
Si parla di ipossiemia arteriosa quando la quantità di ossigeno trasportata dalle arterie è più bassa del normale. Si tratta…
Anche se la cataratta si produce con l'età, esistono vari modi per prevenirla o per ritardarne la comparsa. Scopriteli qua sotto.
Le cataratte rappresentano quasi un problema endemico del XXI secolo.
Questo si deve all’età sempre più avanzata dell’attuale popolazione e a diversi fattori nutrizionali e fisici.
Inoltre, le cataratte sono anche la conseguenza dell’uso di dispositivi con schermi riflettenti (come cellulari, computer, tablet, etc.), che incidono negativamente sugli organi della vista.
Si tratta della perdita della vista centrale in seguito all’opacizzazione del cristallino. Questo significa che la “lente di ingrandimento” che abbiamo nei nostri occhi perde la propria trasparenza e inizia ad appannarsi sempre di più.
Si trasforma in una specie di “tenda” che impedisce alla retina di percepire le immagini. È come se la lente della nostra videocamera all’improvviso si sporcasse in seguito all’accumulo di residui e non possa, in questo modo, catturare le immagini.
La cataratta è un processo degenerativo e indolore della vista.
Il suo segno distintivo è l’aspetto fisico che acquisiscono gli occhi: inizia ad apparire come un “velo lattiginoso” che progressivamente copre la pupilla.
Questa perde il suo colore nero e acquisisce un colore grigio sempre più forte man mano che la malattia progredisce.
Questo succede perché dentro il cristallino dell’occhio si accumulano delle proteine, le quali formano questo velo che copre la luce che si dirige verso la retina.
In presenza di cataratte molto gravi, si è soliti ricorrere alla chirurgia, ma in molti casi questo trattamento non implica un miglioramento della vista.
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Se questo è il vostro caso, consultate il vostro oftalmologo che possa darvi un’opinione personale riguardo i possibili miglioramenti che potreste ottenere in base alla vostra situazione.
Tuttavia, ci sono altre opzioni che è possibile provare prima di ricorrere alla chirurgia.
Con i mezzi che vi presentiamo a seguire, è possibile ridurre molto la progressione delle cataratte e persino fermarla.
Nel caso in cui questo non avvenga, però, dovete assolutamente consultare un oftalmologo.
Il cristallino è composto per tre quarti da acqua e proteine e poiché è proprio la distribuzione delle proteine ad interferire con la percezione della luce, possiamo definire alcuni trattamenti e norme di condotta che aiutano a correggere questi deficit.
Allo stesso modo, bisogna considerare che la probabilità di sviluppare le cataratte è statisticamente maggiore nei diabetici e nelle donne; ancora di più se si hanno precedenti familiari.
È stata osservata anche un’incidenza maggiore in quelle persone che per molti anni hanno seguito delle cure a base di corticosteroidi in dosi elevate (dai 10 ai 15 mg al giorno) e nei fumatori.
Le nostre abitudini quotidiane sono molto importanti per prevenire, frenare o persino curare le cataratte. Per questo motivo, dovete tenere a mente i seguenti punti:
Dato che le cataratte sono più comuni nelle persone diabetiche e nei fumatori e non colpiscono tutta la popolazione della terza età, la medicina naturale sostiene che esse dipendono da una cattiva alimentazione e da malattie che provocano tensione sui muscoli dell’occhio.
Tutto questo fa sì che il cristallino abbia carenza di flusso sanguigno e nutrienti. Alla luce di ciò, l’ideale per prevenirle è una dieta corretta, ricca di nutrienti, ed esercizi che aiutano a combattere la tensione muscolare.
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