Aumentare l'emoglobina: alimenti indicati

Quando il test dell'emoglobina indica livelli più bassi del normale, significa che i globuli rossi si stanno abbassando. Per fortuna, possiamo aumentarli attraverso la nostra dieta.
Aumentare l'emoglobina: alimenti indicati
Mario Benedetti Arzuza

Scritto e verificato il dottore Mario Benedetti Arzuza.

Ultimo aggiornamento: 09 agosto, 2022

Sapevate che è possibile aumentare l’emoglobina con alcuni alimenti? Ma prima di tutto: cosa pensate quando sentite parlare di emoglobina? In realtà è una parola di uso comune.

La maggior parte delle persone associano l’emoglobina all’anemia, ma non ne conoscono l’esatta definizione.

L’emoglobina

  • L’emoglobina è una proteina globulare, ovvero si trova in elevate concentrazioni nei globuli rossi.
  • È incaricata di trasportare l’ossigeno verso i tessuti periferici e il diossido di carbonio fino ai polmoni affinché venga eliminato.
  • I suoi valori normali oscillano tra i 12–16 g/dl nelle donne e i 13–18 g/dl negli uomini.

Cos’è l’anemia?

È definita come una ridotta concentrazione di emoglobina.  

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, si parla di anemia quando i valori di emoglobina sono al di sotto di quelli citati a seconda del sesso.

Chi può soffrire di emoglobina bassa?

Puntura emoglobina
  • Neonati e adolescenti
  • Donne in età riproduttiva.
  • Donne con mestruazioni irregolari.
  • Adulti dopo i 65 anni.
  • Soggetti con infezione da Helicobacter pylori.
  • Vegetariani.
  • Soggetti con sanguinamento nell’apparato digerente.

Sintomi dell’anemia

  • Stanchezza o debolezza
  • Pelle pallida o giallognola
  • Sensazione di mancanza d’aria o nausea
  • Sete in eccesso
  • Sudore
  • Respirazione affannosa
  • Crampi nella parte inferiore delle gambe
  • Ritmi cardiaci anomali.

Come prevenirla?

L’unico modo per prevenire tale condizione è condurre un’alimentazione sana, ricca di nutrienti per produrre cellule del sangue sane. In particolar modo, bisogna dare la priorità al consumo di alimenti che contengono ferro, vitamina B12, acido folico e vitamina C.

Per fortuna, questi nutrienti si trovano in un’ampia gamma di prodotti. Allo stesso modo, è importante considerare i seguenti consigli:

  • Consumare alimenti e bevande ricche di nutrienti: verdure, cereali integrali, frutta, frutti di mare, carne, fagioli, semi, etc.
  • Limitare il consumo di sale, zuccheri, cereali raffinati e grassi.
  • Controllare l’aumento di peso, riducendo le calorie.
  • Verificare le norme di sicurezza in ogni alimento per ridurre il rischio di malattie di natura alimentare.

Alimenti consigliati per aumentare l’emoglobina

Bisogna sottolineare che il ferro è il principale responsabile della formazione di emoglobina. Con l’aiuto dell’ossigeno, produce energia nelle cellule.

Una volta che il ferro entra nell’organismo, si mantiene nel sangue, negli organi e nei muscoli. Esistono due tipi di ferro: di origine animale (chiamato eme) e di origine vegetale (conosciuto anche come non eme).

Tuttavia, non è facile ottenere ferro, perché la maggior parte degli alimenti lo contiene in piccole quantità e talvolta l’organismo non lo assorbe. Tra i due, il ferro vegetale viene assorbito meglio.

Alimenti di origine animale

carne rossa per emoglobina
  • Vongole: i molluschi sono ricchi di ferro. Infatti, ne contengono circa 24 mg ogni 100 g.
  • Cozze: apportano 4,5 mg di ferro ogni 100 g.
  • Sardine: ricche di acidi grassi insaturi di omega 3 e in più ci offrono 3,2 mg di ferro ogni 100 g.
  • Fegato: può essere di suino o di manzo. Oltre ad apportare acido folico e vitamina B12, contiene anche 8 mg di ferro ogni 100 g contribuendo alla formazione delle cellule del sangue.
  • Quaglia: ricca di proteine e amminoacidi essenziali, inoltre, questo volatile contiene 7,7 mg di ferro ogni 100 g.
  • Manzo: l’apporto di ferro nella carne bovina è di gran lunga maggiore rispetto alle carni bianche. Inoltre, è una fonte di potassio e fosforo. Contiene 2,5 mg ogni 100 g.
  • Uova: contengono vitamina C, acido folico, calcio e apportano 2,2 mg di ferro ogni 100 g.

Alimenti di origine vegetale

  • Spinaci: sono ricchi di vitamine e minerali, inoltre, apportano potassio, magnesio e 4 mg di ferro ogni 100 g.
  • Bietole: questa verdura contiene folati che aiutano a formare i globuli rossi e bianchi, così come anticorpi nel sistema immunitario. Contiene anche 3,1 mg di ferro ogni 100 g.
  • Fave: questi legumi ci apportano vitamine, minerali, proteine, calorie e antiossidanti. Ogni 100 g ci offrono 8,5 mg di ferro.
  • Lenticchie: sono ricche di vitamine (A, B1, B2, B3, B6, C ed E). Contengono anche minerali come potassio, fosforo, calcio e sodio. In quanto al ferro, ci apportano 7,1 mg ogni 100 g.

Frutta secca

Frutta secca mista
  • Pistacchi: questo frutto presenta elevate quantità di luteina, betacarotene e vitamine. Contiene anche 7,3 mg di ferro ogni 100 g.
  • Mandorle e nocciole: contengono entrambe proteine e carboidrati. In quanto al ferro, contengono 4,2 mg ogni 100 g.
  • Arachidi: apportano minerali e vitamine, come la niacina. Presentano 2 mg di ferro ogni 100 g.

Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.



Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.