
I disturbi alimentari nel bambino autistico sono all’ordine del giorno. Possono avere varie cause, sebbene siano generalmente secondarie alle alterazioni…
I voti scolastici sono spesso sinonimo di stress per molti genitori e figli. Sostenere e incoraggiare i bambini a imparare, a fare domande e a cercare risposte può essere la formula per ottenere risultati migliori
Non appena i bambini iniziano la scuola, inizia anche la preoccupazione per i voti scolastici. La consegna della pagella può generare grandi gioie o frustranti delusioni.
Come genitori prendiamo molto sul serio la questione dei voti scolastici, quasi come fosse la valutazione delle nostre prestazioni.
Spesso ci dimentichiamo che si tratta di un misurazione circoscritta all’acquisizione e memorizzazione di specifici contenuti scolastici.
È una misura che risponde a determinate circostanze. E come tale, non indica necessariamente che l’apprendimento dei nostri figli sia stato un successo o un fallimento.
I voti scolastici possono indicare varie cose, su cui in ogni caso si può sempre intervenire, senza dover star male o far star male i propri figli.
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Si deve valutare lo sforzo fatto da nostro figlio per ottenere quel voto. Questo è il modo migliore per leggere i voti scolastici e il modo migliore per motivarli a continuare e ad eccellere.
Non dovete aspettare il risultato di un esame per congratularvi con vostro figlio. Riconoscete il suo impegno quotidiano.
Se il risultato attuale non è soddisfacente, verificate insieme i risultati precedenti per dimostrargli che può fare di meglio.
Stimolate il bambino a svolgere i compiti correttamente e nei tempi previsti.
Pianificate le attività in modo da poter intervenire per tempo, se necessario. Assicuratevi che il vostro bambino abbia tutto il materiale necessario per studiare e fare i compiti. Inoltre, verificate che i compiti assegnati siano stati portati a termine.
Per ottenere voti migliori i vostri figli hanno bisogno di un ambiente tranquillo.
Dedicategli uno spazio tranquillo dove possa studiare e fare i compiti. Eliminate stimoli e distrazioni come TV, giocattoli o dispositivi elettronici.
Quando non è casa, verificate che il bambino studi e faccia i compiti nei luoghi appropriati. Inoltre, assicuratevi che il bambino riposi e dorma bene a fine giornata.
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Mantenete una buona comunicazione con l’insegnante. Valutate insieme quali materie dovrebbe migliorare e quale metodo di studio adottare. Potete sempre richiedere delle ripetizioni.
Il rinforzo positivo quando il bambino ottiene i risultati attesi non dovrebbe mai essere un regalo, ma piuttosto delle parole di incoraggiamento e congratulazioni. Allo stesso modo, non andrà minacciato né gli si dovrà promettere qualcosa che non si può mantenere.
Spiegate in modo chiaro e concreto ciò che ci si aspetta dallo studio. Incoraggiate vostro figlio a fare del suo meglio per ottenere i risultati attesi. Inoltre, mostrategli che il mancato rispetto degli orari e dei metodi di studio ha delle conseguenze.
Dividete i compiti più lunghi in sezioni più piccole in modo da poterli finire prima. Così si sentirà motivato, perché potrà raggiungere piccoli obiettivi in maniera concreta.
Fate una lista di ciò che dovrebbe essere corretto e decidete di volta in volta su cosa lavorare. Questo vi consentirà di raggiungere gli obiettivi senza stancarvi o frustrarvi.
Stabilite una priorità e lavorateci. Quindi passate ad un altro problema e, una volta superato, passate ad un altro ancora.
La scuola è una tappa nella formazione del bambino. I voti scolastici fanno parte di questo processo.
Incoraggiate il vostro bambino a superare le difficoltà: è il miglior modo per affrontare le nuove sfide con cui dovrà confrontarsi per il resto del percorso educativo, così come nella vita stessa.
Infine, se dopo aver migliorato i metodi di studio del bambino, i voti scolastici non dovessero migliorare, si potrebbe valutare un eventuale disturbo dell’apprendimento. Ma per questo sarà necessario consultare uno specialista diverso dall’insegnante.