Il caffè è un compagno come pochi, apprezzato al lavoro, con gli amici o a casa la mattina per dare la carica.
Così come non si deve esagerare con il suo consumo, sarebbe bene evitare di mescolarlo ad alcuni ingredienti. Quali sono e per quale motivo?
Caffè, fa bene o fa male?
Secondo alcune ricerche, il caffè sarebbe benefico per la salute, mentre secondo altre, è un’abitudine da evitare.
Tra i possibili benefici troviamo che il caffè:
- Contiene nutrienti essenziali come vitamine del gruppo B, potassio, magnesio e fosforo.
- Stimola la funzione cerebrale.
- Stimola il metabolismo.
- Può aiutare a prevenire l’Alzheimer e il Parkinson.
- Aiuta a ridurre il rischio di diabete 2.
- Può aiutare a proteggere il fegato.
- Riduce il rischio di depressione.
Tra gli effetti negativi:
- Causa ansia.
- Ostacola il sonno.
- Può creare dipendenza.
Quindi, bere caffè fa bene o fa male? Né l’uno né l’altro. O meglio, dipende dalle quantità. Berlo con moderazione può dare alcuni vantaggi e ridurre i rischi associati.
In quale momento della giornata è meglio bere il caffè?
Quello su cui i ricercatori concordano è che esiste un momento migliore e uno peggiore per una tazzina di caffè.
A colazione, appena svegli, può essere dannoso per la salute, poiché in quel momento produciamo più cortisolo, l’ormone che regola lo stress e la glicemia.
Se il corpo riceve caffeina molto presto, non produce la quantità necessaria di questo ormone, oltre a diventare sempre più tollerante ai componenti della bevanda; il risultato è che si tenderà a sostituire gli impulsi naturali del cortisolo con quelli indotti dalla caffeina.
Se invece lo beviamo la sera (abitudine molto diffusa) può causare insonnia e incubi.
Pertanto, il momento ideale per bere il caffè è tra le 10 del mattino e le 12 e tra le 2 e le 5 del pomeriggio, se non si vogliono subire conseguenze.
Leggete anche: Il caffè solubile fa bene alla salute?
Quali ingredienti non vanno aggiunti al caffè?
Due tazzine al giorno potrebbero essere una buona abitudine, tuttavia dobbiamo considerare l’effetto degli altri ingredienti che di solito aggiungiamo.
Per godere dei benefici del caffè bisognerebbe berlo nero. Senza alcuna aggiunta. I possibili effetti positivi subiscono alterazioni quando iniziamo a mescolarlo.
Vi consigliamo di non aggiungere:
Zucchero
Non importa che sia solo un cucchiaino per togliere l’amaro.
Perché fa male? Perché aumenta il valore energetico e aggiunge alla bevanda gli effetti “cattivi” dello zucchero.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di non superare i 25 grammi al giorno di zucchero, che equivale al 5% dell’energia necessaria nelle 24 ore.
Non preoccupatevi per il sapore amaro, vi abituerete e in poco tempo comincerete ad apprezzarlo così.
Se non riuscite ad abituarvi al caffè amaro, provate lo zucchero di canna o muscovado. Oppure un pizzico di cannella.
Latte
Quando viene aggiunto il latte, il caffè perde i suoi polifenoli che agiscono come antiossidanti. I colpevoli di questo effetto sono i grassi saturi dei latticini.
Studi condotti dall’Università del Québec, in Canada, e dall’Università di Zagabria, in Croazia, mostrano che la caseina nel latte blocca gli effetti antiossidanti del caffè e del tè.
Sebbene altri scienziati ritengano che le prove non siano sufficienti, è necessario considerare che il lattosio aumenta i livelli di zucchero e provoca intolleranza in alcune persone.
Malgrado il latte scremato e parzialmente scremato possano ridurre questo effetto, secondo i nutrizionisti anche questo mix non è vantaggioso.
Buone alternative al latte vaccino sono il latte vegetale, ad esempio di soia o di mandorla.
Latte in polvere
Abbiamo appena parlato del latte intero, ma uno degli ingredienti tipici del caffè è il latte in polvere, soprattutto se prendiamo il caffè dai distributori.
È persino peggiore del latte liquido poiché, per imitarne la consistenza cremosa, vengono aggiunti ingredienti non caseari come lo sciroppo di mais e oli vegetali parzialmente idrogenati.
Questo si traduce in calorie vuote, grassi artificiali che si accumulano nelle arterie e sotto la pelle e sono legati al rischio di sviluppare diabete, obesità, colesterolo e malattie cardiache.
Leggete anche: Dare il latte di capra al bambino è salutare?
Alcol
Per alleviare il raffreddore (o un dolore nell’anima) alcune persone aggiungono al loro caffè un goccio di whisky, brandy o rum. Sebbene la temperatura corporea aumenti immediatamente, quell’energia non fornisce nutrienti interessanti.
L’OMS indica che il consumo di alcol è associato a numerosi problemi di salute. I più gravi sono la cirrosi epatica o il cancro.
Aromi aggiuntivi
La moda del 21° secolo è andare in una caffetteria e farsi preparare una miscela di caffè con altri ingredienti. Essenza di vaniglia, panna, caramello, cioccolato… e centinaia di altre cose.
Sebbene queste versioni siano deliziose, sono anche poco sane perché non solo viene aggiunto molto zucchero al caffè, ma anche coloranti artificiali ad alto contenuto di glucosio.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Bioactive composition and antioxidant potential of different commonly consumed coffee brews affected by their preparation technique and milk addition.
UHC Sisters of Mercy, Children’s Hospital Zagreb, University of Zagreb, Croatia.(2012). https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23442632 - The effect of milk alpha-casein on the antioxidant activity of tea polyphenols.Département de Chimie-Physique, Université du Québec, Canada. (2013). https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24001682
- Intakes of antioxidants in coffee, wine, and vegetables are correlated with plasma carotenoids in humans.
- Lipid Clinic, Medical Department, Rikshospitalet, University of Oslo, Oslo, Norway. (2004). https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14988447
- Adenosine, Adenosine Receptors and the Actions of Caffeine. Bertil B. Fredholm. (1995). https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/j.1600-0773.1995.tb00111.x
- Does caffeine intake protect from Alzheimer’s disease? L. Maia A. De Mendonça. (2002). https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1046/j.1468-1331.2002.00421.x
- Coffee, decaffeinated coffee, and tea consumption in relation to incident type 2 diabetes mellitus: a systematic review with meta-analysis. The George Institute for International Health, The University of Sydney, Australia. (2009). https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20008687
- Coffee, caffeine, and risk of completed suicide: results from three prospective cohorts of American adults.Department of Nutrition, Harvard School of Public Health , Boston, MA , USA. (2014). https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23819683
Effects of caffeine on sleep and cognition. Snel J1, Lorist MM. (2011). https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21531247