Ansia notturna: come riconoscerla e superarla

Di sera e di notte siamo più esposti all'intrusione di pensieri negativi che di solito si manifestano sotto forma di ansia. Una situazione simile prolungata nel tempo può minare il nostro benessere.
Ansia notturna: come riconoscerla e superarla

Ultimo aggiornamento: 24 novembre, 2020

L’ansia notturna è una sensazione di tensione e inquietudine che si avverte soprattutto prima di addormentarsi. È un’emozione anticipatoria di una minaccia o di un pericolo ed è favorita da un’ondata di pensieri negativi, di solito più intensi in questo momento della giornata.

I sintomi fisici e cognitivi accusati hanno una finalità adattiva, ma quando sono molto intensi o duraturi finiscono per mettere a rischio la nostra salute.

Cos’è l’ansia notturna?

L’ansia notturna è uno stato emotivo negativo caratterizzata da tensione, agitazione e nervosismo. La avvertiamo quando tendiamo ad anticipare un possibile pericolo o minaccia; si manifesta attraverso una serie di reazioni fisiologiche, cognitive e comportamentali.

L’ansia, in generale, ha una funzione adattiva. È un meccanismo di sopravvivenza o di difesa di fronte alle minacce. Tuttavia in alcune occasioni agisce in modo contrario. In questi casi, risponde a un falso allarme o una minaccia inesistente, oppure alla tendenza a sovrastimare un pericolo.

Quando lo stato ansioso è il risultato di una reazione eccessiva o si prolunga nel tempo, parliamo di risposta patologica. L’ansia patologica ci impedisce di affrontare la vita quotidiana con risposte adeguate.

Genera disagio somatico, peggiora le prestazioni e spesso richiede un aiuto professionale. I disturbi del sonno legati all’ansia notturna alterano anche le nostre attività diurne.

Donna con insonnia da ansia notturna e sveglia.
L’ansia notturna altera il ritmo del sonno ostacolando le attività diurne.

Sintomi dell’ansia notturna

L’ansia notturna si manifesta con una serie di sintomi fisici e psichici, di solito prima di addormentarsi e con un’intensità variabile. Tra più comuni troviamo:

  • Aumento della frequenza cardiaca, palpitazioni o “salti” nel battito cardiaco accompagnati da una sensazione di soffocamento e oppressione al petto.
  • Sudorazione abbondante, fredda e non legata alla temperatura esterna.
  • Malessere addominale, a volte nausea e vomito.
  • Derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (sensazione di distacco dalla propria persona).
  • Paura intensa di perdere il controllo o morire.

Cause

L’ansia notturna risponde a molteplici cause, diverse a seconda del soggetto. Il primo passo nel trattamento è, appunto, identificare e risolvere il problema alla base. I motivi più comuni sono:

  • Stress: problemi interpersonali, lavorativi o economici sono fattori che possono certamente scatenare l’ansia. Spesso queste situazioni finiscono per occupare del tutto la mente della persona ansiosa poco prima di dormire rendendo impossibile il riposo.
  • Eventi traumatici come un disastro naturale, uno stupro, una violenza o altro sono associati a gravi forme di ansia. In questi casi è normale rivivere di notte il trauma subito.
  • Fattori genetici: alcune persone sono più soggette a soffrire di ansia per questioni ereditarie.
  • Pensiero distorto: l’ansia si presenta come una sopravvalutazione delle minacce e una sottostima delle proprie capacità di farvi fronte.

Strategie per superare l’ansia notturna

Se le crisi d’ansia notturna sono intense e frequenti, sarebbe bene parlarne con uno specialista. Potrebbe trattarsi di un grave disturbo d’ansia da risolvere con la psicoterapia o con i farmaci. Oltre a questo, una serie di attività possono aiutare a tenerla sotto controllo.

Attività anti stress

Dedicarsi a una qualsiasi attività fisica aiuta a liberare le tensioni e a sentirsi più rilassati. Se realizzata due ore prima di andare a letto, dona una piacevole sensazione di stanchezza e agevola il sonno.

La meditazione e lo yoga sono invece due attività che aiutano a concentrarsi nel qui e ora. Lo yoga, inoltre, prevede esercizi di allungamento ideali per sciogliere le tensioni.

Le tecniche di rilassamento muscolare e gli esercizi di respirazione profonda sono ottime strategie. Combattono le tensioni muscolari e l’iperventilazione, due sintomi tipici delle crisi ansiose.

Stabilire una sana igiene del sonno

Se fissiamo un orario per andare a letto, condizioniamo il corpo a prepararsi a dormire. Allo stesso tempo, evitiamo di usare la camera da letto per lavorare o studiare, abitudine che contribuisce ad associare le attività stressanti al luogo preposto per riposare.

Dovranno essere evitati anche le sostanze eccitanti in orari serali, come l’alcol o la caffeina, che oltretutto favoriscono gli stati d’ansia poiché agiscono sul sistema nervoso.

Donna con insonnia utilizza il cellulare.
Usare la stanza da letto per le attività lavorative o di studio è negativo per il riposo.

Prima di andare a dormire teniamo lontani i pensieri negativi

È la notte, prima di addormentarci, che siamo più esposti all’invasione dei pensieri negativi. Si tratta, infatti, di uno dei momenti della giornata in cui la mente è più sgombra ed è più facile provare ansia.

Se le manifestazioni ansiose aumentano di frequenza e intensità, gli effetti ricadranno sulla salute in generale. È quindi importante prendere atto del problema e cercare gli strumenti necessari e appropriati per risolverlo.


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