Acidofili: cosa sono e quali sono i loro benefici

Gli acidofili sono batteri buoni che possono aiutare a migliorare la nostra salute. Scoprite quali sono i vantaggi di includerli nella dieta.
Acidofili: cosa sono e quali sono i loro benefici
Maria Patricia Pinero Corredor

Scritto e verificato la nutrizionista Maria Patricia Pinero Corredor.

Ultimo aggiornamento: 19 giugno, 2022

Gli acidofili sono un gruppo di batteri che fanno parte della flora naturale dell’intestino, della bocca e della vagina. Appartengono alla famiglia dei batteri lattici utilizzati nella produzione di alimenti fermentati e hanno applicazione clinica. Fanno anche parte dei noti probiotici.

Uno dei motivi per cui sono inclusi all’interno di quest’ultimo gruppo è la loro partecipazione al mantenimento del microbiota intestinale. Inoltre, sono così versatili da essere usati per trattare l’infiammazione vaginale, la depressione e altri disturbi.

Si trovano in commercio come batteri liofilizzati sotto forma di capsule, compresse, polveri, cialde e supposte vaginali. Ma rientrano anche nella composizione di molti alimenti fermentati, sia di origine animale che vegetale.

In questo articolo vedremo i benefici offerti dove si trovano e come si assumono. Vi mostreremo come un batterio così piccolo possa migliorare la nostra salute.

Cosa sono gli acidofili?

Gli acidofili sono un gruppo di batteri conosciuti con il nome scientifico di Lactobacillus acidophilus. Fanno parte della normale composizione della flora della vagina, della bocca e dell’intestino. Sono classificati come batteri lattici, sono fermentativi e non producono tossine.

Appartengono al gruppo dei probiotici perché apportano benefici alla salute. Come sottolinea la rivista BMJ, consumare probiotici può migliorare la digestione. Inoltre proteggono dai germi poiché creano un ambiente acido sfavorevole ai patogeni.

Fermentano i carboidrati (come il lattosio) in acido lattico. Insieme ad altri batteri, sono spesso presenti nei prodotti farmaceutici.

Acidofili: benefici per la salute

La ricerca mostra che l’acidophilus può migliorare numerose condizioni, da un’infezione fungina a un problema di salute mentale, come la depressione. Vediamo quali sono i principali vantaggi.

Alleviano i sintomi dell’intolleranza al lattosio

Si stima che l’80% della popolazione mondiale soffra di intolleranza al lattosio. Molti dei sintomi ricordano la sindrome dell’intestino irritabile: presenza di gas, gonfiore, dolore addominale e diarrea.

Gli integratori a base di acidofili sono in grado di alleviare i sintomi dell’intolleranza, aiutando a scomporre il lattosio contenuto negli alimenti.

In uno studio pubblicato su Nutrition Journal, un gruppo di persone con intolleranza al lattosio ha assunto integratori di acidophilus per combattere i sintomi. I risultati hanno mostrato una riduzione di crampi addominali, vomito e diarrea.

Persona con intolleranza al lattosio.
I pazienti con intolleranza al lattosio possono notare un miglioramento dei sintomi durante l’assunzione di integratori a base di acidofili.

Combattono le infezioni fungine e batteriche

Il mughetto è un’infezione causata dalla crescita eccessiva di un lievito che si trova naturalmente nel corpo. La forma clinica più comune è l’infezione vaginale, che provoca bruciore, prurito, infiammazione e aumento delle secrezioni.

I lattobacilli acidofili fanno parte della normale flora vaginale e producono acido lattico per mantenere il pH leggermente acido. Se la vagina perde acidità, aumenta il rischio di proliferazione dei batteri nocivi.

Lo studio Webb – Lauren spiega che l’acidophilus può aiutare a curare e prevenire la vaginosi batterica. Ciò accade perché aumenta la quantità di lattobacilli nella vagina, aiutando a ripristinare l’equilibrio naturale.

D’altra parte, dopo lunghi cicli a base di antibiotici, si è maggiormente esposti alle infezioni fungine. Per questo motivo spesso vengono prescritti i lattobacilli acidofili insieme agli antibiotici, per preservare l’equilibrio della flora.

Potrebbero combattere la depressione

Recentemente è stato scoperto che i batteri intestinali influenzano il rilascio di sostanze chimiche dal cervello. Per questo motivo, si ipotizza un legame tra salute intestinale e depressione.

Una revisione su questo argomento ha concluso che il consumo di probiotici è associato a una significativa riduzione della depressione e che gli acidofili possono ridurre i sintomi di questa malattia.

Alleviano la malattia infiammatoria intestinale (IBD)

La malattia infiammatoria intestinale comprende un gruppo di disturbi intestinali cronici di causa sconosciuta. Include la colite ulcerosa e il morbo di Crohn. Entrambi si presentano con diarrea, crampi e perdita di peso.

Una meta -analisi ha rilevato che la somministrazione di probiotici produce un ulteriore beneficio, aumentando i periodi senza sintomi nei pazienti con colite ulcerosa idiopatica.

Calmano la sindrome dell’intestino irritabile (IBS)

La causa dell’IBS non è ancora del tutto nota. Si tratta di un disturbo digestivo che provoca diarrea, gonfiore, stitichezza e altri sintomi.

La ricerca suggerisce che una mancanza di equilibrio tra i microrganismi che fanno parte del microbiota intestinale potrebbe essere un fattore scatenante.

Secondo uno studio di gastroenterologia l’acidophilus e altri probiotici migliorano i sintomi dell’IBS. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere il ruolo svolto dal microbiota intestinale in questa patologia.

Agiscono sul sistema immunitario

Una revisione rivela che i probiotici possono prevenire o alleviare alcune malattie del tratto gastrointestinale. Possono anche bilanciare le funzioni della microflora e modulare la risposta immunitaria.

Pertanto, si suggerisce un loro impiego nel trattamento alternativo e nella prevenzione della diarrea e delle malattie immunodipendenti, come allergie, infiammazioni intestinali e infezioni virali.

Migliorano i sintomi della sindrome da stanchezza cronica (CFS)

La sindrome da stanchezza cronica è un disturbo che provoca una varietà di sintomi, tra cui stanchezza, letargia, dolori muscolari o articolari, malessere, disturbi del sonno e difficoltà di concentrazione.

Alcuni specialisti affermano che la causa della CFS ha a che fare con una cattiva salute intestinale. Nei test eseguiti su topi a cui è stata indotta la CFS, dopo la somministrazione di acidophilus, i sintomi sono scomparsi. Tuttavia, sono necessari studi sull’uomo.

Potrebbero aiutare a controllare le infezioni polmonari e l’eczema

Gli acidofili potrebbero ridurre il numero e la gravità delle infezioni respiratorie nei bambini. D’altra parte, è stato anche osservato che, se assunti come integratori, riescono a tenere sotto controllo la dermatite atopica in gravidanza, nelle madri che allattano e nei bambini.

Gli acidofili sono utili in caso di sindrome da stanchezza cronica.
L’impiego degli acidofili nella salute mentale è molto promettente, tuttavia, restano da chiarire diversi meccanismi d’azione.

Fonti di acidofili e modalità d’uso

Gli acidofili si trovano sia negli alimenti che sotto forma di integratori. Tra gli alimenti che forniscono lattobacilli troviamo:

  • yogurt.
  • Kefir.
  • Tempeh.
  • Miso.
  • Crauti.
  • Kombucha.
  • Cagliata.

Come integratori, si trovano in diverse presentazioni: compresse, capsule, polvere, cialde e ovuli per le infezioni vaginali.

La modalità d’uso dipende da quanto indicato dal medico. Di solito si assumono attraverso latte fermentato e yogurt con probiotici.

Vi consigliamo di controllare l’etichetta degli alimenti fermentati e di altre verdure per assicurarvi che l’acidophilus faccia parte dei ceppi seminati. Per gli integratori, scegliete marche di fiducia e seguite le istruzioni riportate sulla confezione.

Effetti collaterali

Gli acidofili e gli altri probiotici sono sicuri e non hanno quasi nessun effetto collaterale. Tuttavia, alcune persone hanno segnalato gas, gonfiore e altri disturbi digestivi.

A differenza dei farmaci, la Food and Drug Administration (FDA) statunitense non è così rigorosa nella regolamentazione dei probiotici. Ma sono consigliati alcuni marchi che mantengono in vita il microrganismo.

Alcune condizioni di salute, come interventi chirurgici recenti o immunosoppressione, richiedono un attento monitoraggio durante l’assunzione di probiotici, poiché la loro assunzione potrebbe portare a complicazioni. Ma solo in questi casi.

Gli acidofili possono essere inclusi in una dieta sana?

Gli acidofili sono batteri benefici per la salute e possono far parte di una dieta sana. Mantengono una buona funzione intestinale e digestiva.

Inoltre, possono essere utilizzati per il trattamento di varie malattie. Li potete trovare negli alimenti o assumere degli integratori. Scegliete la migliore forma di consumo dopo aver consultato il medico.


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