Il fegato è uno degli organi più importanti del nostro corpo e il secondo più grande dopo la pelle; inoltre, è responsabile di svolgere alcune funzioni basiche per la nostra salute.
Durante tutta la giornata, il fegato si occupa di filtrare il sangue per rimuovere le tossine e le cellule delle quali l’organismo non ha bisogno e, inoltre, ha il compito di sintetizzare i glucidi e i lipidi. Inoltre, funziona come un “magazzino” per le vitamine A, D, E e K, nutrienti fondamentali per mantenere dei buoni livelli di energia fisica e mentale.
Nonostante ciò, anche se si tratta di un organo escretore, un eccesso di sostanze tossiche può nuocere al suo funzionamento e, infine, compromettere la salute generale dell’organismo.
Anche se quest’organo è in grado di autodepurarsi tutti i giorni, un sovraccarico di lavoro ne altera le funzioni e gli impedisce di portare a termine il suo compito nel modo migliore.
Per questo motivo, è importante conoscere i sintomi e cercare di rimediare in tempo con un programma detox. In questo articolo vogliamo svelarvi 9 indizi che indicano la presenza di un accumulo di tossine nel fegato. Scopriteli con noi!
1. Cambiamenti nel colore delle urine o delle feci
I cambiamenti del colore o dell’odore delle urine e delle feci sono degli indicatori di molti problemi di salute interni. Anche se possono essere causati da un’infezione urinaria o intestinale, sono anche uno degli indizi chiave per individuare in tempo degli eventuali problemi epatici.
Le urine, in generale, hanno un colore giallo chiaro quando l’organismo è ben idratato. Tuttavia, se si soffre di ittero, possono presentare un colore più intenso. Inoltre, un accumulo eccessivo di residui nel fegato può dare alle feci un colore più chiaro o persino nero.
2. Crampi e infiammazioni allo stomaco
Anche se è difficile sospettare che i crampi e le infiammazioni addominali siano dovuti a un problema del fegato, non dovete mai scartare la possibilità che, effettivamente, sia così.
Le coliche persistenti indicano che il fegato non sta lavorando come dovrebbe e che ha dei problemi nel liberarsi delle tossine. È comune anche soffrire di un’infiammazione costante, quasi sempre accompagnata da gas.
Leggete anche: Epigastralgia: quel fastidioso dolore alla bocca dello stomaco
3. Sensibilità cutanea
In quasi tutti i casi, l’accumulo di tossine nel fegato si manifesta con dei segnali sulla pelle. Dei pruriti inspiegabili, delle irritazioni o l’avere la pelle molto secca potrebbero essere indizi di un fegato intossicato. È probabile che i sintomi si riducano con l’uso di una crema idratante ma, poiché il problema di base è interno, torneranno a manifestarsi.
4. Reflusso acido
Il reflusso acido è collegato alle malattie che colpiscono il sistema digestivo ed epatico. Anche se, quasi sempre, si deve a delle cattive abitudini alimentari e alle sostanze presenti in alcuni nutrienti, a volte può essere causato dall’accumulo di tossine.
Vi consigliamo di leggere anche: 8 alimenti che possono causare il reflusso acido
5. Diarrea
La diarrea è una reazione comune a molti disturbi, tra i quali troviamo quelli che colpiscono il fegato e la cistifellea. Quando si soffre di diarrea in modo persistente e senza una causa apparente, potrebbe essere dovuta al fatto che il fegato ha un disperato bisogno di disintossicarsi.
6. Sensazione di fatica
La fatica è un disturbo che, oltre a dare una sensazione di stanchezza, causa debolezza, sonnolenza e incapacità di svolgere le semplici mansioni quotidiane.
Quando il fegato lavora troppo a causa dell’accumulo di tossine, la sua capacità di pulire il sangue si riduce, il che rende più difficile l’ossigenazione delle cellule. Per questo motivo, il rendimento fisico e mentale si riduce e aumenta il desiderio di rimanere a riposo.
7. Perdita improvvisa dell’appetito
Anche se è normale perdere l’appetito in molte circostanze, è importante prestare particolare attenzione, soprattutto se diventa un’abitudine che si ripete spesso.
Anche se, per alcuni di noi, è meglio non avere voglia di mangiare, con il trascorrere dei giorni ciò può condurre a carenze nutrizionali e ad altre reazioni indesiderate.
8. Ritenzione idrica
La ritenzione idrica è più comune tra le persone affette da malattie renali, ma si manifesta anche quando si soffre di problemi epatici. Solitamente appare come un’infiammazione nei piedi, nelle gambe e in altre zone del corpo e si può identificare se, posandoci sopra un dito e facendo pressione, l’impronta resta per qualche secondo sulla pelle.
9. Pelle giallastra
L’ittero o pelle giallastra è il risultato dell’accumulo di una sostanza conosciuta come bilirubina, cioè il pigmento della bile. La bile viene prodotta nel fegato e svolge un ruolo molto importante nei processi digestivi.
Quando il fegato fa fatica a filtrare le tossine presenti nel sangue, la bilirubina si accumula nel flusso sanguigno e provoca questa tipica alterazione della pelle.
Riconoscete questi sintomi? Se pensate di soffrire di due o più dei sintomi elencati, dovreste considerare l’idea di adottare un programma detox e, se possibile, consultare un medico.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Buey, L. García, F. González Mateos, and R. Moreno-Otero. “Cirrosis hepática.” Medicine-Programa de formación médica continuada acreditado 11.11 (2012): 625-633.
- García-Cortés, M., et al. “Hepatotoxicidad secundaria a” productos naturales”: análisis de los casos notificados al Registro Español de Hepatotoxicidad.” Revista Española de Enfermedades Digestivas 100.11 (2008): 688-695.
- Martínez Álvarez, J. R., et al. “Recomendaciones de alimentación para la población española.” Nutrición Clínica y dietética hospitalaria 30.1 (2010): 4-14.