Vaginite atrofica nella post-menopausa

La diminuzione dei livelli di estrogeni nelle donne può causare la vaginite atrofica durante la post-menopausa. Per fortuna, alcuni suggerimenti possono aiutare ad affrontarla. Scopriteli in questo articolo.
Vaginite atrofica nella post-menopausa

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

La vaginite atrofica, nota anche come atrofia vaginale, è una condizione caratterizzata dall’assottigliamento delle pareti vaginali che si manifesta soprattutto durante la menopausa. È provocata dalla riduzione dei livelli di estrogeni, ormoni fondamentali per mantenere la vagina lubrificata ed elastica.

Il trattamento di questa condizione si concentra sul miglioramento dei sintomi e della causa soggiacente. Il medico può dunque consigliare l’uso di lubrificanti per migliorare la secchezza o delle terapie ormonali sostitutive.

Gli estrogeni possono essere somministrati per via orale o topica. Cos’altro possiamo fare per alleviare i sintomi della vaginite atrofica durante la post-menopausa? Scopritelo in questo articolo.

Come trattare la vaginite atrofica nella post-menopausa

Oltre a seguire il trattamento prescritto dal medico, alcuni accorgimenti contribuiscono ad alleviare i sintomi della vaginite atrofica durante la post-menopausa. Qui di seguito trovate alcuni consigli da tenere in considerazione se ne soffrite.

1. Usare biancheria intima in cotone

Igiene intima
Una corretta igiene intima aiuterà a prevenire problemi come le infezioni del tratto genitale o urinario.

Le donne che soffrono di questa condizione hanno maggiori probabilità di sviluppare infezioni vaginali croniche e problemi del tratto urinario. Uno dei primi consigli per affrontare la vaginite atrofica è assicurarsi di indossare sempre biancheria intima in cotone.

Questo tessuto migliora la circolazione dell’aria intorno alle parti intime, impedendo la creazione di un ambiente favorevole alla proliferazione dei batteri. A differenza dei tessuti sintetici, il cotone di solito non trattiene l’umidità.

2. Vaginite atrofica e rapporti sessuali

La diminuzione dei livelli di estrogeni può influire sulla qualità della vita sessuale, poiché le donne tendono a provare dolore e disagio durante i rapporti. Tuttavia, rimanere sessualmente attivi può essere utile in caso di atrofia vaginale.

I rapporti sessuali, di fatto, migliorano la circolazione sanguigna nella vagina, che stimola la sua naturale lubrificazione. Sebbene ciò non abbia alcun effetto sulla produzione di ormoni, migliora la salute degli organi sessuali. Il sesso è doloroso per voi? I lubrificanti possono essere di grande aiuto.

3. Fare attenzione alla dieta

Verdure da mangiare in menopausa
È stato dimostrato che i cibi ricchi di fitoestrogeni sono efficaci nel controllo di molti sintomi della menopausa.

Anche mantenere un peso sano e prendersi cura della dieta aiuta ad affrontare la vaginite atrofica dopo la menopausa. Un’adeguata alimentazione regola la produzione degli ormoni e, quindi, migliora la naturale lubrificazione della vagina.

In questo caso particolare, si consiglia il consumo di alimenti contenenti estrogeni vegetali o fitoestrogeni, come la soia e i suoi derivati ​​o i semi di lino. Ricerche recenti hanno scoperto che gli estrogeni vegetali aiutano a calmare l’eccessiva secchezza vaginale.

4. Fare esercizio fisico

Le donne che fanno esercizio fisico regolare hanno meno problemi a superare la fase della menopausa. In realtà, questa abitudine è uno dei migliori integratori naturali per affrontarne i sintomi. Tuttavia, lo sport è ideale anche per affrontare la vaginite atrofica dopo la menopausa. Per quale ragione?

Migliora la circolazione sanguigna e regola l’attività ormonale. Si consiglia dunque di allenarsi per 30 minuti al giorno per almeno 5 giorni alla settimana. Potete scegliere tra camminare, correre, nuotare, andare in bicicletta, andare in palestra, ecc.

5. Gli integratori di vitamine per affrontare la vaginite atrofica nella post-menopausa

Capsule di vitamina D
Sotto consiglio medico, gli integratori di vitamine sono un prezioso aiuto per il corpo durante la menopausa.

Le erbe e gli integratori non devono sostituire i trattamenti medici. Tuttavia, molti di essi possono servire per migliorare i sintomi dell’atrofia vaginale nella post-menopausa. Per esempio, l’olio di olivello spinoso si è dimostrato molto efficace in alternativa alla terapia estrogena tradizionale.

È un prodotto ricco di acidi grassi che, secondo gli studi, migliora l’elasticità e la lubrificazione vaginale. Tuttavia, sono stati identificati effetti collaterali come disturbi intestinali e dolori articolari. Altre opzioni che vi possono aiutare sono:

  • Olio di vitamina E
  • Vitamina A
  • Vitamine del gruppo B
  • Acidi grassi omega-3

Quando è meglio consultare il medico?

Se le raccomandazioni di cui sopra non vi aiutano ad affrontare la vaginite atrofica, consultare il medico per conoscere altre opzioni di trattamento è la scelta migliore. Oltre a ciò, è bene richiedere dei controlli immediati se i sintomi peggiorano o se si notano irregolarità come sanguinamento, secrezioni eccessive o rapporti sessuali molto dolorosi.

Purtroppo, durante la menopausa aumenta il rischio di contrarre malattie del sistema riproduttivo. Alla luce di ciò, è meglio sottoporsi a regolari controlli ginecologici al fine di determinare se va tutto bene o, al contrario, se la vostra salute è a rischio.


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