Alimenti arricchiti e fortificati: quali sono?

Dai latticini agli spaghetti, fino ai prodotti per l'igiene personale, molti di questi contengono vitamine aggiunte, minerali e altri nutrienti che li rendono "più sani".
Alimenti arricchiti e fortificati: quali sono?
Eliana Delgado Villanueva

Scritto e verificato la nutrizionista Eliana Delgado Villanueva.

Ultimo aggiornamento: 05 novembre, 2022

Quando andate a fare la spesa, potrebbe capitarvi spesso di imbattervi in etichette che descrivono alimenti arricchiti e fortificati. Ma cosa significano queste parole e quale è la differenza? Davvero fa bene alla salute comprare questi alimenti piuttosto che altri?

Dai latticini agli spaghetti, passando per i prodotti di igiene intima, molti di questi contengono aggiunte di vitamine, di minerali e di altri nutrienti che li rendono “più sani”. In questo articolo scoprirete quali sono questi cibi e le differenze tra gli alimenti arricchiti e quelli fortificati. Continuate a leggere!

Quali sono gli alimenti arricchiti e fortificati?

Alimenti fortificati

Donna legge etichette
Secondo la normativa, qualunque prodotto arricchito o fortificato deve essere segnalato dall’apposita etichetta.

Un alimento fortificato è quel prodotto a cui sono stati aggiunti dei nutrienti oppure, in generale, delle sostanze che originariamente non conteneva prima di essere processato. Alcuni cibi non contengono, infatti, di per sé determinati nutrienti. Da questa aggiunta si ottiene un alimento con caratteristiche diverse, che dovrebbero essere migliori.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato le Guidelines on food fortification with micronutrients . Le linee guida sono scritte dal punto di vista della nutrizione e della salute pubblica, in modo da offrire una pratica guida su come la fortificazione degli alimenti debba essere messa in atto, monitorata e valutata.

Alimenti arricchiti

Sono quelli a cui sono state aggiunte una o più sostanze che già l’alimento di per sé conteneva prima di essere processato, ma che o conteneva poco o ha perso durante la procedura.

A volte vengono aggiunte quantità di sostanze di gran lunga superiori rispetto a quelle che conteneva l’alimento in principio. Ad esempio, il latte contiene vitamina D, sebbene in quantità limitate. Con l’aggiunta di questa vitamina ne conterrà una quantità maggiore.

Un altro esempio, quando il grano viene raffinato, vanno perdute gran parte delle vitamine, per cui per sostituirle si aggiungono queste stesse vitamine.

A che scopo fortificare o arricchire gli alimenti?

La fortificazione e l’arricchimento si ottengono con successo da decenni allo scopo di ridurre la prevalenza di specifici deficit nutrizionali. Questo ha migliorato enormemente la salute e la qualità di vita di milioni di persone.

Il principale beneficio della fortificazione e dell’arricchimento, in confronto ad altri metodi per migliorare il contenuto di micronutrienti della dieta, è che non richiedono una modifica di tipo comportamentale da parte della popolazione. È sufficiente applicare queste procedure ad alimenti basilari, che vengono consumati praticamente in tutto il mondo.

La fortificazione consente di aumentare il consumo di micronutrienti senza che le persone debbano per questo modificare la loro dieta abituale. Questo significa che può trarne beneficio qualunque fascia di popolazione, inclusi coloro che vivono in periferia, con scarse risorse.

Alcuni esempi sull’importanza della fortificazione e dell’arricchimento degli alimenti

  • Il deficit di iodio

Alimenti arricchiti e fortificati
Lo iodio è un minerale difficilmente reperibile se non viviamo in zone costiere o se non consumiamo molto pesce.

Il calo del deficit di iodio in vari paesi è il primo esempio di successo della fortificazione degli alimenti. Lo iodio è necessario per la formazione degli ormoni tiroidei, responsabili di una crescita regolare e dei processi metabolici.

Un suo deficit causa disabilità intellettiva e ipertiroidismo congenito nei neonati e nei bambini, o gozzo negli adulti. Lo iodio si trova in diversi alimenti che provengono dal mare, come il pesce, i frutti di mare o le alghe. Per chi vive vicino al mare, il deficit di iodio rappresenta raramente un problema.

Per questo motivo, non c’è da stupirsi se i primi esempi di un programma di iodio efficace siano stati sperimentati in Svizzera (un paese senza mare) e in Michigan, nel cuore del Nord america.

  • L’acido folico e i difetti del tubo neurale

All’inizio degli anni ’70 era già stata identificata una possibile relazione tra l’alimentazione e l’incidenza di difetti del tubo neurale. Si tratta di un difetto che colpisce il corretto sviluppo del cervello, il midollo spinale o la colonna vertebrale dell’embrione.

A metà degli anni ’70 questa associazione tra l’acido folico e i difetti congeniti venne utilizzata come base per i primi studi clinici che dimostrarono che l’incremento di acido folico era un modo efficace per ridurre l’incidenza di difetti del tubo neurale.

Infine, vi consigliamo di consumare gli alimenti fortificati sotto supervisione di un professionista della nutrizione, in modo che possa definire le indicazione adatte ed evitare eccessi non consigliati. 


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