Tendinopatia della zampa d'oca: sintomi e trattamento

La tendinopatia della zampa d'oca è un disturbo del ginocchio. L'infiammazione di questi tendini impedisce ai corridori abituali di svolgere esercizio fisico e può diventare cronica.
Tendinopatia della zampa d'oca: sintomi e trattamento

Ultimo aggiornamento: 09 settembre, 2020

La tendinopatia della zampa d’oca è l’infiammazione dei tendini che formano la struttura anatomica che prende proprio questo nome. Questa inserzione muscolare si trova leggermente sotto il ginocchio.

I corridori sono la categoria più incline a soffrire di questa condizione. Vi è mai capitato di soffrire di questo disturbo? Scoprite a seguire i sintomi della tendinopatia della zampa d’oca e come trattarla.

Cos’è la tendinopatia della zampa d’oca?

Il termine “tendinopatia” si riferisce a una patologia dei tendini. La zampa d’oca, invece, è una struttura anatomica presente sotto il ginocchio. È formata da tre muscoli che costituiscono parte della gamba, nello specifico:

  • Semitendinoso: fa parte della parte posteriore della coscia. È coinvolto nella flessione ed estensione del ginocchio.
  • Gracile o retto interno: si trova nell’interno coscia. Si estende dalla zona pubica e permette la flessione della gamba sulla coscia.
  • Muscolo sartorio: così chiamato perché parte dall’anca passa sopra il ginocchio e raggiunge la tibia. Partecipa anche alla mobilità dell’anca.

In sintesi, la tendinopatia della zampa d’oca consiste nell’irritazione e infiammazione dei tendini di questi tre muscoli e della loro area di attività. Chiaramente, è una malattia dell’articolazione del ginocchio.

Donna con dolore al ginocchio.
La tendinopatia della zampa d’oca è una malattia del ginocchio tipica di chi pratica la corsa.

Chi è più propenso a soffrirne?

Sebbene questa patologia possa interessare qualsiasi persona, alcuni individui possiedono caratteristiche o abitudini che li rendono più suscettibili a svilupparla. Tra le categorie più esposte troviamo:

  • Corridori: le persone che praticano la corsa spesso tendono a sviluppare questo disturbo, perché si tratta di uno sport con un forte impatto sulle articolazioni. Gli sforzi irritano la cartilagine e i tendini, così come i muscoli.
  • Persone in sovrappeso: le articolazioni sono sempre sotto stress, soprattutto quelle degli arti inferiori. Ogni movimento sovraccarica ulteriormente chi ha un peso eccessivo. Ciò può infiammare i punti di sostegno dei muscoli scheletrici. Per esempio, le ginocchia, le caviglie e le anche sono i punti maggiormente esposti alle lesioni.
  • Chi è affetto da problemi anatomici: per l’esattezza ci riferiamo a malformazioni come i piedi piatti, deformazioni del bacino o alcune prominenze ossee. Queste caratteristiche impediscono all’articolazione del ginocchio di realizzare il suo movimento naturale, di conseguenza la sottomettono a un sovraccarico. Il risultato è l’usura dei tendini.

Oltre a quanto detto, cattive abitudini, come non fare stretching dopo un allenamento intenso oppure indossare calzature sbagliate, possono portare i muscoli a non rilassarsi come dovrebbero dopo l’attività. Rimanendo in tensione, sono più soggetti a lesionarsi.

Quali sono i sintomi della tendinopatia della zampa d’oca?

Il sintomo più comune è il dolore, causato dall’infiammazione dei tendini che si trovano in un spazio ridotto. In assenza di un’area sufficiente in cui espandersi, il fluido che si accumula a causa della lesione non ha modo di fuoriuscire. Questo crea una certa pressione nell’area, provocando dolore.

Quest’ultimo varia da una persona all’altra in quanto a intensità e durata, anche i tempi di comparsa sono variabili. Più comunemente, però, è un dolore continuo difficile da calmare. Può comparire anche di notte.

A volte durante l’attività fisica e il riscaldamento muscolare il dolore può attenuarsi. Una volta concluso l’allenamento, però, il dolore si ripresenterà come conseguenza del metabolismo muscolare e del modo in cui le sostanze chimiche sono distribuite all’interno delle cellule.

Come trattare la tendinopatia della zampa d’oca?

Ghiaccio per trattare la tendinopatia della zampa d'oca.
L’uso di ghiaccio direttamente sul ginocchio, può calmare i sintomi della tendinopatia della zampa d’oca.

Trattare correttamente questa lesione è molto importante, dato che le complicazioni possono evolversi a tal punto da cronicizzare la patologia. Per prima cosa, come sempre, bisognerà rivolgersi a uno specialista per confermare la diagnosi. La terapia si baserà quindi su una combinazione di diverse soluzioni:

  • Riposo: Il riposo dell’articolazione e dei muscoli è essenziale per la risoluzione di irritazioni e infiammazioni. Si consiglia di tenere la gamba sollevata e, quando possibile, mettere un cuscino sotto il ginocchio per mantenere una posizione rilassata.
  • Ghiaccio e antinfiammatori: Il massaggio con ghiaccio calma l’infiammazione. Quando il dolore è molto acuto, è possibile assumere farmaci antinfiammatori.
  • Fisioterapia: sarà il fisioterapista a decidere il trattamento più corretto in ogni caso. Il più delle volte si basa su una combinazione di diverse manovre come massaggi, crioterapia, ultrasuoni o bendaggi muscolari.

Non trascurare il dolore al ginocchio

La tendinopatia della zampa d’oca è una condizione comune che può colpire chiunque. Nonostante ciò, le persone in sovrappeso o i corridori abituali sono più inclini a sviluppare questa lesione.

Il mantenimento di corrette abitudini durante gli allenamenti, come eseguire il necessario stretching e usare l’attrezzatura adeguata, sarà essenziale per prevenire lesioni articolari. Infine, le persone in sovrappeso dovranno modificare il loro stile di vita per controllare questo fattore di rischio.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Carrillo-Esper, R., Denise Zepeda-Mendoza, A., Pérez-Calatayud, A., Díaz-Carrillo, A., Peña-Pérez, C., & Arturo Rivero-Martínez, J. (2014). Bursitis anserina CASO PROBLEMA. In Rev Invest Med Sur Mex (Vol. 21, Issue 2).
  • Tendinitis y bursitis de la pata de ganso. (n.d.). Retrieved June 19, 2020, from https://www.medigraphic.com/cgi-bin/new/resumen.cgi?IDARTICULO=53151
  • Naba, Eliana. “Tendinitis de Aquiles en corredores.” (2012).
  • Silván, Hernán. “Manual de lesiones del corredor.” Prevención y tratamiento Grupo Arthax. Madrid (2001).
  • Ugalde, Priscilla Bonilla, Melany Chavarría Briceño, and Cesia Grajales Navarrete. “Tendinitis rotuliana (rodilla del saltador).” Revista Médica de Costa Rica y Centroamérica 73.620 (2016): 519-523.
  • Rosa, Andrés. “Fisiologia en el entrenamiento de la aptitud física muscular.” Efdeportes. com 1 (2015).
  • Gómez, Jaime Gutiérrez, Mariano Fernández Fairén, and Santiago Sandoval Haro. “Tendinitis y bursitis de la pata de ganso.” Ortho-tips 10.3 (2014): 163-178.
  • de la Hera Cremades, B., L. Escribano Rueda, and A. Lara Rubio. “Rodilla en resorte interno por engrosamiento de la pata de ganso.” Revista Española de Cirugía Ortopédica y Traumatología 61.3 (2017): 200-202.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.