La maggior parte di noi sa che un buon riposo è fondamentale per godere di buona salute, sia fisica sia emotiva. Dormire bene ci permette di riposare dalle attività che svolgiamo tutti i giorni, ci aiuta a ricaricare le energie per il giorno successivo e contribuisce al buon funzionamento di tutto l’organismo.
Tuttavia, lo stile di vita, l’uso di dispositivi tecnologici e molti altri fattori hanno peggiorato in maniera considerevole la qualità del sonno, cosa che è diventata una delle principali cause di molti disturbi di salute.
Esistono diversi fattori che possono rovinare la qualità del sonno e provocare disturbi del sonno. Se avete difficoltà a dormire, forse seguite alcune abitudini che interrompono il vostro riposo senza che ve ne rendiate conto. A seguire, vi sveleremo le 9 cose da evitare prima di andare a dormire, in modo da assicurarvi un sonno ristoratore.
Le bevande alcoliche possono impedirci di dormire bene
Il consumo di bevande alcoliche all’inizio potrebbe provocare sonnolenza, ma è una sensazione ingannevole. Una volta che il corpo inizia a metabolizzare l’alcol, il ciclo del sonno che sembra essere riparatore, si riduce in modo significativo.
L’alterazione del sonno implica risvegliarsi stanchi e incapaci di trovare la concentrazione. L’alcol, inoltre, possiede proprietà diuretiche, quindi durante la notte è possibile svegliarsi perché si sente lo stimolo di fare pipì, rovinando il sonno.
Dispositivi elettronici
Diversi studi hanno confermato l’effetto negativo provocato dalla luce dei dispositivi elettronici per quanto riguarda il sonno. Le luci dei telefoni cellulari, del computer, dei tablet o anche della televisione possono interrompere il sonno perché impediscono la produzione di melatonina, l’ormone del sonno.
Gli esperti raccomandano di allontanare questi dispositivi dalla camera da letto e di evitare di usarli per almeno un’ora prima di andare a dormire.
Pastiglie o farmaci che non fanno dormire bene
L’assunzione di pastiglie o altri farmaci può alterare il ritmo del sonno. In questo caso, bisogna consultare il medico per sapere se ci sono altre alternative da consumare prima di andare a dormire.
Ad esempio, le pastiglie antidepressive possono avere effetti secondari sul sonno in qualsiasi senso. Le pastiglie per dormire possono creare dipendenza, che ovviamente si ripercuoterà sul sonno. I farmaci antidolorifici, inoltre, possono causare mal di stomaco e interrompere il sonno.
Alimenti piccanti o ricchi di grassi
Il consumo di alimenti piccanti o ricchi di grassi prima di dormire può alterare il ritmo del sonno perché causano reflusso acido e altri problemi di stomaco. Per questo motivo, gli esperti raccomandano di evitare questi cibi soprattutto la sera e optare per una cena leggera, da consumare qualche ora prima di andare a dormire in modo da avere il tempo di digerire.
Bere tè o caffè
Sia il tè sia il caffè hanno un effetto eccitante sull’organismo e compromettono la buona qualità del sonno, se bevuti prima di andare a dormire. Queste due bevande hanno proprietà diuretiche, che probabilmente interromperanno il sonno per via dello stimolo di fare pipì. Entrambi, inoltre, contengono caffeina, che può ostacolare il sonno.
Leggete anche: Ridurre il consumo di caffè grazie a 5 consigli
Fumare una sigaretta
Anche se i fumatori assicurano di sentirsi rilassati dopo aver fumato una sigaretta, quel che è certo è che la nicotina ha un effetto stimolante che può causare o peggiorare l’insonnia. Questo vale per tutti i tipi di sigaretta, sigari, pipe o qualsiasi altro prodotto che contenga nicotina.
L’allenamento intenso può impedirci di dormire bene
La sera sembra il momento migliore per allenarsi. Alcune persone possono fare sport e goderne i benefici per la salute solo in questo momento della giornata. Tuttavia, l’attività fisica non deve essere eccessiva perché, altrimenti, potrebbe alterare la qualità del sonno.
Vi consigliamo di leggere anche: Allenare i muscoli in eccesso, quali conseguenze porta?
Parlare dei problemi
Se avete problemi o qualche membro della vostra famiglia sta attraversando un brutto momento, la cosa migliore è parlarne il giorno successivo, dopo aver riposato.
Se si parla di problemi o si affrontano situazioni stressanti prima di andare a dormire, questo potrebbe rendere difficile conciliare il sonno. Lo stress e l’eccessiva stimolazione prima di andare a dormire possono causare un ritardo nel sonno o parasonnie.
Lavorare fino a tardi
Molte volte non abbiamo scelta e dobbiamo lavorare fino a tardi per poter rispettare tutti i nostri obblighi e doveri. Tuttavia, questa non deve diventare un’abitudine perché potrebbe causare disturbi del sonno, ansia, nervosismo e problemi di concentrazione.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Nussbaumer-Ochsner, Y., & Bloch, K. E. (2013). Sleep. In High Altitude: Human Adaptation to Hypoxia. https://doi.org/10.1007/978-1-4614-8772-2_17
- Culebras, A. (2016). Sleep Disorders. In International Encyclopedia of Public Health. https://doi.org/10.1016/B978-0-12-803678-5.00410-0
- Curcio, G., Casagrande, M., & Bertini, M. (2001). Sleepiness: evaluating and quantifying methods. In International Journal of Psychophysiology. https://doi.org/10.1016/S0167-8760(01)00138-6
- Bartel, K. A., Gradisar, M., & Williamson, P. (2015). Protective and risk factors for adolescent sleep: A meta-analytic review. Sleep Medicine Reviews, 21, 72–85. https://doi.org/10.1016/j.smrv.2014.08.002
- Brook, J. S., Zhang, C., Rubenstone, E., & Brook, D. W. (2015). Insomnia in adults: the impact of earlier cigarette smoking from adolescence to adulthood. Journal of addiction medicine, 9(1), 40–45. https://doi.org/10.1097/ADM.0000000000000083
- Chen, P.-H., Kuo, H.-Y., & Chueh, K.-H. (2010). Sleep Hygiene Education. Journal of Nursing Research, 18(4), 283–289. https://doi.org/10.1097/jnr.0b013e3181fbe3fd
- Dewald-Kaufmann, J. F., Oort, F. J., & Meijer, A. M. (2013). The effects of sleep extension and sleep hygiene advice on sleep and depressive symptoms in adolescents: a randomized controlled trial. Journal of Child Psychology and Psychiatry, 55(3), 273–283. https://doi.org/10.1111/jcpp.12157
- Irish, L. A., Kline, C. E., Gunn, H. E., Buysse, D. J., & Hall, M. H. (2015). The role of sleep hygiene in promoting public health: A review of empirical evidence. Sleep Medicine Reviews, 22, 23–36. https://doi.org/10.1016/j.smrv.2014.10.001
- Gradisar, M., Wolfson, A. R., Harvey, A. G., Hale, L., Rosenberg, R., & Czeisler, C. A. (2013). The Sleep and Technology Use of Americans: Findings from the National Sleep Foundation’s 2011 Sleep in America Poll. Journal of Clinical Sleep Medicine, 9(12), 1291-1299. https://doi.org/10.5664/jcsm.3272
- Saddichha, S. (2010). Diagnosis and treatment of chronic insomnia. Annals of Indian Academy of Neurology, 13(2), 94–102. https://doi.org/10.4103/0972-2327.64628
- Tan, E., Healey, D., Gray, A. R., & Galland, B. C. (2012). Sleep hygiene intervention for youth aged 10 to 18 years with problematic sleep: a before-after pilot study. BMC Pediatrics, 12(1). https://doi.org/10.1186/1471-2431-12-189