Pensieri negativi: 4 atteggiamenti da evitare

Per evitare di rimanere bloccati nei pensieri negativi, dovete iniziare a disfarvi di tutti quegli atteggiamenti e comportamenti che, invece di aiutarvi, non fanno altro che trascinarvi sempre di più nell'infelicità.

Donna con pensieri negativi

Per risolvere un problema dobbiamo prima essere coscienti di averlo. Dobbiamo essere onesti con noi stessi e conoscere i nostri limiti. La frustrazione, i complessi d’inferiorità, i conflitti irrisolti, il rancore e l’invidia sono atteggiamenti che ci tengono legati ai pensieri negativi.

È molto importante liberarsi di questo peso psicologico e smettere di complicarci la vita con pensieri distruttivi che non ci fanno bene. In alcune occasioni la vita dà già abbastanza guai e dolori per amareggiarsi con altri pensieri negativi. 

Atteggiamenti che provocano pensieri negativi

1. Il rancore

Un antico proverbio orientale dice: Provare rancore è come bere veleno e aspettare che l’altro muoia. L’odio e il rancore sono autodistruttivi. Ci trasformano in persone diffidenti e scontrose. Inoltre, quando alimentiamo questi pensieri negativi crescono anche le paure e di conseguenza l’infelicità.

Vivere con pensieri di vendetta ci provoca uno stato di inquietudine e frustrazione continua. Senza dubbio, la migliore opzione è imparare a voltare pagina e continuare a vivere senza questo peso. 

E questo è possibile solo se perdoniamo con il cuore e ci sentiamo in pace con noi stessi.

Avere la sensazione che tutti ci debbano qualcosa o che il mondo sia colpevole della nostra infelicità significa vivere con una benda sugli occhi. La nostra situazione dipende solo da noi e attaccarci al passato non è pratico né positivo.

Coppia arrabbiata

2. Il senso di colpa

Tutti sappiamo che errare è umano. Tuttavia, ci sono errori che, sia per gravità o intenzionalità, o per il male irreversibile che infieriscono al prossimo, sono difficili da perdonarsi. Un tradimento, un incidente involontario in auto, una decisione sbagliata che ci fa perdere soldi ecc., possono farci sviluppare un senso di colpa molto forte.

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Questi pensieri negativi ci colpiscono e intristiscono al punto da poterci provocare uno stato depressivo

Dobbiamo comprendere che non possiamo tornare indietro nel tempo e accettare la causa del nostro dolore. Tutti meritiamo una seconda occasione.

3. L’invidia e la gelosia

L’invidia è uno dei tratti psicologici che ci mantengono incatenati ai pensieri negativi. È un aspetto della personalità che si manifesta, inizialmente, in piccoli dettagli che possono sembrare impercettibili. Con il tempo, se alimentiamo questo tipo di attitudine, ci trasformiamo in persone meschine, avide, inquiete e piene di dubbi.

Si invidia un vestito, una casa, una posizione sociale o economica, la bellezza, il carattere amabile del prossimo, ecc. Non esiste una logica comune per questo tipo di pensieri. Pertanto, è una nostra scelta vivere influenzati da essi.

La gelosia favorisce anche pensieri che causano atteggiamenti rabbiosi e aggressivi. Il sentimento di possessione, il complesso di inferiorità o il carattere autoritario o maschilista sono atteggiamenti pericolosi che non dobbiamo alimentare né permettere.

Discussione di coppia causata da pensieri negativi

4. La sottovalutazione

Avere una scarsa autostima in certi aspetti o qualità provoca pensieri autodistruttivi. Dobbiamo applicare il senso comune e comprendere che ogni persona ha un talento, una caratteristica o una specialità che la rende unica. 

Un atteggiamento che ci avvicina ai pensieri negativi è idealizzare la vita degli altri. Non c’è nessuna ragione per credere che qualcuno sia superiore a noi.

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Le persone colte non sono migliori delle altre. Nemmeno il denaro ci rende persone migliori.

Pensare che gli altri non abbiano problemi, sognare di essere come loro e desiderare il loro stile di vita ci porta a sottovalutarci anche impercettibilmente e ci avvicina all’infelicità. 

E, alla fine, risulta sprezzante nei confronti della nostra vita. La sottovalutazione è dannosa quanto il suo opposto, la superbia.

Un atteggiamento vitale

Pertanto, come conclusione, dobbiamo cercare di essere positivi ed avere un atteggiamento vitale. Non giudicare né pensare male di qualcuno, ma nemmeno idealizzarlo, dato che ogni persona ha i suoi problemi e i suoi motivi per comportarsi in certi modi.

La cosa migliore è non isolarsi e condividere i nostri sentimenti e pensieri con amici fidati. Dobbiamo imparare a gestire la frustrazione e gli sbagli della vita.

A volte, uno stile di vita attivo e socievole ci aiuterà ad evitare i pensieri negativi. 

Bibliografia

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