Tipi di aborto che dovreste conoscere

Esistono diversi tipi di aborto e la legge prevede casistiche e limiti di tempo specifici.
Tipi di aborto che dovreste conoscere
Maricela Jiménez López

Scritto e verificato la dottoressa Maricela Jiménez López.

Ultimo aggiornamento: 20 gennaio, 2020

L’aborto è l’interruzione della gravidanza prima dei 180 giorni di gestazione. Esistono tre tipi di aborto: spontaneo, naturale o indotto. L’interruzione della gravidanza, che sia naturale o per induzione, può essere preannunciata dalla perdita di sangue dalla vagina.

Tipi di aborto a seconda della causa

Tipologie di aborto
L’aborto provoca un’interruzione della gravidanza nelle prime settimane.

Aborto spontaneo

Si tratta di uno dei tipi di aborto in cui non entra in gioco la volontà della donna. Nella maggior parte dei casi avviene durante le prime 12 settimane di gravidanza e spesso non richiede alcun tipo di intervento medico o chirurgico. Tra le cause di aborto spontaneo vi sono le alterazioni cromosomiche e dell’arteria uterina. Tra i fattori anatomici che possono essere causa di aborto spontaneo troviamo i miomi e l’endometriosi.

D’altra parte, il fumo, il consumo di alcol e droga, così come i traumi incrementano la possibilità di soffrire di un aborto spontaneo.

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Aborto indotto

Si tratta di un aborto che è conseguenza di manovre deliberatamente eseguite allo scopo di interrompere la gravidanza.

Aborto terapeutico

In questo caso l’interruzione della gravidanza è dovuta a cause mediche legate alla salute della madre e/o del feto. Viene concesso in caso di pericolo di morte o di pericoli intermedi, come la gravidanza a rischio, la salute psicologica, ecc.

Tipi di aborto dal punto di vista legale

Test di gravidanza
Alcuni Paesi non permettono legalmente l’aborto indotto, per cui il tasso di mortalità materna aumenta.

Aborto illegale

Si parla di aborto illegale quando viene praticato nonostante sia vietato da alcune leggi del Paese in viene eseguito. Quando l’aborto è proibito per legge, le circostanze spingono a praticarlo in condizioni precarie e pericolose per la salute. Per questo motivo, nei Paesi in cui è vietato il tasso di mortalità e di morbilità materna è superiore rispetto a quello dei Paesi in cui è legale.

Aborto legale

Persino le legislazioni più progressiste sanzionano con multe o con il carcere le donne in gravidanza e i professionisti che eseguono l’aborto al di fuori dei criteri stabiliti dalla legge. In quasi tutti i Paesi del mondo l’aborto è legale, in casi specifici. Questo non vale per:

  • Città del Vaticano.
  • El Salvador.
  • Malta.
  • Nicaragua.
  • Honduras.
  • Repubblica Domenicana.

Il sistema dei limiti temporali consiste nel concedere un numero di settimane o di giorni di gestazione entro i quali l’aborto viene permesso dalla legge. Nel caso dell’Italia il limite è di 90 giorni, con un margine di tre giorni di flessibilità. D’altra parte, il sistema della casistica prevede diversi motivi per i quali l’aborto è legalmente autorizzato. In Italia, le cause depenalizzate sono patologia fetale e grave rischio per la salute della madre.

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Tipi di aborto secondo il metodo di induzione

Metodi e tipologie di aborto
In base al numero di settimane di gestazione, vengono eseguiti diversi tipi di aborto.

1. Aborto farmacologico

L’aborto tramite pillole può essere praticato nei primi due mesi di gravidanza. Per prima cosa, viene somministrata una compressa di mifepristone per espellere la camera gestazionale dall’utero. Questi farmaci sono reperibili solo in ospedale o in centri autorizzati.

2. Aborto strumentale

In questo gruppo, in base alle tecniche utilizzate vi sono:

  • Aborto con dilatazione o aspirazione (o metodo Karman): si procede innanzitutto con la progressiva dilatazione del collo dell’utero. Poi ne viene aspirato il contenuto. Non vengono eseguite né incisioni né interventi chirurgici. Sono necessari strumenti, strutture e professionisti sanitari. Viene eseguito al massimo alla diciassettesima settimana e in genere dura tra i 5 e i 10 minuti.
  • Aborto chirurgico. Viene eseguito mediante un’operazione eseguita da ginecologi o chirurghi.
  • Aborto da dilatazione e raschiamento: vi si procede intorno alla sedicesima-diciannovesima settimana. Comporta un maggiore rischio, a causa del fatto che la gestazione si trova in una fase più avanzata. Richiede sempre anestesia totale o sedazione, ed è un vero e proprio intervento chirurgico. L’utero viene preparato alla dilatazione, poi si procede al raschiamento con strumento chirurgico. Dura tra i 10 e i 30 minuti, ma la degenza ospedaliera richiede diverse ore.

Altri tipi di aborto strumentale:

  • Raschiamento: consiste nel raschiare le pareti dell’utero, viene anche impiegato per altre tecniche ginecologiche e viene utilizzato solo in casi eccezionali, secondo quanto raccomandato dall’OMS.
  • Aborto farmacologico tardivo o aborto per induzione: combina il metodo farmacologico per la dilatazione dell’utero con il metodo chirurgico per l’estrazione del contenuto mediante espulsione. Visto che viene eseguito in casi estremi, a partire dalle 19-20 settimane, comporta alcuni rischi. Per questo motivo, deve essere valutato da uno staff medico e richiede ricovero e anestesia totale. Talvolta può essere necessario ripetere l’induzione.

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