Toradol: cos'è e in quali casi si usa?

Toradol è un farmaco utilizzato per il trattamento a breve termine del dolore postoperatorio da moderato a grave o per il trattamento del dolore causato da coliche renali.
Toradol: cos'è e in quali casi si usa?

Ultimo aggiornamento: 27 gennaio, 2021

Toradol è un medicinale che ha come principio attivo il ketorolac trometamolo. Appartiene al gruppo di medicinali denominati analgesici, antinfiammatori e antipiretici.

È un farmaco utilizzato per il trattamento a breve termine del dolore postoperatorio da moderato a grave o per il trattamento del dolore causato da coliche renali.

Indicazioni e meccanismo d’azione del toradol 

Iniezione ago medicinale.

Il medicinale inibisce l’attività della ciclossigenasi, quindi la sintesi delle prostaglandine. A dosi analgesiche, ha un effetto antinfiammatorio inferiore rispetto ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).

Può essere somministrato come soluzione iniettabile e come compressa da assumere per via orale:

  • La forma iniettabile viene utilizzata per il trattamento a breve termine del dolore postoperatorio moderato o grave e del dolore causato dalle coliche renali.
  • Le compresse sono utilizzate per il trattamento a breve termine del dolore postoperatorio da lieve a moderato.

Modo d’uso del toradol

Le dosi variano a seconda dell’intensità del dolore e della risposta del paziente, lo scopo è tuttavia quello di somministrare la dose efficace più bassa.

La dose iniziale raccomandata per iniezione intramuscolare o endovenosa è di 10 mg. In seguito, può variare tra i 10 e i 30 mg ogni 4-6 ore a seconda delle esigenze del paziente per il controllo del dolore.

In caso di dolore intenso o molto intenso, la dose iniziale raccomandata è di 30 mg. La dose giornaliera massima raccomandata è di 90 mg per gli adulti giovani e di 60 mg per gli anziani.

Il trattamento con toradol deve iniziare nel centro ospedaliero. In generale, la durata massima del trattamento non deve superare i 2 giorni. Tuttavia, in caso di successivo passaggio al trattamento orale, la durata totale può raggiungere un massimo di 7 giorni. 

Per il trattamento del dolore dovuto a coliche renali, si consiglia una singola dose da 30 mg per via parenterale. Nella maggior parte dei pazienti, il trattamento con toradol per via parenterale fornisce un’analgesia adeguata.

Può essere somministrato congiuntamente agli analgesici oppioidi quando le dosi massime raccomandate risultano insufficienti a causa dell’intensità del dolore.

Controindicazioni

Questo medicinale presenta una serie di controindicazioni, tra cui le seguenti:

  • Ipersensibilità a ketorolac trometamolo o altri FANS.
  • Ulcera peptica attiva.
  • Angioedema o broncospasmo.
  • Grave insufficienza cardiaca.
  • Insufficienza renale da moderata a grave.
  • Disfunzioni della coagulazione.

L’assunzione è sconsigliata anche per le donne in gravidanza o che allattano al seno e per i bambini sotto i 16 anni di età. Toradol non deve essere assunto insieme ad altri FANS, ASA o terapia anticoagulante.

Possibili effetti collaterali

Il toradol in compresse può avere effetti collaterali gastrointestinali come ulcera peptica, perforazione o sanguinamento gastrointestinale. A volte può essere fatale, soprattutto negli anziani. Altri effetti indesiderati includono:

  • Nausea.
  • Vomito.
  • Diarrea.
  • Gas intestinai.
  • Costipazione.
  • Malessere.
  • Dolore addominale.

Possono presentarsi anche infiammazione intestinale, sangue nelle feci e peggioramento della colite ulcerosa e del morbo di Crohn.

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Altri disturbi che possono essere scatenati dall’assunzione di questo farmaco sono:

  • Disturbi metabolici o della nutrizione, come anoressia o aumento del potassio e del sodio.
  • A carico del sistema nervoso: meningite, convulsioni, vertigini, sonnolenza, mal di testa, iperattività e ridotta capacità di concentrazione, insonnia, formicolio e intorpidimento.
  • Psichiatrici: incubi, pensiero alterato, ansia, depressione, euforia, allucinazioni, reazioni psicotiche, nervosismo.
  • Renali e urinari: insufficienza renale acuta, dolore ai reni, aumento della frequenza della minzione, ritenzione urinaria, diminuzione della produzione di urina o altri segni di infiammazione renale.
  • Cardiaci e vascolari: gonfiore, ipertensione, insufficienza cardiaca, aritmie, vampate di calore, palpitazioni, ipotensione, dolore toracico, pallore.
  • Sistema riproduttivo e mammelle.
  • Epatobiliari: esami del fegato alterati, epatite, ittero, insufficienza epatica.
  • Muscoloscheletrici e del tessuto connettivo: dolore muscolare.

Conclusioni

Il toradol può essere considerato sicure se si osservano le indicazioni mediche.  In altre parole, bisogna rispettare il dosaggio e la durata del trattamento indicati dal medico.


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