7 consigli per combattere la stanchezza mentale

Grazie all'attività fisica, il nostro cervello si attiva, mantenendosi in allerta per molto più tempo, il che previene la stanchezza mentale. È inoltre molto importante dormire sette ore al giorno, per riposare adeguatamente.

Cosa fare con la stanchezza mentale

Tutte le emozioni che dobbiamo affrontare durante la giornata, sommate agli impegni quotidiani, a volte sono davvero troppe e a volte non sappiamo come combattere la stanchezza mentale. Accusiamo stress, ansia e una grande stanchezza mentale, a causa dello sforzo che dobbiamo fare per ricordare ogni singolo impegno e dettaglio.

Il fatto di sapere che dobbiamo portarli a termine tutti, inoltre, ci causa molta preoccupazione, soprattutto quando abbiamo l’impressione che il tempo non basti mai. Per questo motivo oggi vogliamo condividere con voi le seguenti raccomandazioni, che vi permetteranno di comabattere la stanchezza mentale.

1. L’alimentazione è fondamentale

Un’alimentazione sana e bilanciata è la cosa più importante quando cerchiamo di combattere la stanchezza mentale. Infatti, l’energia che somministriamo al nostro corpo è quella che ci dà la capacità di portare a termine la giornata lavorativa con successo e senza sentire una stanchezza mentale esagerata, che può essere causata da un’alimentazione inadeguata.

Leggete anche: L’alimentazione adatta a seconda della forma del corpo

2. L’attività fisica non può mancare

Quando facciamo sport o realizziamo qualsiasi tipo di attività fisica, il cervello si attiva e si mantiene allerta per molto più tempo, il che è fondamentale per prevenire la stanchezza mentale.

Pertanto, vi raccomandiamo se possibile di fare un po’ di esercizio ogni giorno, almeno per un’ora. Anche solo passeggiare all’aria aperta è un’opzione eccellente, visto che aiuta a rilassarsi ed eliminare lo stress e a combattere la stanchezza mentale.

3. Dormire a sufficienza

Riposare è fondamentale per combattere la stanchezza mentale
I disturbi della stanchezza mentale sono molto più forti e dannosi di quelli provocati dalla stanchezza fisica.

È necessario dormire almeno sette o otto ore al giorno per poter avere un riposo adeguato ed evitare la fatica e la stanchezza sia fisica che mentale. Ricordate che mentre dormite ricaricate il vostro organismo di nuove energie, per iniziare la giornata con più vitalità.

Scoprite: Come dormire bene: 6 routine per riposare

4. Esercitare la mente

È necessario stimolare la mente e realizzare esercizi come semplici cruciverba o passatempi simili, che rappresentano uno dei modo più efficaci per riuscire ad attivare il cervello. Allo stesso modo, se vi appassiona la lettura, approfittatene per leggere un buon libro.

5. Ambiente lavorativo adeguato

Quando svolgiamo le nostre attività quotidiane in un ambiente adeguato, in cui ci sentiamo a nostro agio e tranquilli, avremo molti meno motivi per trovarci in situazioni che ci provocano stress.

È bene anche fare in modo che gli orari del lavoro non siano troppo lunghi ed estenuanti: per riuscirci, fate il possibile per avere delle piccole pause in cui riposarvi, anche solo dieci minuti liberi per fare una piccola passeggiata nel luogo di lavoro. In questo modo libererete un po’ la mente e rilasserete il cervello.

6. Respirare profondamente

Se il luogo in cui restiamo per tante ore è ventilato nel modo adeguato e privo di fumo, di sicuro avrà una buona qualità di ossigeno. Questo vi garantirà un’adeguata ossigenazione del sangue e vi aiuterà a non sentirvi stanchi.

7. Vivere con ottimismo

Quando siamo pessimisti tutti i nostri pensieri sono cupi e negativi: questo provoca un ambiente carico di energie negative che porta la mente a generare pensieri tristi e, di conseguenza, a stati d’animo negativi. Questa condizione può causare molte malattie e può essere risolta soltanto cercando di sostituire questo atteggiamento cupo con uno più sano, allegro e positivo.

Bibliografia

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  • Åkerstedt, T., Knutsson, A., Westerholm, P., Theorell, T., Alfredsson, L., & Kecklund, G. (2004). Mental fatigue, work and sleep. Journal of Psychosomatic Research. https://doi.org/10.1016/j.jpsychores.2003.12.001
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