Bisogni inutili: cosa sono e come evitare di cadere nella trappola

Quando trasformiamo un desiderio in necessità, iniziamo a credere che realizzarlo sia essenziale per poter vivere bene. In questo modo rinunciamo al controllo del nostro benessere e lo riponiamo in qualcosa di esterno, che può benissimo perire o scomparire.
Bisogni inutili: cosa sono e come evitare di cadere nella trappola

Ultimo aggiornamento: 28 marzo, 2022

La maggior parte di noi tende a credere che senza alcuni prodotti o beni materiali, non saremo in grado di stare bene o essere felici. Quindi, trascorriamo la nostra vita cercando di ottenere ciò di cui pensiamo di aver bisogno, senza renderci conto che ottenerlo non ci garantisce la felicità o il pieno benessere. Questi sono i bisogni inutili: le necessità imposte che non hanno nulla a che vedere con la nostra realizzazione come esseri umani.

Possiamo di certo osservare questa realtà nella nostra costante insoddisfazione. Una volta ottenuto ciò che tanto desideravamo, puntualmente sorge un’altra esigenza. E l’aspetto più paradossale è che più cose abbiamo, più cose pensiamo di aver bisogno, cadendo così in un circolo vizioso.

Quali sono, quindi, i bisogni non necessari e come possiamo evitare di diventarne dipendenti?

L’origine dei bisogni inutili

Con il passare dei decenni, i prodotti e i servizi disponibili sono aumentati gradualmente. Poche generazioni prima delle nostre non avevano il televisore, il cellulare, la lavastoviglie, l’aspirapolvere e altri prodotti tecnologici che senza dubbio ci semplificano la vita.

Man mano che prodotti e accessori si affacciano sul mercato, vengono stabilite esigenze a cui prima non si pensava nemmeno. Non è certo un male desiderare l’ultimo modello di iPhone o il robot aspirapolvere. L’errore è trasformare il desiderio in bisogno.

Quando trasformiamo un desiderio in necessità, iniziamo a credere che realizzarlo sia essenziale per poter vivere bene. In questo modo rinunciamo al controllo del nostro benessere e lo riponiamo in qualcosa di esterno, che può benissimo perire o scomparire.

La tendenza a creare bisogni inutili è andata aumentando grazie al sistema consumistico che permea la nostra società e ci ha fatto credere che senza questi prodotti non potremo vivere in modo pieno.

Tuttavia, la soluzione non è arrabbiarsi con il settore industriale o chiedere alla società di cambiare. Questo non farà scomparire le tecniche di marketing e ciò che provocherà in noi sarà un inutile malessere.

Il punto non è incolpare o demonizzare il sistema consumista, ma piuttosto aprire gli occhi ed essere consapevoli di come i messaggi pubblicitari influenzino noi e la nostra salute mentale.

È molto positivo che ci siano prodotti e servizi che semplificano la vita ed è normale volerli acquisire. Ma è importante non perdersi lungo la strada e credere che saremo felici solo quando li avremo posseduti. Ricordate che il nostro benessere dipende esclusivamente da noi.

Coppia durante lo shopping.
Il settore del marketing ha potenti strumenti per indurre necessità inutili.

Piramide di Maslow

Oggi può essere molto difficile distinguere i bisogni inutili dai bisogni reali. Tuttavia, un punto di partenza può essere conoscere la piramide o la gerarchia dei bisogni umani di Maslow.

Abraham Maslow, psicologo umanista americano, divenne popolare distinguendo e disponendo i bisogni umani in un ordine gerarchico, ideando una piramide a 5 livelli.

È organizzata, sinteticamente, in ordine crescente, come segue:

  • Bisogni primari: sono le necessità fisiologiche di base che servono per mantenere l’omeostasi dell’organismo e garantirne la sopravvivenza. Tra questi ci sono la respirazione, il cibo, il riposo, il sesso, ecc.
  • Sicurezza e protezione: sorgono quando i bisogni fisiologici sono soddisfatti. Si riferiscono a sentimenti di sicurezza e protezione. In questo caso si tratta di sicurezza fisica (integrità del corpo) e di salute, oltre che di sicurezza delle risorse (casa, denaro, lavoro).
  • Affiliazione: sono legati alla nostra natura sociale e comprendono amicizia, partner, colleghi, famiglia.
  • Riconoscimento: è il rispetto di sé e include sentimenti come fiducia, competenza, indipendenza, libertà, realizzazione, ecc.
  • Autorealizzazione: è il più alto bisogno psicologico dell’essere umano. Sta al vertice delle gerarchie ed è attraverso la sua soddisfazione che si trova una giustificazione o un senso valido alla vita. Si raggiunge quando tutti i livelli precedenti sono stati raggiunti e completati, almeno fino a un certo punto.

Se identificate un desiderio che sfugge a questa classificazione, potete considerarlo un bisogno non necessario.

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Come evitare questo tipo di “bisogni”?

Il primo passo per evitare di fare affidamento su bisogni inutili è sapere come identificarli. Un buon modo è riconoscere quali siano i bisogni reali. Per fare questo, Maslow ci ha fornito un’ottima guida.

D’altra parte, ogni volta che sperimentiamo una sensazione di bisogno, ci sarà molto utile fermarci a riflettere e chiederci se questo servizio o prodotto sia davvero necessario per il nostro benessere.

Con questo non consigliamo di rinunciare a quel desiderio e di dimenticarlo. Quello a cui vi invitiamo è essere più consapevoli dei vostri desideri e non trasformarli in imposizioni per essere felici.

Se stavate bene prima di possederlo, allora non era davvero una necessità.

D’altra parte, consigliamo quanto segue:

  • Attenti al linguaggio verbale quando vi riferite a quei desideri. Invece di dire “Ho bisogno di quel prodotto”, dite “Voglio…” o “Vorrei avere…”. Le parole ci modellano e farvi attenzione fa la differenza.
  • Siate grati per ciò che già avete: il senso di bisogno aumenta quando non diamo valore a ciò che già possediamo o ciò che abbiamo ottenuto. Quindi, “porta la gratitudine con voi ogni giorno”.
Felicità e realizzazione.
La felicità è un desiderio universale, ma è difficile raggiungerla se corriamo dietro ai beni materiali.

I bisogni inutili abbassano la qualità della vita

Quando ci ostiniamo a perseguire bisogni non necessari, la qualità della vita diminuisce e le nostre alternative si riducono allo sforzo di raggiungerli. In un certo senso, facciamo del male a noi stessi imponendoci cose di cui non abbiamo bisogno.

Siate grati per ciò che avete e cercate di raggiungere la vostra autorealizzazione senza dipendere dagli oggetti in vendita. Questo cambiamento può essere profondo ed è forse ciò di cui avete bisogno ora.


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