Il termine artropatia degenerativa include un insieme di disturbi che colpiscono la cartilagine ialina e l’osso subcondrale. Si verifica una crescita ipertrofica di tutti i tessuti presenti o che circondano le articolazioni colpite.
L’artropatia degenerativa provoca dolore e infiammazione e impedisce a chi ne soffre di realizzare i normali movimenti quotidiani. La cartilagine è il tessuto che ricopre le estremità delle ossa ed è indispensabile per il buon funzionamento dell’articolazione.
L’artrosi provoca il deterioramento della cartilagine articolare causando la frizione dell’osso e la comparsa del dolore. Via via che la cartilagine si assottiglia, l’osso reagisce e cresce in modo anomalo ai lati, deformando l’articolazione.
Le cause dell’artropatia degenerativa
L’artrosi è certamente la più comune delle malattie dell’apparato muscolo scheletrico. ”Soffrono di artrosi/artrite circa 12 milioni di persone – spiega l’ortopedico Francesco Bove, specialista in protesi d’anca e di ginocchio. Inoltre, questa patologia è più frequente nelle donne che negli uomini.
A causa dell’aumento della speranza di vita e l’invecchiamento della popolazione, l’artropatia degenerativa si trasformerà nella quarta causa di invalidità nel prossimo futuro. Sebbene non si conoscano esattamente le cause dell’artrosi, esistono alcuni fattori di rischio associati alla sua comparsa:
- Età: aumenta in modo esponenziale a partire dai 50 ani.
- Sesso: colpisce soprattutto le donne che hanno superato i 50-55 anni.
- Genetica: può essere anche una malattia ereditaria. In particolare, l’ereditarietà genetica nello sviluppo dell’artrosi può arrivare al 65% dei casi.
- Attività lavorativa: la ripetizione di movimenti particolari può causare, a lungo a andare, un sovraccarico muscolare.
- Attività fisica elevata: gli sportivi professionisti soffrono un rischio maggiore di sviluppare questa malattia.
- Menopausa: Il calo dei livelli di estrogeni, che si produce con la menopausa, è uno dei fattori di rischio per lo sviluppo dell’artrosi.
- Obesità: non sembra essere coinvolta nello sviluppo dell’artrosi, ma può essere un’aggravante per le articolazioni più sollecitate, come il ginocchio.
- Traumi: fratture e lesioni possono essere un fattore scatenante.
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Sintomi dell’artropatia degenerativa
L’artropatia degenerativa inizia in modo graduale. Colpisce una o più articolazioni e, successivamente, evolve con episodi di rigidità mattutina, che migliora in fretta con il movimento.
Man mano che la malattia progredisce, la mobilità delle articolazioni diminuisce. Per questo motivo, compaiono contratture in flessione, sensibilità dolorosa alla pressione e una sensazione di “scricchiolio” dell’articolazione.
A volte possono verificarsi dei blocchi meccanici come conseguenza della presenza di osteofiti o corpi liberi all’interno dell’articolazione.
Il dolore e l’infiammazione articolari possono anche comparire dopo lunghi periodi di inattività fisica durante la giornata. La crescita delle spine ossee che formano l’articolazione può provocare anche la deformazione della stessa.
I sintomi dell’artrosi possono essere di diverso tipo e compaiono in modo progressivo. Ciononostante, i più comuni sono il dolore articolare, la difficoltà di movimento, gli scricchiolii e, in alcuni casi, il versamento articolare.
Il sintomo che preoccupa di più le persone colpite da artropatia degenerativa è il dolore. L’unica soluzione, nelle fasi iniziali della malattia, è il riposo. Successivamente, con l’aggravarsi dei sintomi, il dolore compare sia in movimento che in riposo.
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Trattare l’artropatia degenerativa
L’obiettivo principale del trattamento dell’artropatia degenerativa è placare il dolore e l’incapacità funzionale, senza provocare effetti secondari.
Per ottenere buoni risultati, il primo passo che deve dare lo specialista è insegnare al paziente a evitare tutti i movimenti che possono accelerare la lesione delle articolazioni. Inoltre, si consiglia che la persona esegua un programma di esercizi personalizzati e adattati alla propria condizione.
Nella fase acuta della malattia, il dolore aumenta a causa della forte infiammazione della parte colpita. Quando questo accade, può essere necessaria la prescrizione di antinfiammatori e/o analgesici per ridurre il gonfiore della zona e calmare il dolore.
Farmaci condroprotettori
Gli unici farmaci specifici per trattare l’artropatia degenerativa sono i condroprotettori. I principi attivi di queste medicine agiscono direttamente sull’articolazione colpita.
Offrono sollievo e migliorano la mobilità dell’articolazione, attaccando la malattia alla sua origine. Fra questi, ricordiamo l’acido ialuronico, il solfato di glucosamina e il condroitina solfato.
Bibliografia
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