L’alimentazione vegana ha i suoi pro e i suoi contro. Un regime alimentare basato su ingredienti esclusivamente vegetali protegge la salute e aiuta a mantenere il peso forma; inoltre, presenta alcune implicazioni etiche, seppur tutt’ora in discussione. D’altro canto, però, se non condotto al meglio, può causare deficit nutrizionali. Ma cosa dovremmo sapere sul fenomeno degli adolescenti vegani?
Cosa significa essere vegani e vegetariani?
La domanda riguardo all’essere vegetariani o vegani non è casuale, ma legata al fatto che, spesso, le persone imperniano la loro identità su questi specifici regimi nutrizionali.
Grazie anche al maggior numero di articoli divulgati dai media e alle numerose conferenze specialistiche sull’argomento, l’impressione attuale è che il fenomeno degli adolescenti vegani sia in forte crescita.
Al tempo stesso, sono ancora tante le controversie al riguardo, così come le divergenze tra genitori e figli riguardo la scelta di tale regime alimentare.
R. González Leal del Servizio di endocrinologia dell’Ospedale universitario pediatrico di Madrid (Spagna), in un’interessante pubblicazione su Revista Adolescere 2017; V (3): 56-65, edita dalla Società spagnola di medicina dell’adolescenza, SEMA, afferma quanto segue:
Le due forme più comuni per definire le diete vegetariane sono “dieta vegana”, esente da tutti i cibi di origine animale, e “dieta vegetariana”, esente da cibi di origine animale, ma che include le uova (ovo) e i latticini (lacto).
Perché gli adolescenti preferiscono i regimi vegani?
«Le ragioni più frequenti dietro la scelta di un’alimentazione vegana includono riflessioni sulla salute, preoccupazioni per l’ambiente e fattori legati al benessere degli animali», afferma R. González Leal. Aggiunge inoltre:
“I vegetariani parlano anche di ragioni economiche, scelte etiche o legate alla fame nel mondo e alle credenze religiose, quali motivi per seguire tale regime alimentare. Se appartengono a famiglie vegetariane, in genere apprendono tali abitudini alimentari fin dall’infanzia.”
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Adolescenti vegani: una realtà in crescita, ma che desta preoccupazioni e non è esente da rischi
Secondo le informazioni della Società spagnola di medicina dell’adolescenza (SEMA):
«L’adozione di una dieta vegetariana può ridurre il consumo di alcuni nutrienti; tuttavia, tali carenze possono essere facilmente evitate attraverso un’alimentazione vegetariana ben pianificata, ricca di verdure, frutta, cereali integrali, legumi, noci e semi in grado di soddisfare i fabbisogni nutrizionali»
Va inoltre considerato che nel vegetarianismo esistono due gruppi particolarmente sensibili o a rischio. Uno è formato dai bambini e dagli adolescenti, in quanto trovandosi nella fase dello sviluppo necessitano di tutti i nutrienti; in particolare degli aminoacidi essenziali.
L’altro gruppo è rappresentato dal sesso femminile, che necessita di una maggiore quantità di ferro. Questo minerale si trova naturalmente anche nei legumi e negli alimenti vegetali, ma con una biodisponibilità inferiore. Ciò significa che nei legumi e nelle verdure sono presenti sufficienti quantità di ferro, ma esso non viene assimilato allo stesso modo di quello proveniente da fonti animali.
Essere vegani durante l’adolescenza, quali vantaggi?
Sebbene si possa ampiamente parlare dei benefici derivati da questo regime alimentare, è altrettanto importante non trascurare l’esistenza di fattori controversi o addirittura dannosi per la salute. A tal proposito, il SEMA ci fornisce ulteriori dati:
- Le diete vegetariane, adeguatamente pianificate, sono spesso associate a svariati benefici per la salute.
- Mentre le proteine animali contengono tutti gli aminoacidi essenziali, le proteine vegetali ne sono carenti (i limitanti). Ad esempio, i cereali contengono la lisina come aminoacido limitante, mentre i legumi contengono la metionina e la treonina, sempre tra i limitanti.
- L’adolescenza è la fase più esposta all’insorgenza di disturbi del comportamento alimentare (DCA).
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Per concludere
La National Library of Medicine degli Stati Uniti suggerisce di seguire le seguenti raccomandazioni riguardo all’adozione di un regime alimentare vegetariano.
- Consumare diversi gruppi alimentari, tra cui verdura, frutta, cereali, noci, semi, cereali integrali e latticini a basso contenuto di grassi e uova se il proprio regime li prevede.
- Optare per alimenti arricchiti, come i cereali, il pane, il latte di soia o di mandorle e i succhi di frutta, al fine di ottenere un’ampia varietà di nutrienti.
- Ridurre gli alimenti ricchi di grassi, come lo zucchero e il sale (sodio).
- Includere sempre una fonte proteica nei pasti.
- Assumere degli integratori se la dieta è carente di alcune vitamine e minerali. È fondamentale ricordare che la vitamina B12 è necessaria per prevenire l’anemia. Le uova e i latticini sono ricchi di vitamina B12, ed è per tale ragione che i vegani possono avere difficoltà a ottenerne sufficienti quantità.
- Leggere le etichette nutrizionali riportate sulle confezioni degli alimenti. Esse indicano gli ingredienti e il contenuto nutrizionale del prodotto.
Infine, se adottate dei regimi troppo rigidi, dovrete farvi seguire da uno specialista al fine di verificare il corretto apporto di tutti gli nutrienti.
Bibliografia
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- Temas de revisión. “Alimentación vegetariana en adolescentes: pros y contras”. ADOLESCERE • Revista de Formación Continuada de la Sociedad Española de Medicina de la Adolescencia • Volumen V • Septiembre 2017 • Nº 3.
- Biblioteca Nacional de Medicina de los EE.UU.