente di giorno. I bambini che ne soffrono sono spesso soggetti a difficolta nel risveglio e possono anche soffrire di stitichezza.
Per diagnosticare l’enuresi infantile, il pediatra dovrà tenere conto dell’età, della frequenza e degli episodi precedenti. Bisogna anche valutare l’atteggiamento dei genitori nei confronti del problema e suggerisce alcune prove complementari per scartare altre patologie.
Se la diagnosi è positiva:
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Molti genitori non si rivolgono al pediatra in questi casi perché non sanno nemmeno che esiste un trattamento specifico. Se è pur vero che il problema tende a ridursi con la crescita, a volte può complicarsi proprio perché non gli viene data l’attenzione che merita.
È importante effettuare una diagnosi tempestiva, perché potrebbe avere una causa di fondo. Inoltre, un’intervento tempestivo evita che la condizione influenzi la vita sociale del bambino.
Il trattamento per la enuresi infantile è volto a correggere la condotta del bambino. Per questo motivo, prima di prescrivere un farmaco, il medico ha la responsabilità di spiegare il problema e offrire alcuni consigli per contrastarla. Tra questi abbiamo:
Quando il medico sceglie di prescrive dei farmaci per l’enuresi infantile, la ricetta di solito include la desmopressina. È un farmaco che riduce il volume di liquido durante le ore notturne, con un’efficacia tra il 40 e l’80%.
A volte suggerisce anche l’uso di oxibutinina, che agisce aumentando la capacità della vescica. In ultima istanza potrebbe raccomandare anche la imipramina, che ha un effetto antidiuretico. Questa soluzione si applica solo in casi specifici, a casa dei suoi effetti collaterali.
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L’enuresi infantile è un disturbo che scompare man mano che il bambino cresce. Tuttavia, dato che alcuni genitori hanno difficoltà a gestirlo, vale la pena di fornire qualche consiglio:
L’enuresi infantile è un problema frequente tra i bambini di 4 e 6 anni. Sebbene non sia pericolosa per la salute, è fondamentale prestarvi attenzione affinché non pregiudichi l’autostima del piccolo. Il trattamento dipende in gran parte dall’adozione di corrette abitudini.