Mangiarsi le unghie, tutti i trucchi per non farlo

L'aloe vera può aiutaci ad abbandonare l'abitudine di mangiare le unghie, grazie al suo sapore poco gradevole. Strofinatelo sulle vostre unghie ogni mattine per evitare la tentazione.
Mangiarsi le unghie, tutti i trucchi per non farlo

Ultimo aggiornamento: 11 novembre, 2018

A differenza di quanto possano pensare molte persone, mangiarsi le unghie non è solo una questione di nervosismo, voglia o trascuratezza. Questa cattiva abitudine può dipendere anche da un disturbo psicologico e molte volte indica traumi infantili.

L’azione di mangiarsi le unghie, anche nota come onicofagia, ha delle conseguenze molto serie non solo dal punto di vista estetico, ma anche per la salute. Le unghie trasportano virus e batteri che possono causare malattie mettendosi le mani in bocca, oltre al fatto che mordendole potete danneggiare permanentemente le vostre unghie, i vostri denti e persino le vostre gengive.

Tuttavia, non preoccupatevi! Con un po’ di astuzia, di buona volontà e con i 10 trucchi che vi proponiamo in questo articolo avrete di nuovo unghie belle e sane.

Perché mi mangio le unghie?

Le unghie sono formate principalmente da cellule morte cheratinizzate e negli esseri umani hanno svariate funzioni. Si utilizzano persino per suonare gli strumenti musicali a corde, dato che producono un suono caratteristico.

L’abitudine di mangiarsi le unghie, o onicofagia, può iniziare semplicemente mettendosi le dita in bocca, fatto comune tra i bambini. Anche se non è considerata esattamente una malattia, questa patologia di carattere psicologico necessita di un aiuto specializzato quando non si è in grado di gestirla. Le cause possono essere di due tipi:

  • EsterneAnsia o nervosismo, causati da problemi quotidiani come problemi di coppia, esami, problemi economici o di lavoro. La persona può riuscire a controllare il tutto.
  • Interne: Alterazione del sistema nervoso o squilibri emotivi causati da traumi familiari, maltrattamenti, gelosia, umiliazioni, problemi di autostima, necessità di auto-punizione. In questo caso, questa abitudine dura diversi anni oppure la persona arriva a mangiarsi le unghie in modo tale da essere considerata auto-aggressione.

Potete pensare che un po’ di nervosismo non può fare così male, d’altronde le unghie cresceranno di nuovo, ma attenzione! L’onicofagia può avere conseguenze che nemmeno immaginate.

Mangiarsi le unghie: un danno permanente

Le mani riflettono la salute e la sicurezza di una persona: delle mani curate e pulite lasciano un’ottima impressione in qualsiasi luogo vi troviate. Di conseguenza, mangiarsi le unghie ha delle implicazioni sociali, emotive e di salute.

Salute ed estetica

  • Le unghie ospitano i più disparati germi, i quali, a contatto con la saliva, viaggiano attraverso il tratto digerente e possono provocare delle malattie
  • I danni alla cuticola e alla pelle delle dita possono generare infezioni batteriche e virali alle mani
  • Le dita possono deformarsi e le unghie possono persino non ricrescere mai più
  • Infiammazione cronica delle dita
  • Aumento della comparsa di carie in seguito ai danni ai denti

Conseguenze emotive

  • Ansia per l’aspetto delle mani
  • Autostima bassa
  • Mancanza di autocontrollo

Conseguenze sociali

  • La persona può sentirsi osservata
  • Danni nelle relazioni personali
  • Problemi di lavoro: rifiuto di colloqui di lavoro

Come potete vedere, smettere di mangiarvi le unghie può arrecarvi numerosi benefici a livello psicologico, affettivo e sociale. Adesso vi presentiamo 10 facili trucchi per smettere di mangiarvi le unghie. Leggete attentamente e iniziate subito!

10 Trucchi per non mangiarsi le unghie

Non proponiamo cure complicate né strani prodotti per le unghie che alla fine possono danneggiarle. Se iniziate a seguire questi semplici trucchi e mettete forza di volontà e desiderio, raggiungere il vostro obiettivo.

Trucco 1: Autocoscienza e liberazione

Per prima cosa dovete identificare le situazioni che generano la vostra onicofagia, così come lo sfiorare, il toccare, il palpare, lo sfregare o il grattare le unghie, tutte azioni che portano poi a metterle in bocca.

Il secondo passo consiste nell’identificare i momenti in cui si verifica questa abitudine, ad esempio gli esami, prima di prendere certe decisioni, etc.

Il terzo e ultimo passo è quello di scegliere le attività che evitano questo processo di stress e che mantengono le vostre mani occupate: devono essere attività che vi piacciono come sport, ballo, suonare uno strumento, scrivere. In questo modo, canalizzerete la vostra ansia e non danneggerete le vostre unghie.

Trucco 2: Sostituitele con delle piante

Iniziate a masticare piante commestibili come la radice di liquirizia (dovete farlo lentamente). In questo modo, eviterete di mangiarvi le unghie avendo qualcos’altro da masticare. È importante che iniziate a prendervi l’abitudine di tenere queste piante sempre con voi nei momenti di stress, vi aiuteranno a innervosirvi di meno.

Trucco 3: gomme da masticare senza zucchero

Mangiarsi le unghie - Gomma da masticare

Una buona idea è quella di masticare gomme o caramelle alla menta ogni volta che sentite il desiderio incontrollato di mangiarvi le unghie. Avrà un triplice beneficio: avrete la bocca occupata a masticare, avrete un alito fresco ed eviterete la comparsa delle rughe grazie ai movimenti dei muscoli della mandibola.

Trucco 4: Aloe vera

La pianta di Aloe vera o sabila ha molte proprietà buone per la salute, ma ha un sapore davvero sgradevole. Sbucciate con un coltello affilato una foglia di aloe vera e tagliatela a quadratini.

Metteteli in frigorifero e ogni mattina sfregate un quadratino sulle unghie. Vi garantiamo che dopo aver provato il sapore la prima volta, terrete le vostre unghie ben lontane dalla bocca.

Trucco 5: Esercizio di autocontrollo

Questo esercizio vi aiuterà a domare il vostro desiderio di mangiarvi le unghie:

  1. Portate un dito verso la bocca e fermatevi ad una distanza di 5 centimetri dalle labbra
  2. Allontanate il dito
  3. Ripetete questa azione diverse volte ad una distanza sempre più vicina
  4. Provate a mettere il dito tra i denti per alcuni minuti senza mordere l’unghia. Ripetete

Realizzate questo esercizio qualche minuto ogni giorno e presto rimarrete sorpresi dei risultati.

Trucco 6: Unghie finte

Unghie

Coprire le vostre unghie con altre finte, permetterà a quelle naturali di crescere impedendovi di mangiarle. Se, inoltre, avrete speso molti soldi per la manicure, eviterete di certo in tutti i modi di rovinarle mettendovele in bocca.

Trucco 7: Cerotti per le unghie

Coprite le vostre unghie con dei cerotti (tenendo la “garzetta” bianca degli stessi sulle unghie) e teneteli tutti i giorni, potete sostituirli ogni volta che vi bagnate. L’idea è quella di toglierli dopo un po’ di tempo e vedere l’aspetto che hanno quando crescono sane. Ripetete tutte le volte che sarà necessario. 

Trucco 8: Ricorrete a un passatempo

Questa attività eviterà che vi mangiate le unghie e al tempo stesso potrete scoprire una nuova passione. Può trattarsi di decorare la casa, cucire, correre o altre attività all’aria aperta, persino, chissà, fare la manicure alle vostre amiche. Sono consigliati i lavori con materie quali il fango o il gesso che mantengono le mani sporche. 

Trucco 9: Guanti

Se siete dei fan dei guanti, usateli. È un ottimo modo per evitare l’onicofagia.

Trucco 10: Celebrate il vostro successo

Esaltate le vostre unghie! Non evitate di far notare quanto siano diverse man mano che crescono. I complimenti dei vostri amici e dei vostri familiari vi stimoleranno a continuare a tenere le unghie sane e curate.

Vale più l’astuzia che la forza

Adesso avete a disposizione diversi modi per evitare l’onicofagia ed eliminarla per sempre dalla vostra vita. Non deprimetevi, a poco a poco raggiungerete il vostro obiettivo, è questione di intelligenza e volontà. Scegliete i trucchi che fanno per voi per evitare di mangiarvi le unghie e avere mani sane e ben curate.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.