Da qualche anno, in quasi tutti i supermercati, è possibile trovare lo scaffale dedicato ai prodotti “senza glutine” o “gluten free”, per le persone che soffrono di sensibilità al glutine.
Bisogna constatare, tuttavia, che alcuni di noi li stanno acquistando e consumando senza conoscerne bene il significato.
Per cominciare, è importante chiarire cosa sia il glutine. È una proteina presente in alimenti come il frumento, la segale e l’orzo.
Se non si è intolleranti, il glutine non ha nessun effetto negativo. Su chi lo è, invece, può scatenare una serie di sintomi e arrivare a compromettere in modo serio la salute.
Al momento sono state riconosciute 55 patologie legate a questa proteina; si stima, inoltre, che gran parte delle persone intolleranti al glutine non abbia ricevuto nessuna diagnosi medica.
La mancanza di sintomi inequivocabili o ignorare l’esistenza della sensibilità al glutine rende difficile individuare questo problema.
Vediamo allora quali sono i segni che potrebbero indicare la necessità di eliminare il glutine dalla dieta.
Sintomi della sensibilità al glutine
1. Disturbi gastrointestinali
Uno dei sintomi più comuni della sensibilità al glutine sono i disturbi digestivi e intestinali.
Dopo aver mangiato cibi che contengono glutine, è comune che la persona che ne è intollerante senta malessere e sintomi come, ad esempio:
- Gonfiore addominale.
- Stitichezza o diarrea.
- Presenza di gas.
- Dolori addominali.
- Dischezia (incapacità di effettuare l’atto della defecazione).
Se è questo il caso, eliminando tutti i cibi che contengono tale proteina si assisterà alla scomparsa o riduzione dei sintomi.
Leggete anche: Volete migliorare la vostra salute? Cominciate dall’intestino.
2. Spossatezza
Dopo aver consumato frumento o qualsiasi altro cereale contenente glutine, alcune persone accusano stanchezza e difficoltà di concentrazione.
Un continuo senso di spossatezza e debolezza potrebbe indicare, in generale, la necessità di modificare qualcosa nella dieta.
3. Mal di testa
Il glutine scatena, in alcune persone, processi infiammatori che agiscono sul sistema nervoso.
Una delle reazioni potrebbe essere mal di testa continuo ed emicrania.
4. Squilibri ormonali
La sindrome premestruale, la sindrome dell’ovaio policistico e l’infertilità sono talvolta messe in rapporto con l’intolleranza al glutine.
In presenza di questi disturbi, alcuni ginecologi e medici consigliano, quindi, di eliminare gli alimenti che lo contengono.
5. Dolori articolari
Come abbiano già accennato, il glutine può aumentare lo stato infiammatorio del nostro corpo, innescando reazioni negative per la salute.
Uno degli effetti più preoccupanti riguarda le articolazioni. Spesso, infatti, il glutine causa gonfiore e dolore; le zone più colpite sono di solito le mani e le ginocchia.
6. La cheratosi pilare
La cheratosi pilare o follicolare è una malattia della pelle caratterizzata dalla comparsa di piccoli granellini ruvidi, di colore rosso chiaro. Questa condizione è legata allo scarso assorbimento della vitamina A e degli acidi grassi essenziali.
In caso di intolleranza al glutine, il malassorbimento è dovuto, purtroppo, ai danni intestinali che derivano da una prolungata esposizione a questa proteina.
7. Fibromialgia
La fibromialgia è caratterizzata da dolore cronico e rigidità di muscoli e articolazioni. A differenza di altre malattie, provoca una sensazione di dolore costante, la cui origine non è del tutto chiara.
Per quanto sia legata a svariati fattori, si pensa che eliminare il glutine dalla dieta possa aiutare a tenerne sotto controllo i sintomi.
Per saperne di più leggete anche: Punti chiave per riconoscere la fibromialgia
8. Disturbi neurologici
L’infiammazione provocata dal glutine nel sistema nervoso e allo stesso tempo l’indebolimento delle difese immunitarie, possono portare a sintomi neurologici tra cui vertigini e sensazione di formicolio.
9. Malattie autoimmuni
Il consumo di cibi contenenti glutine può, come abbiamo detto, aumentare l’infiammazione. Questo può portare allo sviluppo di malattie autoimmuni come:
- Psoriasi
- Colite ulcerosa
- Sclerodermia
- Lupus
- Artrite reumatoide
- Sclerosi
- Tiroidite di Hashimoto
10. Disturbi comportamentali
Alcuni tra i disturbi comportamentali più diffusi mostrano un certo miglioramento quando viene eliminato completamente il glutine dalla dieta. Tra questi:
- Ansia
- Depressione
- ADHD o disturbo da deficit di attenzione
- Stress
- Irritabilità
I sintomi di intolleranza al glutine generalmente sono variabili e comuni ad altri disturbi. Prima di ricevere una diagnosi certa, quindi, potrebbe passare un certo tempo.
Se avete identificato qualcuno di questi sintomi, innanzitutto la cosa migliore da fare è parlarne al medico che vi prescriverà un test specifico. In alternativa potete evitare temporaneamente il consumo di alimenti contenenti glutine e verificare l’andamento dei sintomi.