Paura di restare soli: 9 consigli per accettare i momenti di solitudine

Per quanto possa far paura trovarci soli con noi stessi, la solitudine può aiutarci a crescere e a conoscerci meglio.
Paura di restare soli: 9 consigli per accettare i momenti di solitudine

Ultimo aggiornamento: 10 maggio, 2021

La solitudine è il fondo ultimo della condizione umana. L’uomo è l’unico essere che si sente solo.”, affermava a suo tempo l’illustre scrittore messicano Octavio Paz, riguardo ai momenti di solitudine.  Dalle sue parole possiamo dedurre che anche se nasciamo, cresciamo, ci sviluppiamo e moriamo da soli, possiamo imparare a convivere positivamente con la solitudine.

I momenti di solitudine sono necessari per prendere la distanza dagli eventi e dal resto delle persone con le quali interagiamo. Inoltre, lo sono anche per guardare dentro di noi, per riflettere, migliorare e continuare ad andare avanti. In poche parole, la solitudine è fondamentale per conoscere meglio se stessi.

Sentirsi in armonia è una vera e propria fonte di felicità. Tuttavia, la maggior parte delle persone hanno avuto paura, a un certo punto della loro vita, di rimanere da sole.

Senza dubbio, questo timore ha la sua ragione di esistere, visto che gli esseri umani sono anzitutto esseri sociali. Ecco perché i rapporti sociali sono fondamentali per la salute mentale di qualsiasi individuo.

In realtà, trascorrere del tempo con noi stessi può dare più benefici di quanto non si pensi, sempre che si decida di impiegarlo per la nostra felicità.

Ma cos’è che rende i momenti di solitudine terrorizzanti per alcune persone e piacevoli per altre? La risposta affonda le sue radici sia nella natura personale che nella cultura. Tuttavia, possiamo sempre rieducarci per godere della solitudine e sentirci bene.

9 consigli per accettare i momenti di solitudine:

Vogliamo condividere con voi alcuni consigli utili a trasformare i momenti di solitudini in esperienze appaganti.

Donna guarda dalla finestra.

1. Imparate a riconoscere le vostre paure

A volte è faticoso ammettere che stare soli ci danneggia ed è facile trovare una serie di scuse pur di ignorare questo sentimento.

Ognuno di noi è diverso, ecco perché non esiste una formula per riconoscere le proprie paure. Anzi, solo la persona in questione può risalire alle origini dell’angoscia.

Non c’è dubbio che farlo ci metterebbe nelle condizioni migliori non solo per raggiungere i nostri obiettivi, ma anche per farci stare meglio con noi stessi, per essere persone soddisfatte e potenzialmente felici dinnanzi agli altri.

2. Ascoltate il vostro corpo

Il corpo registra e trasmette fedelmente tutte le nostre emozioni.

Quando vi trovate soli, provate per alcuni minuti a chiudere gli occhi, respirare e dare ascolto al corpo. Cercate di identificare quale sia l’origine del vostro timore di restare soli.

3. Ripulite i vostri pensieri

Durante il giorno siamo bombardati da informazioni di ogni tipo, provenienti da mezzi di comunicazione, amici, colleghi, familiari sono alcuni dei canali da cui riceviamo notizie che la maggior parte delle volte non riusciamo neppure a rielaborare.

A livello inconscio, l’insieme di questi dati ha effetto sulla nostra mente e sul modo in cui vediamo il mondo e, ovviamente, anche noi stessi. Per questo motivo è necessario trascorrere del tempo con noi stessi, in modo da ripulire i nostri pensieri.

Stiamo parlando della cosiddetta “voce interiore”. Dunque, insieme alla cura di sé, questo è il modo più efficace per disfarsi di tutto ciò che potrebbe farci male.

4. Reinventatevi

Fare yoga.

Nei momenti di solitudine può capitare che la noia ci faccia sentire nostalgici o addirittura sopraffatti dalla tristezza.

Per evitarlo, cercate di realizzare attività diverse dal solito, ad esempio imparate un nuovo sport.

Informatevi su argomenti in grado di risvegliare il vostro interesse,  o ascoltate un genere musicale diverso dal solito.

Imparare una nuova lingua potrebbe rientrare tra i vostri obiettivi personali, sebbene spesso implichi un rapporto con l’insegnante o con i compagni di classe, Oggi però esistono tanti modi per studiare una lingua da autodidatta.

5. Fate una lista delle priorità

Scrivere, su carta o in digitale, tutte le cose che dovete o volete fare durante il mese e leggerle potrebbe aiutarvi a individuare i passaggi necessari per realizzarli.

Avere le idee chiare sui vostri obiettivi e come raggiungerli può essere un modo straordinario per gestire i pensieri negativi che vi sopraffanno. nei momenti di solitudine, vi aiuterà a liberarvi dai pensieri assillanti o tristi.

In questo modo potrete vagliare tra le esigenze che sono una priorità per voi e quelle che forse lo sono per le altre persone a voi care, come i vostri figli.

Ricordate: la persona più importante della vostra vita siete voi stessi.

6. Cercate aiuto professionale

Curare la nostra salute mentale è vitale per poterci sentire in armonia con il mondo, e tranquilli con noi stessi in qualunque situazione.

È quindi importante risalire all’origine delle nostre sensazioni, come la paura. Tuttavia, non sempre possiamo riuscirci da soli, per cui possiamo riuscirci avvalendoci dell’aiuto di un terapeuta specializzato.

Di certo sarà in grado di indicarvi la migliore terapia di seguire. Potrebbe anche sottoporvi delle informazioni per mettere da parte le angoscie.

7. La solitudine come crescita personale

Socializzare è un gesto, in genere, naturale per un essere umano. Non c’è nulla di sbagliato nel cercare la compagnia di altre persone, di amici. La paura di trovarci soli, invece, nasce dalla dipendenza dagli altri.

Prendere l’abitudine di passare un po’ di tempo da soli ci riporta l’equilibrio emotivo indispensabile per essere felici.

Così facendo è possibile risalire alla radice di questa dipendenza che ci impedisce di vivere con autonomia. Gradualmente si smette di dare importanza all’approvazione degli altri e ci si sente più sicuri e indipendenti nelle proprie decisioni.

La meditazione.
La meditazione e la pratica di attività rilassanti possono essere un modo per gestire la dipendenza della televisione.

8. Ponetevi delle domande

Disconnettersi dal mondo esterno può risultare molto utile per poter ritrovare la connessione con voi stessi, ascoltare attentamente le vostre sensazioni e i pensieri può aiutare a coltivare i propri punti di forza.

Fa bene chiedersi se siete contenti di voi oppure, in ogni caso, se vi piacerebbe cambiare qualcosa della vostra vita o porvi nuovi obiettivi. Vi aiuterà a sentirsi soddisfatti, pieni di energia.

9. Sfruttare i momenti di solitudine per godersi le proprie passioni

Può essere anche l’occasione per coccolarvi e prendervi cura di voi. Sfruttate questo tempo a disposizione più spesso, vi aiuterà a scoprire in voi nuove capacità. Tutto questo rafforza l’autostima e aiuta a crescere.

Scrivete, leggete, dipingete, scolpite, andate a correre, a nuotare o a ballare? Godetevi questi momenti in cui nessuno può vedervi per tirare fuori la gioia che provate per questi interessi! Liberatevi dalle tensioni, liberate endorfina e vi sentirete molto meglio.

Potreste anche scoprire nuove passioni e abilità. Vi attira l’idea di dipingere con gli acquarelli, ma non avete mai provato? Questo momento di solitudine potrebbe essere l’occasione perfetta per provarci. E se non sono bravo? Datevi del tempo e se non vi rende felici, allora passate a un’altra attività.

La solitudine può rafforzare l’amor proprio

I momenti di solitudine, quelli che ci permettono di accettare noi stessi, di amarci e di riconciliarci con noi stessi, sono quelli che ci conducono verso la conquista dell’amor proprio. Inoltre, ci aiutano a imparare da noi stessi, a prescindere da ciò che ci piace, per indurci così a liberarci di ciò che ci sopraffà.

Pronti a iniziare a guardare la solitudine con occhi diversi?


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