Bullismo emotivo: riconoscerlo e combatterlo

Non solo i bambini praticano il bullismo emotivo, ma anche alcuni adulti. Scoprite se lo state vivendo e come evitarlo.

Bullismo emotivo

Quello sul bullismo è un argomento che ha assunto grande importanza negli ultimi anni, soprattutto in ambito scolastico. Tuttavia, non sono solo i bambini a praticare il bullismo emotivo, ma anche alcuni adulti.

Spesso si pensa che il bullismo corrisponda a una violenza fisica, ma la verità è che questa forma di vessazione può essere anche emotiva. Il bullismo emotivo è più difficile da vedere e accettare, anche se le sue ripercussioni sono altrettanto negative.

A seguire vediamo come riconoscere il bullismo emotivo e, cosa più importante, come affrontarlo. Se ci accorgiamo di esserne vittima, è importante agire. Se ignoriamo o minimizziamo il problema, potremmo risentire di effetti negativi a lungo termine.

Come riconoscere se si è vittima di bullismo emotivo?

Pensate di essere vittime di bullismo ma non ne siete sicuri? Prestiamo attenzione ai seguenti segnali. Accettarlo è il primo passo per riconquistare fiducia in se stessi.

1. Una persona o un gruppo di persone ci sparlano, ma sono gentili con noi

Un sintomo di bullismo emotivo è quando una persona o un gruppo di persone parla male di noi alle nostre spalle ma è gentile con noi.

Le persone che perpetuano il bullismo emotivo di solito non sono in grado di dirci le cose negative direttamente in faccia. In caso contrario, ci darebbero la possibilità di difenderci.

Faranno finta di essere le persone più gentili del mondo davanti a noi, ma probabilmente sentiremo una certa ostilità nei loro confronti. Il modo migliore per combattere la situazione è affrontarli in modo diretto.

Prendiamoci del tempo per spiegare quello che sappiamo, come ci fa sentire, e di chiedere una spiegazione del loro atteggiamento. Non avranno una spiegazione giustificabile, ma almeno avremo fatto un passo per riprendere il controllo della situazione.

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2. Cercano di controllarci attraverso la paura o la ritorsione

Un’altra caratteristica del bullismo emotivo è che ci fa sentire come se avessimo perso il controllo della situazione. Presagiamo che se dovessimo reagire o chiedere spiegazioni, la persona agirà in modo aggressivo nei nostri confronti.

Quando questa situazione si verifica nel nostro gruppo sociale, potremmo intuire che se chiediamo spiegazioni o rispetto, dovremo sopportare degli scherni o verremo esclusi. Anche se è difficile, non bisogna cadere nel loro gioco.

3. Essere vittime di azioni che ci danneggiano gravemente

Essere vittime di bullismo emotivo può nuocere seriamente

Le persone che praticano il bullismo emotivo spesso trascurano il rimorso e il senso di colpa. Così si sentiranno spinti a raccontare i segreti che conoscono su di noi o bugie sul nostro conto senza preoccuparsi delle conseguenze che possono provocare.

Quando ci si scontra con una situazione di questo tipo e si decide di fronteggiarla, a volte invece di porvi rimedio notiamo che le vessazioni aumentano. Nella maggior parte dei casi si potrebbe entrare in un circolo vizioso in cui si ricevono sempre più attacchi incessanti.

Come affrontare una situazione di bullismo emotivo?

Se dopo aver valutato la situazione, si giunge alla conclusione che si è vittime di bullismo, è tempo di agire. Ognuno reagisce ed è disposto a comportarsi in modi diversi. A seguire presentiamo alcune tra le opzioni migliori. Possiamo provarle tutte o solo quella che meglio si adatta alla nostra personalità.

1. Ricordiamo che il problema è degli altri

Ricordiamo che il problema risiede in loro

Il motivo per cui il bullismo emotivo causa così tanti danni è che ci induce a credere di essere nel torto. Tuttavia, dovremmo sapere che il bullo si comporta in questo modo perché non accetta se stesso.

I bulli attaccano le loro vittime nel tentativo di sentirsi meglio, più forti, senza però riuscirci appieno. La strategia migliore è semplicemente quella di andarsene.

2. Quello che fanno o dicono è il riflesso di loro stessi

Quando l’aggressore vede in qualcun altro ciò che non ama di sé o ciò che vorrebbero avere, cerca di usarlo per causare del male.

La prossima volta che una persona cerca di farci sentire in colpa, ricordate che sta riflettendo se stesso. Quando scopre che le sue parole o i suoi atti non ci fanno davvero male e che abbiamo un po’ di compassione per lui, può infastidirsi o addirittura arrabbiarsi, ma poi ci lascerà in pace.

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3. Ignorare il bullo

È necessario ignorare coloro che praticano il bullismo emotivo

Se non amiamo confrontarci con gli altri, evitiamolo. Gli aggressori tendono ad amare le sceneggiate, e se ne hanno la possibilità, possono finire per piangere.

Attraverso i loro atteggiamenti, cercano di farci sentire in colpa. Per evitare di dare loro soddisfazione, neghiamogli quel potere e dopo un po’ se ne andranno via.

4. Essere gentili con chi ci sottomette al bullismo emotivo

Sembra strano e senza senso, dobbiamo essere gentili con un bullo? Beh, funziona. Quello che succede è che la persona è pronta per il confronto e la discussione, ma viene confusa dalla gentilezza.

Siete mai stati vittime di bullismo emotivo? Come avete reagito? Si tratta di un problema serio perché gli effetti possono alterare il comportamento di coloro che lo subiscono nel corso della loro vita. Se lo stiamo vivendo e non sappiamo come affrontarlo, dovremmo cercare aiuto professionale.

 

Bibliografia

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