La cheratosi pilare, nota anche come “pelle di gallina” per la sua manifestazione visiva, è un disturbo della pelle dovuto all’eccessiva presenza di cheratina. Sebbene non sia pericoloso, può essere fastidioso per chi ne soffre. Di cosa si tratta? In cosa consiste il trattamento della cheratosi pilare?
A causa della cheratosi pilare, la pelle si riempie di brufoletti soprattutto su braccia, cosce e glutei, e persino in viso. Nulla a che vedere con il freddo, con la paura o con qualunque altra emozione ci faccia rizzare i peli. Si tratta, di fatto, di uno stato permanente.
Gli esperti assicurano che la cheratosi pilare è dovuta a diversi fattori genetici, ma anche che il consumo di determinati alimenti potrebbe aggravarla. A volte sparisce da sé dopo l’adolescenza, ma nella maggior parte dei casi risulta necessario iniziare un trattamento per attenuare i sintomi.
Trattamento della cheratosi pilare: 5 alternative
Il trattamento della cheratosi pilare può prevedere l’applicazione di alcune creme idratanti per la pelle. Si consiglia, tuttavia, di applicare anche altri trattamenti e cure. Tra poco scopriremo cinque alternative valide per qualsiasi zona del corpo.
1. Esfoliazione
Anche se non esistono trattamenti in grado di eliminare del tutto la cheratosi pilare, è possibile combatterla con alcuni rimedi fai-da-te. Per prima cosa, bisognerà usare tutti i giorni un sapone delicato ed esfoliare regolarmente la pelle.
Ciò risulta necessario perché tale disturbo consiste nell’ostruzione dei pori a seguito di un accumulo di cellule morte. Bisogna quindi liberarli, in modo che la pelle dell’area circostante non diventi ruvida. L’ideale sarebbe esfoliare i punti in questione una o due volte a settimana.
Si può usare una spazzola o una crema esfoliante. Ma anche preparare in casa una maschera esfoliante con zucchero di canna, miele e yogurt. I preparati fatti in casa offrono diversi vantaggi poiché totalmente naturali e delicati sulla pelle.
Se decidete di acquistare un prodotto esfoliante, dovrete assicurarvi che contenga meno ingredienti chimici possibile così da non danneggiare la pelle con cheratosi. Oltre a ciò, si consiglia di testare il prodotto su un’area circoscritta prima di procedere all’uso.
2. Idratazione
L’idratazione è un altro passaggio fondamentale per combattere questo disturbo cutaneo. Bisogna idratare la pelle tutti i giorni, al mattino e alla sera. Una cute ben idratata risulterà più nutrita e anche più sana. L’ideale sarebbe applicare creme per pelli atopiche ed evitare quelle troppo untuose.
Le creme idratanti che contengono urea (in percentuale minima pari al 10%) o acido lattico (al 12%) sono un’ottima opzione. Aiuteranno a eliminare la cheratina in eccesso sulla pelle e a combattere la secchezza provocata dalla cheratosi pilare. Dopo l’applicazione, proverete un immediato sollievo.
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3. Vitamina A, un’alleata contro la cheratosi pilare
La vitamina A è un altro grande alleato nella lotta alla cheratosi pilare. Si consiglia di aggiungerla direttamente alla crema idratante; in questo modo l’effetto sarà potenziato, nonché più efficace nella lotta alla “pelle di gallina”.
4. Un umidificatore in inverno
Un umidificatore per rendere l’aria più umida, soprattutto nei mesi invernali, è molto utile nel trattamento della cheratosi pilare, perché favorisce l’idratazione della pelle attenuandone la secchezza. Chi soffre di pelle secca può ricorrere a questo metodo per trovare sollievo dai fastidi.
5. Alimenti con Omega 3 per il trattamento della cheratosi pilare
Il consumo di alimenti ricchi di acidi grassi Omega 3, come alcuni tipi di pesce, l’olio d’oliva e la frutta secca, possono aiutare a combattere la cheratosi pilare.
Questi acidi grassi essenziali aiuta a lubrificare le cellule morte, che cadranno più velocemente. È possibile anche assumere integratori alimentari a base di Omega 3 per intensificare questo effetto benefico.
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5. La microdermoabrasione per il trattamento della cheratosi pilare
Se trattamenti e rimedi casalinghi non sono sufficienti, alcune tecniche mirate, come la dermoabrasione, possono aiutare nella lotta alla cheratosi pilare. L’ideale è chiedere il parere di un medico dermatologo in merito a questa opzione.
La microdermoabrasione è un trattamento per eliminare i brufoletti provocati dalla cheratosi pilare attraverso la completa depurazione cutanea. Si tratta di un procedimento di esfoliazione intensa e viene applicato mediante un dispositivo che ruota velocemente eliminando gli strati cutanei superficiali.
In genere la pelle viene anestetizzati; in base all’estensione della zona da trattare, si può persino procedere con l’anestesia totale. A seguito della procedura, la pelle resta indolenzita e molto sensibile per alcuni giorni o per alcune settimane.
Questa condizione vi dà il tormento? Provate questi metodi e donate alla pelle un aspetto migliore. In caso di dubbi o se notate sintomi anomali, rivolgetevi al dermatologo.
Bibliografia
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