Actinodermatosi: misure di prevenzione

I responsabili dell'effetto dannoso del sole sono soprattutto i raggi ultravioletti. Gli UVB colpiscono l'epidermide, ma gli UVA sono più pericolosi perché raggiungono il derma.
Actinodermatosi: misure di prevenzione

Ultimo aggiornamento: 25 febbraio, 2021

L’actinodermatosi è una condizione cronica della pelle che viene attribuita all’azione dei raggi ultravioletti. Può essere evitata attraverso i filtri e le creme solari. Pertanto, con l’uso della protezione solare, è possibile prevenire questa malattia che spesso causa arrossamenti e macchie sulla pelle.

Salvo i casi di persone particolarmente sensibili alla luce, l’applicazione di creme protettive che filtrano i raggi solari dovrebbe essere sufficiente per prevenire l’actinodermatosi. Quali sono le cause? Come possiamo riconoscerla? Ne parliamo in questo articolo.

Cause dell’actinodermatosi

L’effetto dannoso del sole sulla pelle è causato dai raggi ultravioletti, in particolare i raggi UVB, che sebbene minori, sono molto potenti e colpiscono l’epidermide.

Ma i raggi UVA sono molto più pericolosi perché riescono a raggiungere il derma. Queste radiazioni costituiscono la maggior parte dei raggi ultravioletti solari e sono presenti tutto l’anno.

Reazione allergica.
L’actinodermatosi è una malattia dermatologica attribuita agli effetti negativi della luce solare. Spesso provoca arrossamenti, macchie e segni di invecchiamento precoce.

Sintomi e manifestazioni dell’actinodermatosi

I danni immediati provocati dai raggi UVB a seguito di una prolungata e scorretta esposizione al sole possono essere eritemi, ustioni e orticaria. Tuttavia, i suoi effetti tardivi sono più complessi. I principali colpevoli sono i raggi UVA che penetrano in profondità e provocano:

  • Punti neri.
  • Cheratosi (ispessimento della pelle).
  • Invecchiamento precoce.
  • Degradazione dei fosfolipidi della membrana.

Nel tempo e dopo successive esposizioni prolungate al sole, possono danneggiare il DNA cellulare e sviluppare una predisposizione alla comparsa del melanoma.

Effetti dei raggi UV sulla pelle

Le radiazioni ultraviolette sulla pelle provocano gravi conseguenze, tra cui:

Invecchiamento della pelle e comparsa delle rughe

Le persone che hanno trascorso molti anni della loro vita lavorando all’aperto sviluppano un invecchiamento cutaneo precoce. Questo si manifesta nella consistenza e l’elasticità della pelle e con una maggiore formazione di rughe e macchie.

Cancro della pelle

La luce solare è un fattore di rischio per lo sviluppo del cancro della pelle, sia del carcinoma a cellule basali che squamose e del melanoma. Il 90% di questi tumori compare nelle zone della pelle esposte al sole: viso, collo, orecchie, mani e avambracci.

Reazioni allergiche

Alcune persone sviluppano reazioni cutanee allergiche. In alcuni casi, queste reazioni possono comparire dopo l’esposizione al sole. I sintomi possono essere macchie rosse, vesciche e orticaria sulle aree più esposte, come il viso, il petto, le braccia e le mani.

Come prevenire l’actinodermatosi?

Innanzitutto bisogna proteggersi, non solo dai raggi UVB, ma anche dai raggi UVA. Per questo, una protezione solare ad ampio spettro è ideale per ripristinare e mantenere l’idratazione e le funzioni della barriera cutanea.

La protezione solare può aiutare a prevenire i danni indotti dalla luce solare e ridurre il rischio di cancro. Inoltre, è bene evitare di esporsi al sole durante ore centrali della giornata ed è bene indossare gli abiti adeguati.

Donna che si mette la crema solare.
L’applicazione della crema solare è una delle misure più importanti per prevenire l’actinodermatosi. Le persone con la pelle delicata dovrebbero scegliere un fattore di protezione non inferiore a 30.

Cappello e ombrellone

Gli indumenti appropriati dovrebbero essere di un tessuto sufficientemente coprente; inoltre, è bene indossare cappelli a tesa larga per proteggere il viso. È necessario anche indossare gli occhiali da sole per proteggere gli occhi.

Ombrelli e cappelli proteggono dai raggi UV che colpiscono verticalmente, ma non dalla luce diffusa prodotta dal riflesso su acqua, sabbia e altre superfici.

La crema solare

I fotoprotettori agiscono assorbendo o riflettendo i raggi del sole sulla pelle. Il fattore di protezione solare (SPF) è quel numero che specifica il grado di protezione dai raggi UV.

La maggior parte delle protezioni solari riescono a proteggerci dai raggi UVB, che provocano arrossamenti e scottature. Tuttavia, non riescono ad evitare totalmente l’azione dei raggi UVA, che è associata a danni alla pelle e al cancro.

Le creme e i filtri solari devono avere un fattore di protezione di almeno 15. Le persone con la pelle più bianca e gli occhi chiari, che si scottano facilmente, hanno bisogno di una protezione di indice più alto, come 30 o 50.

Nessuna crema solare ha una durata d’azione superiore a 2 ore, quindi deve essere applicata frequentemente. Soprattutto mentre facciamo sport, sudiamo e ci bagniamo in acqua. Inoltre, si consiglia di applicarla mezz’ora prima di esporsi al sole per assicurarne l’efficacia.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Tamayo, V., Úmariega, M. A. G. O., Amayo, M. A. V. E. T., & Amar, Á. N. S. Á. (2009). La radiación ultravioleta. Su efecto dañino y consecuencias para la salud humana. Redalyc Sistema de Información Científica.
  • American Cancer Society. (2017). ¿Qué es la radiación ultravioleta (UV)? Cancer.Org.
  • Schmidt, C. W. (2013). Las radiaciones ultravioleta y el cáncer de piel. Salud Publica de Mexico. https://doi.org/10.1590/S0036-36342013000100014
  • Hornung, R. L. (2011). Photoprotection. In Harper’s Textbook of Pediatric Dermatology: Third Edition (Vol. 1, pp. 1–19). Wiley-Blackwell. https://doi.org/10.1002/9781444345384.ch108

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.