Trattamento del lupus eritematoso sistemico (LES)

Il trattamento del lupus eritematoso sistemico è volto ad alleviare i sintomi e deve essere calibrato sul paziente. Al giorno d'oggi sono disponibili numerosi tipi di farmaci.
Trattamento del lupus eritematoso sistemico (LES)
José Gerardo Rosciano Paganelli

Scritto e verificato il dottore José Gerardo Rosciano Paganelli.

Ultimo aggiornamento: 01 maggio, 2019

Il trattamento del lupus eritematoso sistemico è sintomatico. Questo significa che non esiste una terapia definitiva in grado di rimuoverne la causa.

Sono numerose le terapie volte ad alleviare i sintomi, tuttavia non è possibile stabilire un modello di trattamento generale. Questo, infatti, deve essere adattato al quadro clinico di ogni paziente, che dovrà prestare il suo consenso dopo aver valutato i benefici e i rischi.

Ricordiamo sempre che siamo assolutamente unici, esattamente come tutti gli altri.

-Margaret Mead-

Trattamento del lupus eritematoso sistemico

I farmaci più usati per il trattamento del lupus eritematoso sistemico sono:

  • Antinfiammatori non steroidei (FANS).
  • Glucocorticoidi.
  • Antimalarici.
  • Immunosoppressori.
  • Terapie biologiche.

FANS

I FANS come l’Ibuprofene o il Paracetamolo sono i farmaci scelti per il trattamento dei sintomi  muscolo-scheletrici della malattia, febbre e sierosite. Devono essere somministrati per un periodo di tempo limitato nei casi in cui il rischio di complicazioni è basso.

Ibuprofene, aspirina e acetaminofen

Bisogna valutare i possibili effetti indesiderati gastrointestinali, renali e cardiovascolari; inoltre si deve evitare l’assunzione in caso di coinvolgimento renale.

Glucocorticoidi

Hanno proprietà antinfiammatorie e immunosoppressive. Restano quindi  il trattamento più importante ed efficace contro le fasi acute della malattia; inoltre è stata associata una riduzione della mortalità a tali farmaci.

Un inconveniente di questo gruppo di farmaci si ha con la somministrazione a lungo termine. Presentano, infatti, un’elevata tossicità che può causare effetti collaterali, oltre a patologie come:

  • Osteoporosi: malattia che porta a un maggiore rischio di fratture.
  • Sindrome di Cushing.
  • Diabete mellito.
  • Aumento del rischio di infezioni.
  • Glaucoma: malattia caratterizzata dall’aumento della pressione del bulbo oculare. Si manifesta con un progressivo deterioramento della retina e possibile perdita della vista.

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Paziente anziano con glaucoma

Tali effetti collaterali ne limitano l’assunzione; in questi casi si raccomanda una dose ≤5 mg/al giorno di Prednisone (o equivalente) e l’interruzione del trattamento il prima possibile.

Nonostante la loro elevata tossicità, tutte le complicazioni di questa malattia possono essere trattate con successo con i corticoidi.

Antimalarici

In questo gruppo va segnalata la clorochina, in particolare l’idrossiclorochina. Si tratta di farmaci adatti alla maggior parte dei pazienti con LES. Sono inoltre gli unici con l’indicazione specifica di LES fino all’approvazione del Belimumab, una terapia con farmaci biologici di cui parleremo più avanti.

Si prescrivono tali farmaci soprattutto in caso di:

  • Artrite: infiammazione delle articolazioni.
  • Fatica.
  • Alcune lesioni della pelle.
  • Pericardite.
  • Sintomi generali.

Gli antimalarici sono molto ben tollerati ma il loro principale svantaggio è la potenziale tossicità per la retina. A causa di questo, si consiglia di sottoporsi a controlli ed esami oculistici periodici.

Possono essere assunti anche durante la gravidanza, perché aiutano a regolare i livelli di colesterolo e hanno un’azione antiaggregante positiva per i pazienti.

Immunosoppressori

Questa terapia è riservata ai pazienti che non rispondono in modo adeguato ai farmaci antimalarici o glucocorticoidi.

Gli immunosoppressori più comunemente prescritti sono:

  • Ciclofosfamide,
  • Micofenolato di mofetile,
  • Azatioprina,
  • Metotressato.

Terapie biologiche nel trattamento del lupus eritematoso sistemico

Sono terapie recenti e ancora oggetto di studi clinici. Si basano sull’impiego di farmaci biologici, ovvero di anticorpi monoclonali. I più utilizzati sono il Belimumab e il Rituximab.

Modello 3d di anticorpo monoclonale

Il Belimumab è il primo farmaco biologico approvato come trattamento specifico del LES. Non è tuttavia l’unico dal momento che vengono prescritti anche gli antimalarici, come spiegato.

Le dosi consigliate di Belimumab sono di 10 mg/kg nei giorni 0, 14 e 28, e poi a intervalli di 4 settimane. Se non v’è alcun miglioramento della malattia dopo 6 mesi di trattamento, bisogna valutare l’interruzione. Entrambi i farmaci sono attualmente in fase di studio.


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