
L’attività fisica per il paziente oncologico è consigliata e monitorata da un professionista al fine di ridurre o prevenire gli…
Si tratta di tecniche di fisioterapia a cui si ricorre per trattare alcuni disturbi. Oggi vi presentiamo i principali massaggi terapeutici.
Esistono diversi tipi di massaggi terapeutici e vari modi per classificarli. È importante sapere che questi massaggi sono molto utili per trattare alcuni disturbi del corpo e possono essere risolutivi per calmare il dolore. Scoprite insieme a noi tutti i benefici dei massaggi terapeutici.
Un massaggio è una manipolazione dei tessuti molli che consiste nell’applicare un’azione ritmica e dall’intensità adeguata su alcuni punti del corpo. La manipolazione può essere realizzata sugli strati superficiali dei tessuti o su quelli più profondi.
L’etimologia stessa della parola “massaggio” ne descrive la pratica. In arabo si dice mass, strofinare con delicatezza; la parola greca è massein, massaggiare; e in ebraico corrisponde a mashech, toccare.
I massaggi non hanno solo un fine terapeutico, vengono realizzati anche a fine estetico e sportivo. Il massaggio estetico può essere realizzato in qualsiasi momento, mentre quello sportivo si applica prima o dopo l’attività fisica.
Nell’articolo di oggi vi illustreremo solo i diversi tipi e i benefici dei massaggi terapeutici.
In linea generale, non presentano controindicazioni, a meno che alcune condizioni specifiche impediscano di realizzare alcune manovre. Nell’ambito dei massaggi terapeutici, si sceglierà una modalità o un’altra a seconda del caso.
Pensare che i massaggi siano utili sono a trattare i disturbi muscolari è un errore. I benefici dei massaggi terapeutici sono allo stesso tempo fisici e psicologici. Anzi, a volte si combinano due o più tipi in una stessa sessione per donare giovamento a tessuti diversi.
Alcuni benefici dei massaggi terapeutici sono i seguenti:
Anche se la classificazione dei diversi tipi di massaggi terapeutici è varia, vi presentiamo uno schema generale che li divide rispetto alla tecnica realizzata:
Vediamoli ora nel dettaglio.
Consiste nel massaggio uniforme e lento di una zona del corpo. Si può realizzare in forma longitudinale o circolare. È importante concentrarsi solo sulla zona da trattare, senza coinvolgere altri tessuti.
Una varietà di questo massaggio è lo sfioramento profondo, che si usa per lavorare sulle contratture e per migliorare la circolazione sanguigna e linfatica. Grazie al movimento circolatorio, il massaggio stimola il ritorno venoso che a volte è rallentato.
La versione superficiale, invece, può aumentare la circolazione superficiale nei tessuti esterni, come la pelle, favorendo la rigenerazione dermica.
Insieme alla percussione, è uno dei massaggi terapeutici più energici. L’impastamento cerca di scollare i tessuti superficiali da quelli profondi, provocando lo spostamento delle fibre muscolari.
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È una tecnica che combina pizzichi, torsioni e stiramenti, realizzati ritmicamente. L’impastamento si usa soprattutto per facilitare l’eliminazione delle tossine dai tessuti, favorire l’ossigenazione dei muscoli e rilassare.
Quando si realizza un impastamento profondo, si può aumentare la capacità di contrazione del muscolo.
I movimenti usati in questa tecnica sono brevi. Si realizza una pressione controllata che il fisioterapista esercita con la punta delle dita. Questo massaggio terapeutico è molto usato per il trattamento dei dolori articolari.
Se i tessuti delle articolazioni hanno delle aderenze, ad esempio, si ricorre alla frizione per separare i tessuti, ottenendo parallelamente un effetto analgesico. Aumentano, inoltre, la circolazione della zona in cui si realizza la manipolazione.
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Questa tecnica è statica, ovvero non prevede uno slittamento della pressione sui tessuti. Per circa 30 secondi, o un minuto, il fisioterapista mantiene la pressione della zona senza muoversi lateralmente.
Fra le diverse manovre impiegate nei massaggi terapeutici, questa è una delle più energiche, insieme all’impastamento. La percussione si effettua con le mani chiuse a coppa, a pugno, o giunte e in posizione verticale al fine di sollecitare con pressioni rapide e costanti la porzione interessata di pelle.
La percussione aumenta la circolazione nella zona trattata, nutre il muscolo, ne aumenta la capacità di contrazione e normalizza il tono. La percussione è considerata anche un massaggio stimolante che migliora il benessere generale della persona.
I movimenti di questa tecnica sono brevi e ritmici. La mano è in continuo contatto con la pelle e gli avambracci del fisioterapista realizzano contrazioni statiche che creano la vibrazione. Questa manovra è molto stancante per il professionista.
Fra gli effetti benefici di questo tipo di massaggio terapeutico ci sono il rilassamento muscolare, la stimolazione della circolazione e il movimento delle secrezioni orofaringee nei pazienti con un disturbo respiratorio.
Conoscevate questi massaggi terapeutici? Come avete visto, i loro benefici comprendono molti più aspetti che la semplice riabilitazione muscolare.
Se volete provarli, rivolgetevi a un esperto per valutare l’opzione migliore per il vostro caso specifico.