Per astenozoospermia si intende la diminuzione del numero degli spermatozoi mobili. In altre parole, fa riferimento a una cattiva motilità spermatica. È anche conosciuta con il nome di astenospermia e comunemente come sperma pigro o lento.
L’astenozoospermia provoca infertilità. In questo articolo spieghiamo in cosa consiste esattamente e come rilevarla. Continuate a leggerle!
In cosa consiste la astenozoospermia?
Etimologicamente la parola astenozoospermia significa “mancanza di forza negli spermatozoi“. Proviene dal greco, dove il prefisso “a” significa mancanza e il suffisso “steno” forza.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), si parla di astenozoospermia quando si ha meno del 40% degli spermatozoi mobili nel liquido seminale. È causa di infertilità, perché in assenza di movimento gli spermatozoi sono incapaci di raggiungere l’ovocito e fecondarlo.
Quali sono le cause della astenozoospermia?
Le cause esatte della astenozoospermia sono al momento ignote. Diversi fattori, tuttavia, possono influire sulla motilità spermatica:
- Alterazione degli spermatozoi: alcune alterazioni genetiche colpiscono la coda, o flagello, degli spermatozoi, alterandone la mobilità. In alcuni casi, ciò può causare astenozoospermia totale.
- Alterazione delle vie seminali: Qualunque alterazione a carico di testicoli, epididimo, dotto deferente o eiaculatori possono influire sulla mobilità.
- Varicocele: si riferisce alla presenza di vene varicose nei vasi sanguinei che irrorano i testicoli.
- Sostanze tossiche: il tabacco, l’alcool o le droghe possono influire, così come l’esposizione a fertilizzanti o pesticidi.
- Trattamenti oncologici: la radioterapia e la chemioterapia sono tecniche aggressive contro gli spermatozoi.
Allo stesso modo, l’età e l’alimentazione sono fattori molto importanti. È stato dimostrato che la motilità degli spermatozoi diminuisce a partire dai 50 anni. Oltre a ciò, mangiare in modo corretto è essenziale. L’assenza di vitamine e antiossidanti può favorire l’astenozoospermia.
Un altro fattore determinante è la temperatura corporea. I testicoli devono avere una temperatura pari a due gradi in meno rispetto al resto del corpo. La motilità spermatozoica può essere ridotta se la temperatura è alterata e ciò può verificarsi dopo aver indossato indumenti molto aderenti, aver fatto la sauna, etc.
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Come si rileva?
L’esame medico per analizzare lo sperma è il seminogramma, anche conosciuto con il nome di spermiogramma. Ci permette di studiare il movimento degli spermatozoi.
Per diagnosticare l’astenozoospermia, sono necessari almeno due seminogrammi. In seguito a questo esame, si valutano due tipi di mobilità:
- Motilità totale: Si riferisce a tutti gli spermatozoi che presentano segni di movimento. In altre parole, che non si spostano, ma si muovono.
- Motilità progressiva: tiene conto solo di quelli in grado di spostarsi.
Si produce astenozoospermia quando meno del 32% degli spermatozoi presentano motlità progressiva, o quando meno del 40% presenta motilità totale.
Allo spermiogramma va associata un’esaustiva esplorazione fisica ed esami ormonali. I valori di FSH, LH e testosterone possono orientare la diagnosi.
Diventare padre in caso di astenozoospermia
La astenozoospermia è generalmente causa di infertilità. Senza dubbio, esistono cure che permettono di concepire nonostante questa condizione.
Lo scopo è ottenere un campione di spermatozoi con sufficiente motilità per fecondare l’ovulo attraverso le tecniche di riproduzione assistita.
Esistono diversi trattamenti in base al grado di astenozoospermia. Il più importante è l’ICSI (iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo). Consiste nell’introduzione degli spermatozoi in ogni ovocito. In seguito a ciò, aumentano le probabilità di fecondazione.
Altri metodi si concentrano sul miglioramento della motilità spermatozoica. In particolar modo ciò avviene tramite la dieta che dovrà prevedere cibi ricchi di aminoacidi, come la L-carnitina, e antiossidanti.
L’ideale è risalire e correggere la causa dell’astenozoospermia. Ciò, tuttavia, non sempre è possibile. Altre tecniche, come la fecondazione in vitro o l’inseminazione artificiale possono essere utili.
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In conclusione
L’astenozoospermia è un problema che diminuisce le probabilità di fertilità nell’uomo. Per questo, è necessario conoscere i fattori che possono provocarlo in modo tale da ridurlo o prevenirlo.
Allo stesso modo, è necessario essere consapevoli delle possibili ripercussioni psicologiche a causa dell’impossibilità di concepimento.
Bibliografia
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